TENNIS – Sarà Fognini a inaugurare la sfida contro la Gran Bretagna. Murray, influenzato e assente al sorteggio, sfiderà Seppi nel secondo singolare. Previsto maltempo nel weekend, probabile conclusione lunedì. Sul profilo Twitter @Ubitennis i commenti in tempo reale. Ascolta l’audio di Ubaldo Scanagatta che presenta la sfida e quelli di Barazzutti, Fognini e Smith, il capitano inglese.
Ubaldo Scanagatta presenta Italia-Gran Bretagna a Napoli
Ascolta Barazzutti
Ascolta Fognini
Ascolta Smith, il capitano inglese (3 audio)
Ascolta l’intervista di Ubaldo Scanagatta a Neil Harman, inviato del Times (2 audio)
Ascolta l’intervista a Judy Murray realizzata da Ubaldo Scanagatta a Wimbledon 2013
Nella splendida cornice dell’Arena del tennis, appositamente fatta costruire dal TC Napoli a pochi passi dalla sua sede, alla Rotonda Diaz sul lungomare di Napoli, Italia e Gran Bretagna si sfideranno nel prossimo week-end nei quarti di finale di Coppa Davis. Se vogliamo il match per entrambe rappresenta una ghiotta occasione di tornare tra le prime 4 nella gloriosa manifestazione.
L’Italia manca in una semifinale di Davis dal 1998, quando dopo aver regolato in casa India e Zimbabwe, andammo addirittura a vincere a Milwaukee contro gli Usa (orfani invero di Sampras e Agassi) prima di perdere la finale contro la Svezia a Milano. Anche la Gran Bretagna non raggiunge le semifinali da tempo immemore. Ma qui addirittura dobbiamo andare indietro di 33 anni. Nel 1981 infatti la squadra guidata in campo da Christopher “Buster” Mottramm, dopo aver battuto proprio l’Italia (la famosa “Caporetto” di Brighton) e la Nuova Zelanda addirittura a domicilio, fu fermata dall’Argentina a Buenos Aires.
Come si stanno avvicinando i due team alla sfida. In quale stato di forma si trovano i componenti delle due formazioni? Cerchiamo nel dettaglio di dare delle risposte
GRAN BRETAGNA
E’ chiaro che i nostri avversari puntano tutto su Andy Murray e non potrebbe essere diversamente. Basti pensare che lo scozzese è nr. 8 del mondo mentre gli altri due singolaristi (Evans e Ward) sono ben oltre la 100° posizione nel ranking attuale (130 Evans, addirittura 161 Ward). Anche per questo il capitano Smith a meno di clamorose sorprese (al team è comunque aggregato Ross Hutchins) schiererà in doppio lo stesso Murray al fianco dello specialista Fleming, con il quale ha già fatto coppia in passato.
Proprio durante l’ultimo torneo di Miami Andy Murray ci è parso sulla via del recupero fisico. Ricordiamo infatti che il vincitore dell’edizione 2013 di Wimbledon è stato costretto ad un’operazione alla schiena alla fine della scorsa stagione che lo ha costretto ad un lungo stop. Il bilancio nel 2014 è al momento positivo anche se non entusiasmante. Il suo ruolino di marcia conta 17 vittorie e 6 sconfitte.
Tra i suoi migliori piazzamenti i quarti di finale agli Australian Open (sconfitto da Federer), una semifinale ad Acapulco (battuto da Dimitrov) ed un quarto a Miami (eliminato da Djokovic). Come detto proprio nel secondo Masters Series dell’anno sul cemento lo scozzese è parso finalmente più vicino ai suoi standard, anche se non ancora al top. Di Murray non dimentichiamo naturalmente anche lo stupendo week-end di Davis a San Diego a fine gennaio, quando batté con autorità sia Donald Young (che sostituiva nell’occasione John Isner) che Sam Querrey.
L’eroe di San Diego per la Gran Bretagna è stato però sicuramente James Ward, attualmente nr. 161 del ranking, capace di battere in 5 set Sam Querrey sulla terra americana e dare così un insperato 2-0 al suo team. Ward al di là di quella che forse può essere definita la più bella vittoria della sua carriera, ha raccolto nel circuito ben poco (2-2 il suo cammino nei tabelloni principali quest’anno), alternandosi tra challenger e tornei di un certo prestigio.
