Wawrinka è ormai stanco d’essere un comprimario (Rino Tommasi)

TENNIS – Grande prova di correttezza di Djokovic. E Federer ha dimostrato di non essere pronto per la pensione. 

Anche se non sono mancate le sorprese il torneo di Montecarlo è ugualmente riuscito a proporre due semifinali di grande qualità pur avendo perduto quasi sul traguardo il protagonista che aveva fatto del Principato una sua proprietà privata. Alla fine è sembrato quasi naturale che la novità più interessante l’abbia procurata il campione che non era mai riuscito ad andare oltre la finale peraltro raggiunta ben tre volte.

Roger Federer aveva già fatto conoscere dall’inizio dell’anno la propria intenzione di non essere ancora pronto per la  pensione e l’aveva confermata vincendo una complicata partita con Jo Wilfried Tsonga, il più forte dei francesi anche lui impegnato a rimanere nei piani alti della classifica.

Su questa partita e su questo risultato l’ombra di un Djokovic in precarie condizioni fisiche ed una grande prova di correttezza da parte del campione serbo.

Alla fine il vero protagonista della giornata è stato lo svizzero Stanislas Wawrinka che deve essersi stancato di recitare il ruolo del terzo (o quarto?) uomo del tennis mondiale.

Una finale completamente svizzera costituisce una novità ed una sorpresa ma garantisce anche che il tennis europeo ha notevolmente ridotto le distanze da quello anglosassone.