TENNIS – Secondo indiscrezioni che trapelano da qualche giorno e si fanno sempre più insistenti oggi potrebbe essere il giorno dell’annuncio del nuovo coach di Andy Murray. Che sia Larry Stefanki?
Andy Murray attualmente è a Valencia per una sessione di allenamento di dieci giorni. Nel frattempo, come lui stesso ha comunicato qualche giorno fa, ha intensificato la ricerca del nuovo allenatore nella speranza di averlo nel suo angolo al Roland Garros.
Insistentemente, a più riprese e da diverse fonti, il nome che circola in questi giorni come possibile rimpiazzo di Ivan Lendl è quello di Larry Stefanki.
Stefanki si vide offrire sempre da Murray il lavoro di allenatore nel 2006 quando lo scozzese era diciannovenne e iniziò a lavorare con Brad Gilbert. Stefanki rifiutò il lavoro. Forse lo reputò troppo difficile ed ecco che ora, con le aspettative verso Murray calmate grazie alle vittorie dei due Slam e dell’Olimpiade, il coach americano potrebbe accettare il lavoro. L’ultima sua esperienza come mentore di un tennista risale al 2012 quando era al corner di un altro Andy, Roddick, che lasciò il tennis a fine 2012 rendendo di fatto Stefanki un uomo libero.
“Non mi sono ancora totalmente ritirato – disse Stefanki – Ho ancora forza per allenare ad alto livello. Ce l’ho nel sangue. Mi piace la sfida di qualcuno che mette alla prova sé stesso“.
Circolano già i primi pareri su questa nuova accoppiata, in attesa di smentite che solo Murray potrà dare – e speriamo dia quanto prima. Gred Rusedski, ex tennista ora commentatore inglese per Sky Tennis, dice al riguardo: “Se guardate la carriera di Larry allora la troverete straordinaria. Ha avuto ottimi risultati sia con Roddick che con Fernando Gonzalez. Se devo individuare una debolezza in questi due giocatori è quella che nel lungo periodo sono diventati prevedibili dal punto di vista del gioco. Ma comunque è una persona molto rispettata e non c’è motivo per il quale questa accoppiata non potrebbe funzionare“.
Oltre ai già citati Gonzalez e Roddick, vanno ricordate le collaborazioni con John McEnroe, Tim Henman, Marcelo Ríos e Evgenij Kafelnikov; in particolar modo Ríos e Kafelnikov raggiunsero il numero uno delle classifiche mondiali sotto la sua guida.