TENNIS COPPA DAVIS – Il doppio ceco batte a Tokyo con un periodico 6-4 la coppia giapponese Ito e Uchiyama. I campioni in carica giocheranno comunque in trasferta la semifinale. Disastro del N.3 mondiale nel doppio contro il Kazakistan, che adesso “vede” l’impresa. La Francia “accorcia” sulla Germania vincendo il doppio
COPPA DAVIS, ¼ di finale
GIAPPONE-R.CECA 0-3
Rosol/Stepanek- Ito/Uchiyama 64 64 64 (Stefano Tarantino)
Rosol e Stepanek chiudono la pratica Giappone in 3 agevoli set (periodico 6-4) e portano per il 3° anno consecutivo la R.Ceca in una semifinale di Davis, facendo registrare l’11° vittoria consecutiva nella manifestazione (i campioni in carica non perdono dal 1° turno con il Kazakhstan nel 2011), terza striscia più lunga di sempre nella storia della manifestazione.
Nulla da fare per la volenterosa squadra giapponese che comunque, soprattutto nei due singolari di ieri non ha affatto sfigurato pur orfano dei suoi due primi giocatori, Soeda e Nishikori. Ito e Uchiyama (nr. 196 nella specialità) hanno provato a tenere botta lungo l’arco di tutto il match, ma era troppo ampio il divario in campo di classifica e di esperienza per poter sperare di fare partita pari con i loro avversari.
Si parte con Rosol al servizio, alla sua seconda apparizione in doppio in Davis (e la prima è stata quella storica dell’anno scorso in Svizzera, con il match vinto dopo 7 ore e 1 minuto in coppia con Berdych), mentre il suo compagno Stepanek è addirittura alla sua 21° apparizione.Il primo game dura un’eternità, ben 7 minuti, ma i cechi annullano due palle break e tengono la battuta. Nel game seguente arriva subito il break della formazione ospite su Uchiyama. La partenza ad handicap non scoraggia però i padroni di casa, arriva l’immediato controbreak su uno Stepanek che non sembra in gran giornata. Il “vecchio leone” ceco della Davis va a corrente alternata, Rosol quando serve non scende mai a rete. C’è match nonostante tutto, anzi i giapponesi sul 4 pari si procurano una palla break che se sfruttata li manderebbe a servire per il set. Ma Rosol si aiuta con il servizio. Gol sbagliato gol subito, il game seguente con Uchiyama al servizio è lunghissimo (11 minuti di durata), si giocano ben 18 punti. I giapponesi dopo essere risaliti da 15-40 non sfruttano 4 palle del 5 pari, i cechi invece con qualche difficoltà sfruttano il 5° set point e chiudono 6-4 dopo 49 minuti.
La coppia di casa non si vuole arrendere, subito break point sul servizio di Rosol in apertura, ma il ceco si salva ancora una volta con il servizio e tiene la battuta. Ito e Uchiyama insistono e così arriva alla seconda opportunità il break nel terzo game. Ma la gioia dura un attimo, immediato controbreak ceco sul 2-3 con passante centrale di Rosol. Stepanek oggi soffre tanto al servizio, altra palla break giapponese nel settimo game, ma ancora il servizio salva la coppia ospite. La storia si ripete nel nono game, è ancora una volta i giapponesi non riescono a sfruttare la palla break. Ed allora, come nel primo set, nel game successivo con Ito al servizio, i cechi centrano il break e chiudono anche il secondo parziale.
Per quanto la coppia di casa non si voglia arrendere, due set sotto diventano una montagna alquanto ripida da scalare. Nel terzo set non ci sono grosse emozioni, i cechi non sfruttano due palle break in apertura, i giapponesi ne mancano una sul servizio di Rosol sul 3 pari. Si prosegue seguendo i servizi sino al 5-4 per la coppia ospite, poi come nei due set precedenti arriva il break che decide set, match e quarto di finale.
I cechi affronteranno a settembre Germania o Francia, comunque in trasferta. La difesa del titolo continua, a dire il vero con pieno merito sin qui.
SVIZZERA- KAZAKISTAN 1-2
Golubev/Nedovyesov b. Federer-Wawrinka 6-4 7-6(5) 4-6 7-6(6) (Luca De Gaspari)
La Svizzera aveva cominciato il weekend con i migliori auspici, assaporando già una semifinale che manca da 11 anni. Ora per ottenerla avrà bisogno di una vera e propria impresa.
La coppia kazaka formata da Andrey Golubev e Aleksandr Nedovyesov batte la coppia svizzera formata dal N.3 e N.4 mondiali, Stan Wawrinka e Roger Federer in 4 set dopo 2h55 al Palasport di Ginevra, portando gli ospiti avanti 2-1 nel incontro di Quarti di Finale di Coppa Davis.
Una sconfitta sorprendente che si spiega con un’altra prestazione disastrosa del campione degli Australian Open che ancora una volta non riesce a reggere la pressione di rappresentare il suo Paese con i favori del pronostico. Un disagio testimoniato anche dal suo record di carriera in Davis che scende a 21 vinte contro 24 perse; una statistica impensabile per un giocatore del suo livello.
Il momento emblematico del match arriva quando la coppia Svizzera, perso il primo set per 6-4, ottiene un break di vantaggio nel vantaggio a metà del secondo e sembra poter pareggiare l’incontro dopo essersi portata sul 5-2. Wawrinka è letteralmente bloccato dalla tensione arrivando addirittura a mancare completamente 2 volte la palla durante lo scambio. Durante i 3 giochi che riportano in parità il parziale, di fatto Federer si ritrova di fatto a giocare 1 contro 3, con Wawrinka incapace di scuotersi. La coppia kazaka guidata dalla potenza di Golubev si rende conto di ciò che sta accadendo e continua a giocare sull’anello debole della catena. Il set si potrebbe già chiudere con un altro break sul 5-5 ma Federer salva tutto con il servizio.
