TENNIS ATP MIAMI – In meno di novanta minuti Novak Djokovic batte un Nadal remissivo (quarta sconfitta in finale a Miami) con una prestazione molto solida, specie al servizio. Il serbo vince 6-3 6-3 e conquista il quarto Master 1000 consecutivo, il diciottesimo in totale.
[2] N. Djokovic b [1] R. Nadal 63 63
Un Djokovic in versione deluxe si aggiudica per la quarta volta il Masters 1000 di Miami. Niente da fare per Nadal, quest’oggi letteralmente impotente contro un avversario che l’ha dominato in un match mai realmente in discussione.
E dire che le cose si erano messe subito bene per Rafa, che grazie a un dritto vincente dopo uno scambio durissimo si era procurato già nel primo gioco una palla break poi annullata dal rovescio di Djokovic. Sarebbe stata quella l’unica possibilità per lo spagnolo di strappare il servizio all’avversario in tutto l’incontro. Nel sesto game la svolta: Nadal appare spento mentre Djokovic entra con i piedi ben dentro il campo e grazie a un rovescio incrociato e a due righe consecutive si procura il break. Nadal non riesce minimamente a impensierire l’avversario sulla propria battuta riuscendo raramente a entrare negli scambi tanto che alla fine del set si conteranno ben otto risposte sbagliate che danno la misura delle difficoltà odierne dello spagnolo. Per contro Djokovic cerca costantemente il vincente non disdegnando le discese a rete, aiutato anche da un Nadal che gioca davvero troppo corto.
L’inizio del secondo set segue la falsariga del primo con Djoker che non arretra di un millimetro e conquista immediatamente il break. Nadal avrebbe una piccola possibilità di rientrare in partita portandosi 0-30 dopo uno smash sbagliato dal serbo ma da quel momento subirà un parziale di 17 punti a 2 sulla battuta di un avversario che continua a martellare da fondocampo dominando gli scambi. Ancora nel quinto game Rafa è costretto ad annullare una palla per il doppio break con un dritto vincente ma è evidente che stia mollando la presa. Così, sotto 5 a 3, non gli resta che osservare impotente la risposta di rovescio dell’avversario che chiude l’incontro.Finisce dopo 84 minuti un match nel quale Djokovic servito 5 ace e conquistato l’86% di punti con la prima di servizio.
In conferenza stampa Nadal ha ammesso la superiorità del rivale: “Ho giocato alcuni game e diversi punti con la giusta intensità. Ma questa sconfitta è facile da analizzare: lui è stato migliore di me, e questo è quanto“. Comprensibilmente soddisfatto invece il vincitore del torneo: “E’ una vittoria che non può che appagarmi visto il tennis che ho espresso. Mi sentivo molto sicuro nel colpire la palla, ma nello stesso tempo sapevo di dover rimanere concentrato perchè se concedi una possibilità a Rafa lui sa come sfruttarla per rientrare in partita. Certo è che se gioco in questo modo allora ho una chance di batterlo anche sulla terra battuta“.
Per Djokovic si tratta, come detto, del quarto successo a Miami e del quarto Masters 1000 consecutivo dopo Shanghai, Bercy e Indian Wells. A proposito del torneo californiano, il serbo ha realizzato la doppietta con Key Biscayne proprio come fece nel suo memorabile 2011. Come ha scritto su Twitter il giornalista del NY Times Ben Rothenberg, in questo momento i detentori dei nove Masters 1000 sono soltanto due: Nadal (Madrid, Roma, Canada, Cincinnati) e Djokovic (Indian Wells, Miami, Monte Carlo, Shanghai, Bercy).