La scorsa settimana ha provato a prepararsi per la sfida di Davis andando a giocare un challenger sulla terra rossa di Panama, raccogliendo una secca sconfitta al 1° turno contro il tennista portoghese Gastao Elias, nr. 169 del mondo. Meglio ha fatto invece Daniel Evans (nr. 130 del mondo), 3-3 il suo “curriculum” nella stagione in corso.
Evans, classe 1990, è sicuramente un giocatore più adatto alle superfici veloci, basta guardare i suoi risultati quest’anno (semifinale a Zagabria partendo dalle qualificazioni, superate anche a Doha e Marsiglia), senza dimenticare che (sempre partendo dalle qualificazioni) l’anno scorso il tennista nativo di Birmingham ha raggiunto agli US Open il terzo turno. Evans è stato quindi probabilmente scelto per il suo stato di forma, sulla carta migliore di quello del suo compagno Ward, ma sulla terra quale sarà la sua resa?
Il quarto uomo del team britannico è lo scozzese Colin Fleming, lo specialista del doppio, attualmente nr. 36 del ranking ma anche nr. 17 lo scorso anno. Nessun risultato di prestigio quest’anno per Fleming nel circuito (dove ha giocato spesso con l’altro britannico Ross Hutchins), mai capace di superare due turni consecutivi.
Molto meglio il 2013, giocato spesso in coppia con l’altro britannico Jonathan Marray (con lui 2 finali a Eastbourne e Atlanta), dove ha colto però due vittorie con altri compagni (in coppia con il brasiliano Soares ad Auckland e l’indiano Bopanna a Marsiglia) ed è stato in finale al Masters Series di Montreal, proprio in coppia con Andy Murray, come detto serio candidato ad affiancarlo nel prossimo week-end a Napoli. Ricordiamo che proprio Fleming e Murray sulla terra rossa di Umago si sono aggiudicati un doppio quanto mai cruciale nella sfida play-off di settembre contro la Croazia (gli avversari erano Dodig e Pavic) e valido per l’accesso al tabellone principale della Davis di quest’anno.
ITALIA
Diciamo che Capitan Barazzutti schiererà nel week-end la miglior squadra possibile. Un Fognini in salita costante, fresco di best ranking (nr.13 dopo Miami), un Seppi forse al di sotto dei suoi standard migliori ma sempre punto fermo del nostro quartetto, un Paolo Lorenzi tornato tra i Top100 e che sulla terra rappresenta una validissima alternativa ed infine Simone Bolelli, doppista oramai conclamato che al fianco del nostro nr.1 si intende una meraviglia.
Di Fabio Fognini abbiamo oramai scritto di tutto. La Top10 non è molto lontana, serve un ultimo piccolo salto di qualità. Quest’anno nel circuito un ottimo quarto turno agli Australian Open (eliminato solo da Djokovic), uno splendido week-end di Davis in Argentina, la vittoria a Vina Del Mar (terzo titolo in carriera), finale a Buenos Aires, quarti a Rio ed infine due buoni ottavi di finale sul cemento americano (Indian Wells e Miami) a testimoniare che il braccio del tennista ligure si fa rispettare anche sul veloce. Sotto tono invece il 2014 di Andreas Seppi, che ha fatto registrare appena 4 vittorie e ben 8 sconfitte. Terzo turno in entrambi i Masters Series americani, ma solo perché ha usufruito di un bye all’esordio. Il tennista altoatesino sembra proprio non riuscire a trovare il ritmo giusto quest’anno.
Davvero encomiabile invece Paolo Lorenzi che ha da poco compiuto 32 anni. Il tennista di origine toscana sta vivendo una sorta di seconda giovinezza, capace di centrare la prima finale della sua carriera a Sao Paulo e poi la settimana immediatamente seguente di passare le qualificazioni ed un turno a Indian Wells. Insomma, grandissima affidabilità, il terzo singolarista che ci voleva. Infine Simone Bolelli, precipitato in singolare ben oltre la 300° posizione ma validissimo in doppio, soprattutto in coppia con Fabio Fognini, con il quale ha centrato le due ultime vittorie fondamentali nella Davis, l’anno scorso con la Croazia in casa e quest’anno con l’Argentina a Mar del Plata. Non hanno giocato molto insieme nel 2014(appena 4 incontri), ma come detto danno sempre l’impressione di intendersi a meraviglia, fattore da non sottovalutare.