La doccia fredda è solo rinviata perché nel tie-break i due kazaki, autori di una partita estremamente intelligente, prendono un mini-break immediato nel primo punto del tie-break che difenderanno senza problemi fino al 7-5 finale.
Sotto 2 set a 0, il capitano Luthi capisce di dover scuotere Wawrinka e si prende una pausa di 10 minuti prima dell’inizio del terzo. Inoltre decide saggiamente di scambiare di posizione i suoi 2 giocatori, facendo giocare Federer sul lato dei “vantaggi” per togliere un po’ di pressione al suo compagno.
Una scelta che si dimostra azzeccata quando la coppia elvetica prende un break di vantaggio alla metà del parziale. Un vantaggio che difenderanno bene con il servizio, con il N.3 mondiale che sembra ritrovare un minimo di fiducia. Chiuso il terzo set per 6-4 tutto lascia pensare ad una possibile rimonta.
Nel quarto set però la coppia degli ospiti mantiene il solito livello costante e la risposta al servizio dei due svizzeri e di Wawrinka in particolare, rimane insufficiente per poter trovare un break fondamentale.
Il set segue dunque i servizi senza particolari scossoni fino al 6-5 Kazakistan quando gli svizzeri sono sotto 0-30 al servizio: Wawrinka trova una fortunosa volée al limite del “fallo di racchetta” (cioè con doppio tocco). I Kazaki accennano una protesta ma l’arbitro e irremovibile, Federer serve bene e forza un altro tie-break.
Stavolta gli svizzeri partono bene volando 3-0 con un mini break di vantaggio per poi farsi rimontare 3-3 al cambio di campo volante. I rosso-crociati hanno ancora il vantaggio di 5-4 con 2 servizi ma non riescono a trasformarlo. Non riescono neppure a rispondere sul set point a disposizione sul 6-5. Poi sul 7-6 con Federer al servizio, Golubev risponde con un missile alla seconda palla del basilese. Wawrinka cerca di difendersi ma cade a terra piegato dalla palla e dal peso di una nazione. Un’ immagine emblematica del suo weekend (finora) da incubo.
Avrà ancora una possibilità di redimersi domani nel quarto incontro della sfida in singolare contro Kukushkin che deciderà il futuro della Svizzera in questa Coppa Davis. Se il suo livello di ansia e di tensione sarà simile a quello di questi 2 giorni, il sogno svizzero di conquistare “l’insalatiera” rimarrà tale molto rapidamente.
FRANCIA-GERMANIA 1-2
Llodra/Benneteau b Begemman/Kamke 6-1 7-6(5) 4-6 7-5 (Giulia Vai)
Si parte subito 3 a 0 per la Francia, con un break nel secondo gioco, forse nel tentativo di allontanare i demoni di un’eliminazione a zero, in casa contro una delle squadre tedesche più deboli. I francesi sostenuti dal pubblico mantengono i propri turni di servizio e sul 4-1, ottengono un altro break che li proietta sul 5-1 e verso la conquista del primo set .Chiude Benneteau al servizio 6-1 in 28 minuti.
Nel secondo set c’è maggiore equilibrio. Sul 3-2 per la Germania, 40-15 servizio Francia c’è anche un momento di panico quando Begemann appoggia male la gamba e cade a terra tenendosi la gamba. Fortunatamente si rialza senza problemi evidenti. I problemi insorgono sul turno di servizio successivo di Begemann (3 pari) quando i francesi ottengono un break che prontamente rendono nel turno successivo. Nell’undicesimo gioco i francesi non riescono a sfruttare tre palle break e si finisce al tie break. Dopo un paio di minibreak fatti e restituiti, i francesi riescono a strappare il set dopo 68 minuti con una grande risposta di Benneteau chiudono per 7-6 (5).
C’è subito una palla break in apertura di terzo set per i tedeschi, evidentemente non demoralizzati dal risultato, annullata dai francesi. Quest’ultimi sul 3-2 sprecano due opportunità di portarsi in vantaggio e sul 3 pari i tedeschi riescono ad ottenere il primo break della partita. Kamke e Begemann reggono i tentativi di assalto francese e chiudono il terzo set per 6-4 in 51 minuti.
Nel quarto set la coppia tedesca sembra pronta a un’altra impresa quando prende un break di vantaggio nel terzo gioco; si portano anche sul 3-1 prima che i francesi reagiscano con un parziale di 12 punti a 1 che li riporta avanti per 4-3.
Kamke e Begemman appaiono esausti ma si salvano una palla break nell’ottavo e un’altra nel decimo gioco vincendoli poi entrambi ai vantaggi. Tuttavia la fine è solo rinviata perché quando sotto 6-5 si ritrovano sotto 15-40 non hanno più la forza di uscire da un’altra buca. Si arrendono quindi 7-5 al quarto set dopo 3h26 di gioco al Palasport di Nancy.
La Francia dunque riapre la sfida e domani cercherà di completare l’impresa vincendo i 2 singolari decisivi. Per primo dovrebbe scendere in campo un titubante Jo-Wilfred Tsonga contro Kamke, reduce da 2 giorni di fuoco e poi eventualmente Benneteau dovrebbe giocare contro Peter Gojowczyk, eroe della giornata di ieri all’esordio in Coppa Davis. A meno che Gael Monfils non torni improvvisamente sano e abile per quelle che senze dubbio sono le “sue” partite.