TENNIS – Sarita accede ai quarti dopo una prova di grande difesa e resistenza, battendo con due tie break Shuai Peng. Venus Williams eliminata dalla baby teenager Eugenie Bouchard, uscita vittoriosa 76(6) 26 64.
Sara Errani b Shuai Peng 76 (6) 76 (5)
Sara Errani, dopo essere uscita dalle prime dieci del mondo dopo quasi due anni, mette a segno una vittoria molto importante per come è arrivata, al termine di una battaglia massacrante durata 2 ore e 13 minuti, in cui la maggiore regolarità dell’italiana ha avuto la meglio sui vincenti e i molti errori di una Peng mai doma. La Errani ha mostrato i noti limiti al servizio, ma ha vinto grazie alle altrettanto note velocità di movimento e regolarità da fondo campo, che alla fine hanno avuto la meglio della spettacolarità dei colpi della cinese.
Nel primo set le due tenniste tengono i primi due turni di servizio, con la Errani costretta a recuperare da 0-30 nel secondo gioco. Nel game successivo, però, è l’italiana ad avere la prima palla break del match, annullata da una buona prima della Peng. Sara tiene la battuta nel quarto gioco senza difficoltà. Stesso copione per quinto e sesto game, con la bolognese che non sfrutta un break-point (ottima sequenza servizio e rovescio lungo linea della cinese) e poi impatta sul 3-3 con il servizio a disposizione. Da qui in poi il match cambia registro: l’Errani centra il break con un bel cross di dritto e poi con una risposta che la Peng non controlla.
L’equilibrio sembra spezzato ma non è affatto così: sul 4-3 a favore, Sara prima annulla tre break-point consecutivi da 0-40 (grazie a un vincente e due errori dell’avversaria), poi rimane viva dopo altri 3 break point prima di capitolare al settimo tentativo della Peng. Seguono altri due turni di servizio in cui ha la meglio chi risponde, ma sul 5-5 la Peng serve bene e si porta a servire per il set (6-5). Sul 30-30 la cinese si procura la palla set con un pregevole drop-shot, ma l’azzurra con grande coraggio guadagna campo e piazza all’incrocio delle righe uno schiaffo al volo di dritto, prima di chiudere sul 6-6. Il tie-break rimane in equilibrio fino al 4-3 Errani, poi Sarita indovina un rovescio lungo linea profondo e vincente e la Peng sparacchia out un rovescio.
Con 3 set-point a disposizione sembra fatta, ma la cinese approfitta delle prime deboli dell’avversaria e trova un rovescio vincente che la portano sul 6-6. A quel punto l’italiana sembra alle corde, ma offre una grande difesa prima di ribaltare l’inerzia del punto e trovare una quarta palla set. È quella giusta, perché la Peng si suicida spedendo inopinatamente in corridoio un rovescio a campo aperto a rete. 8-6 Errani.
Il secondo set vede una Peng che accusa il colpo, le risposte vincenti del primo set diventano quasi tutte errori e Sara vola sul 4-1. Sembra fatta, un set senza storia, ma la cinese si dimostra lottatrice del livello dell’avversaria e capovolge completamente il set indovinando 4 game consecutivi, frutto di un’aggressività che sposa una ritrovata precisione. Sul 5-4 Peng, la numero 47 WTA serve per il set ma un’ottima palla corta dell’azzurra e un errore dell’asiatica rimettono le cose in parità: 5 pari. Qui la numero 3 del seeeding cede di nuovo il servizio (è il terzo break consecutivo della Peng), con la cinese che si porta fino al set-point sul 6-5 40-30, prima di fare ancora harakiri con due errori intervallati da un doppio fallo: è ancora tie-break! La bolognese parte benissimo grazie alla solita grande difesa dal fondo prima di trovare i colpi vincenti: arriva fino al 5-1 e poi 6-2, 4 match-point Errani. Finita?
Neanche per sogno, la Peng non ne vuole sapere di alzare bandiera bianca, spinge a tutta, trova le righe e i vincenti e si porta sul 6-5 Errani, quando una palla corta di grande sagacia tattica risulta decisiva e consegna la vittoria all’italiana.