LA CERIMONIA DEL SORTEGGIO
Nessuna sorpresa invece sul fronte italiano, il nostro quartetto appare in gran forma, sereno e rilassato. Dopo i saluti di rito del presidente Luca Serra, del vice presidente ITF e del dirigente della BNL/BNP PARIBAS, il giudice arbitro Stefan Fransson procede al sorteggio. Il primo singolare sarà quello tra Fabio Fognini e James Ward, a seguire scenderanno in campo Seppi e Murray.
Per il doppio invece le coppie indicate dai due capitani sono Hutchins e Fleming per gli inglesi e Bolelli e Lorenzi per gli azzurri, ma come sappiamo Barazzutti è solito indicare in sede di sorteggio i due tennisti non indicati nei singolari (in condizioni normali saranno schierati Bolelli e Fognini).
Come detto gli azzurri sono sembrati abbastanza tranquilli, Fognini ha comunque dichiarato di avere gran rispetto per Ward, vista non solo l’ottima prestazione contro gli Usa a San Diego nel primo turno ma anche l’ottimo comportamento sul cemento americano. Ward a Indian Wells da lucky loser ha infatti comunque costretto Feliciano Lopez al terzo set nel 1° turno.Onesto Barazzutti, che pur non nascondendo le insidie di una sfida di Davis, ha ammesso che superficie e fattore campo fanno pendere leggermente il pronostico dalla nostra parte.
Incentrata ( come si poteva immaginare) sulle condizioni di Murray la conferenza stampa del team ospite. Il capitano Smith ha dichiarato che da ieri sera Murray è indisposto causa virus, che il medico gli ha consigliato di riposare e di provare ad allenarsi in serata per verificare il suo stato di salute. È chiaro che un eventuale spostamento del secondo signolare causa condizioni avverse del tempo (cosa che pare molto probabile) faciliterebbe il recupero del nr. 1 britannico.
Emozionatissimo invece Ross Hutchins. Ricordiamo che il tennista inglese aveva contratto l’anno scorso il linfoma di Hodgkin, tumore delle ghiandole linfatiche dal quale è fortunatamente guarito.
“Sono molto felice di essere qui. I miei compagni mi sono sempre stati vicini durante la malattia e stare qui con loro è fantastico“, ha dichiarato raggiante Hutchins.
Ora la parola passa al campo, meteo permettendo.
IL SORTEGGIO:
Venerdì:
R1: Fabio Fognini (ITA) v James Ward (GBR)
R2: Andreas Seppi (ITA) v Andy Murray (GBR)
Sabato:
R3: Simone Bolelli/Paolo Lorenzi (ITA) v Colin Fleming/Ross Hutchins (GBR)
Domenica:
R4: Fabio Fognini (ITA) v Andy Murray (GBR)
R5: Andreas Seppi (ITA) v James Ward (GBR)
TUTTI I PRECEDENTI
ITALIA-GRAN BRETAGNA 11-4
World Group Qualifying round, 19-21 giugno 1922, Londra, erba, outdoor
Gran Bretagna-Italia 4-1
Kingscote-Colombo 75 64 61
Lowe-Balbi di Robecco 61 63 61
Kingscote/Riseley- Balbi di Robecco/Colombo 61 64 60
Balbi di Robecco-Kingscote wo
Lowe-Colombo 61 62 60
Quarterfinal Europe, 27-29 maggio 1926, Roma, terra rossa, outdoor
Italia-Gran Bretagna 2-3
Wheatley-Serventi 57 64 61 63
De Morpurgo-Turnbull 46 62 46 64 62
Crole Rees/Kingsley- De Morpurgo/Serventi 36 68 64 63 63
De Morpurgo-Wheatley 62 63 32rit.
Turnbull-Serventi 36 61 61 62
Europe Semifinal, 20-22 giugno 1928, Felixstowe, erba, outdoor
Gran Bretagna-Italia 1-4
De Morpurgo-Higgs 75 64 75
De Stefani-Gregory 36 63 63 62
De Morpurgo/Gaslini- Crole Reese/Eames 64 36 46 97 75
De Morpurgo-Gregory 60 61 62
Higgs-De Stefani 61 36 63 57 62
Europe Quarterfinal, 8-10 giugno 1933, Eastbourne, erab, outdoor
Gran Bretagna-Italia 4-1
Perry-De Morpurgo 64 75 64
Austin-De Stefani 62 75 75
Hughes/Perry- Rado/Taroni 61 64 97
De Stefani-Perry 57 64 64 64
Austin-De Morpurgo 64 63 62
Europe 1st Round, 6-9 maggio 1950, Eastbourne, erba, outdoor
Gran Bretagna-Italia 2-3
Cucelli-Mottram 57 63 75 64
Paish-Del Bello 64 46 63 46 63
Cucelli/Del Bello- Mottram/Paish 97 62 64
Mottram-Del Bello 63 63 86
Cucelli-Paish 16 62 64 86
Europe Quarterfinal, 13-15 giungo 1952, Bologna, terra rossa, outdoor
Italia-Gran Bretagna 4-1
Del Bello-Mottram 86 62 62
Gardini-Paish 62 63 63
Mottram/Paish- Cucelli/Del Bello 63 61 68 62
Gardini-Mottram 46 46 63 61 60
Del Bello-Paish 63 64 62
Europe Semifinal, 14-16 luglio 1955, Birmingham, erba, outdoor
Gran Bretagna-Italia 0-5
Gardini-Knight 79 62 64 61
Pietrangeli-Becker 63 79 64 86
Pietrangeli/Sirola- Davies/Wilson 46 119 86 63
Pietrangeli-Knight 36 46 64 63 64
Sirola-Becker 108 62 75
Europe Final, 1-3 agosto 1958, Milano, terra rossa, outdoor
Italia-Gran Bretagna 4-1
Davies-Pietrangeli 64 63 61
Sirola-Knight 63 75 63
Pietrangeli/Sirola- Davies/Knight 63 57 64 46 97
Pietrangeli-Knight 46 63 64 61
Sirola-Davies 63 62 62
Europe Semifinal, 15-17 luglio 1960, Wimbledon campo 1, erba, outdoor
Gran Bretagna-Italia 1-4
Pietrangeli-Wilson 64 63 46 75
Sirola-Davies 97 75 16 26 64
Pietrangeli/Sirola- Davies/Wilson 64 36 86 63
Wilson-Tacchini 36 63 86 62
Pietrangeli-Davies 64 63 64
Europe Semifinal, 13-15 luglio 1962, Milano, terra rossa, outdoor
Italia-Gran Bretagna 5-0
Pietrangeli-Sangster 63 46 75 86
Gardini-Knight 61 68 63 61
Pietrangeli/Sirola- Knight/Pickard 63 64 68 63
Pietrangeli-Pickard 86 60 61
Gardini-Sangster 61 63 60
Europe Final, 5-7 agosto 1976, Wimbledon campo n.1, erba, outdoor
Gran Bretagna-Italia 1-4
Zugarelli-Taylor 61 75 36 61
Panatta-Lloyd J. 57 63 63 26 64
Lloyd D./Lloyd J.- Bertolucci/Panatta 68 36 63 1816 62
Panatta-Taylor 36 62 64 64
Zugarelli-Lloyd J. 46 68 61 61 61
Europe Final, 14-16 settembre 1979, Roma, terra rossa, outdoor
Italia-Gran Bretagna 4-1
Mottram-Panatta 60 64 64
Barazzutti-Lloyd J. 61 64 64
Barazzutti/Zugarelli- Cox/Lloyd D. 75 108 61
Panatta-Lloyd J. 63 62 63
Barazzutti-Mottram 86 75
World Group 1st Round, 6-8 marzo 1981, Brighton, carpet, indoor
Gran Bretagna-Italia 3-2
Mottram-Panatta 97 36 63 64
Barazzutti-Lewis 64 16 68 97 64
Jarret/Smith- Bertolucci/Panatta 61 36 63 36 75
Panatta-Lewis 64 62 64
Mottram-Barazzutti 63 62 62
World Group 1st Round, 5-7 marzo 1982, Roma, terra rossa, outdoor
Italia-Gran Bretagna 3-2
Mottram-Panatta 57 75 63 64
Barazzutti-Lewis 119 61 61
Bertolucci/Panatta- Jarret/Smith 64 63 63
Mottram-Barazzutti 64 63 75
Panatta-Lewis 86 64 62
World Group 1st Round, 24-26 febbraio 1984, Telford, carpet, indoor
Gran Bretagna-Italia 2-3
Ocleppo-Dowdeswell 16 62 97 62
Lloyd J.-Barazzutti 64 36 62 63
Dowdeswell/Lloyd- Ocleppo/Panatta C. 119 64 36 36 63
Ocleppo-Lloyd 26 62 63 63
Barazzutti-Dowdeswell 61 06 63 75
I PRECEDENTI TRA I CONVOCATI
Fognini-Murray 1-1
2007 Montreal, hard, R32, Fognini 62 62
2009 Montecarlo, clay, R16, Murray 76 64
Non ci sono precedenti tra Fabio Fognini e gli altri due singolaristi britannici, James Ward e Daniel Evans.