Ai quarti Sara affronterà la diciassettenne Belinda Bencic che ha rimontato Elina Svitolina, la migliore delle teenager secondo classifica (n.35), raggiungendo il suo primo quarto di finale nel circuito: 6-7(4) 6-4 6-1 il punteggio finale. L’elvetica grazie a questa vittoria da lunedì sarà n.107 del ranking, con la top 100 nel mirino: Errani il bersaglio da colpire per centrare l’obiettivo. (Ruggero Canevazzi)
Eugenie Bouchard b. Venus Williams 7-6(6) 2-6 6-4
Charleston evoca buoni ricordi in Eugenie Bouchard per essere stata la sede dove ha raggiunto il suo primo quarto di finale in carriera a livello Premier. Un risultato confermato quest’oggi grazie al ko inferto a Venus Williams, che soltanto pochi mesi fa a Tokyo l’aveva battuta in quello che fin qui era stato l’unico confronto tra le due. Oggi come allora è stato un match tirato, deciso al terzo set, chiuso da Venus con dieci punti in più – 101 a 91 – rispetto alla sua più giovane avversaria (tredici anni le separano: 20 Bouchard, 33 Venus). La differenza l’ha fatta la maggior capacità della canadese nel vincere i punti importanti, qualità spesso riconosciuta ai grandi campioni, un’elitè alla quale Bouchard, mattoncino su mattoncino, sta dimostrando di poter appartenere, a conferma dei buoni risultati fatti registrare nella sua seconda stagione WTA, che le sono anche valsi il premio di tennista emergente del 2013.
Anche se siamo solo nel primo set, i due set point sciupati al tiebreak sul 6-4 possono aver rappresentato il punto di svolta del match per Venus. Quattro punti consecutivi Bouchard e l’americana perde 7-6 un set che sembrava vinto. “Nel secondo set è diventata ingiocabile, ho solo continuato a lottare”, dirà la canadese a fine match ai microfoni di Espn. Con un doppio break, nel quinto e settimo gioco, Venus si rimette in carreggiata aggiudicandosi con relativa facilità il secondo parziale per 6-2. Continua l’ottimo momento culminato con il break che in avvio di terza frazione la vede in vantaggio 2-1. L’americana però viaggia a corrente alternata, mentre la Bouchard si esalta nella lotta. La canadese presto rinviene e complici un paio d’errori decisivi di Venus, arrivati al momento di servire per restare nel match sul 5-4, capitalizza l’occasione portando a casa un’importante vittoria. A fine match Venus può vantare anche un miglior saldo tra vincenti e gratuiti rispetto alla canadese – 39-39 rispetto al 26-31 registrato da Bouchard.
“E’ stata più solida di me”, ha ammesso la Williams. “Penso che i miei errori mi siano stati fatali oggi, troppi alti e bassi, troppi errori. Mi ero messa nella posizione adeguata per vincere il primo set, e invece ho iniziato di nuovo a commettere errori non forzati, questo non mi ha aiutata”. (SP)
Andrea Petkovic b. Sabine Lisicki 6-1 6-0
Scherza a fine match Andrea Petkovic dopo la schiacciante vittoria 6-1 6-0 sulla connazionale Sabine Lisicki, che fa il paio con il perentorio doppio bagel (6-0, 6-0 per chi non lo sapesse) inflitto ieri alla spagnola Lourdes Dominguez Lino. Ventisei game vinti sugli ultimi ventisette disputati: “Adesso so come si sente Serena (Williams, ndr) a volte. Ci si sente bene. Dormo meglio la notte”.
Poco da raccontare su di un match in cui hanno inciso le non perfette condizioni fisiche della Lisicki, che ne mettono ancor più a rischio la sua partecipazione alla semifinale di Fed Cup che la sua Germania giocherà in Australia il 19-20 aprile. “La spalla non è ancora al 100% e aver giocato la finale a Miami (in doppio, ndr) ha richiesto un passaggio troppo repentino per poter essere pronta per la terra. Non era il mio giorno oggi. Continuerò a lavorare con la Hingis durante la stagione su terra, giocheremo anche in doppio”. (SP)
Risultati terzo turno:
[2] Jelena Jankovic (Serbia) beat Ajla Tomljanovic (Croatia) 7-5 6-1
Belinda Bencic (Switzerland) beat Elina Svitolina (Ukraine) 6-7(4) 6-4 6-1
[14] Andrea Petkovic (Germany) beat [4] Sabine Lisicki (Germany) 6-1 6-0
[6] Eugenie Bouchard (Canada) beat [11] Venus Williams (U.S.) 7-6(6) 2-6 6-4
Jana Cepelova (Slovakia) beat [13] Elena Vesnina (Russia) 7-6(4) 3-6 6-3
[3] Sara Errani (Italy) beat Peng Shuai (China) 7-6(6) 7-6(5)
[12] Daniela Hantuchova (Slovakia) beat Teliana Pereira (Brazil) 6-2 6-3