Seppi-Murray 1-5
2006 Nottingham, grass, Q, Seppi 76(4) 46 61
2009 Rotterdam, hard, R16 Murray 76(4) 75
2009 Queen’s, grass, R32, Murray 61 64
2010 Indian Wells, hard, R64, Murray 64 64
2010 Roma, clay, R32 Murray 62 64
2013 Miami, hard, R32 Murray 62 64
Non ci sono precedenti tra Andreas Seppi e gli altri due singolaristi britannici, James Ward e Daniel Evans
Lorenzi-Murray 0-1
2006 Adelaide, hard, R32, Murray 36 60 62
Lorenzi-Ward 1-1 (a livello challenger)
2008 Jersey, hard, R32 Ward 75 76(8)
2011 Barranquilla, clay, R32, Lorenzi 62 75
Non ci sono precedenti tra Paolo Lorenzi e Daniel Evans.
IL PRONOSTICO
Sarà un match durissimo, forse ancora di più di quello di primo turno in Argentina.
Perché mentre in terra sudamericana pur senza trovare Del Potro avevamo la consapevolezza di dover affrontare una trasferta dalle 1000 insidie e che una sconfitta ci sarebbe pure potuta stare, a Napoli (è inutile girarci intorno) partiamo con i favori del pronostico, giochiamo in casa, sulla nostra superficie preferita ed avremo tutto da perdere, cosa che metterà un po’ di pressione sulle spalle dei nostri tennisti.
E’ vero, dall’altra parte abbiamo Andy Murray, fino a qualche mese fa nr. 3 del mondo (oggi 8), considerato uno dei Fab4 del tennis attuale. Ma dopo di lui? E poi, sulla terra?
Lo scozzese non è uno sprovveduto sul mattone tritato, ma i suoi compagni?
Facendo allora una valutazione di primo impatto è indubbio che seppur di poco, siamo leggermente favoriti ed abbiamo la semifinale di Davis a portata di mano. Ma è anche vero che il margine d’errore è minimo, cioè di base bisogna assolutamente ottenere 2 punti contro il nr.2 avversario, chiunque esso sia, e vincere il doppio. Da qui non si scappa……che poi un Fognini in giornata di grazia riesca a battere Murray questa è un’altra cosa (e chiaramente speriamo possa avvenire).
Ma servirà l’aiuto di tutti per raggiungere il traguardo della semifinale. Fognini (che sembra aver pienamente superato l’infortunio al costato occorsogli a Miami) dovrà fare il nr.1, Seppi superare quelle incertezze soprattutto di tipo nervoso che a volte lo hanno frenato in Davis, Bolelli giocare un signor doppio.
Solo con tutti i tasselli al loro posto possiamo battere la Gran Bretagna, senza chiaramente dimenticare che sarà fondamentale l’aiuto ed il sostegno del pubblico napoletano, che in occasioni del genere non manca mai.
Occhio anche alla variabile meteo, al momento in cui scriviamo le previsioni non sono buone per venerdì (prevista pioggia continua soprattutto verso ora di pranzo), terribili per sabato (quando è prevista pioggia tutta la giornata). C’è di conseguenza il concreto rischio che la sfida si possa concludere di lunedì e lì sarà richiesto un ulteriore sforzo mentale ai vari attori in campo, costretti forse a sconvolgere la loro programmazione nel circuito per ultimare il match di Davis, cosa non da poco.
Insomma servirà lottare alla morte, dall’inizio alla fine, solo così potremmo tornare tra le prime 4 nazioni della Davis.
Italia 51%- Gran Bretagna 49%