TENNIS WTA STOCCARDA – Nella giornata delle semifinali di Stoccarda, Sara Errani non ce la fa a superare Maria Sharapova, Ana Ivanovic la spunta nella battaglia delle Serbe e le Cichis. ..conquistano il passaggio alla finale.
Va bene, senza voler togliere nulla a Sara, ma anche nel tennis si potrebbe pensare a categorie come nel pugilato, no?
Maria Sharapova è la prima a servire, e inizia una corsa in testa.
Sostenuta da un gruppo locale di fan caloroso e rumoroso (beh, siamo in Germania, mica si può pretendere troppo!),
Sara cerca di contrastarla, ma non riesce a entrare nel gioco.
Maria detta la velocità e chiude il punto in pochi scambi, in un modo o nell’altro…. Più in uno che nell’altro, a dire il vero.
L’impressione, però è che, nonostante il punteggio largamente a suo favore, non voglia rilassarsi se non sotto la doccia del dopo partita.
Sara alla fine del primo set chiede l’intervento di Pablo Lozano
e nel secondo set cerca di caricarsi, conquistando due break.
Maria però più è stuzzicata e più si incattivisce, e dimostra tutto il suo agonismo anche nelle urla che chiudono game particolarmente delicati.
Solo alla fine, conquistato l’ultimo punto, sorride e si rilassa,
andando a rete a stringere la mano a Sara,
e spedendo nelle tribune
il suo distintivo “bacio dei quattro cantoni”.
Sara non ha rimpianti: ammette che Maria ha giocato in maniera perfetta e non le ha lasciato modo di entrare in partita, ma è contenta del torneo in generale. Ha giocato buone partite, cosa che su questa superficie che non le piace molto è positiva e affronta con buone sensazioni questo periodo nel quale sa di dover difendere molti punti. “Però già una settimana positiva va bene!”
Maria è contenta del modo in cui ha giocato. Ha avuto un’inizio di torneo lungo e difficile ed è contenta di adattarsi sempre meglio alle condizioni di gioco. Essendo Sara capace di giocare un ottimo tennis ha voluto toglierle il tempo in campo e pensa di averlo fatto bene fin dall’inizio. Se guarderà la partita di Jankovic e Ivanovic? “Non penso. Le ho già viste giocare alcune volte!” con un sorrisetto ma-mi-faccia-il-piacere sharapoviano
Dopo l’intervista firma palline e magliette delle vincitrici dello “Slam dei bambini”, organizzato in questi giorni, posa con loro per una foto e rimane un po’ sorpresa quando la più piccoletta, con una vocina acuta, le chiede “Posso avere un abbraccio?” Così sorpresa che la abbraccia veramente!
Intanto in campo finisce la prima semifinale del doppio, con le ragazzotte tedesche che terminano la loro avventura di alternates di fronte alla coppia Mirza-Black (e scusate se è poco!). Sono così felici che, pur avendo perso, salutano il pubblico come se avessero appena vinto uno Slam, e il pubblico ricambia con applausi scroscianti.
Ma ecco che inizia la seconda semifinale, quella partita che, senza i ritiri di Wozniacki e Cibulkova, sarebbe stata di primo turno. Credo che, a conti fatti, gli organizzatori non sono stati mai così contenti di due ritiri importanti a tabellone sorteggiato come stavolta!
Jelena Jankovic, con un ginocchietto guarito e l’altro ancora vistosamente incerottato,
ed Ana Ivanovic si contendono il diritto a sfidare la campionessa uscente nella finale di domani.
Ana è molto efficace al servizio,
e Jelena tenta di contrastarla correndo di qua e di là su un campo molto scivoloso. Spesso rischia di ritrovarsi in spaccata, come è successo ieri, per il grande divertimento del pubblico, che ha assistito non solo al suo distintivo split, ma, soprattutto, al tentativo di rialzarsi… a rate, avvicinando un piede all’altro una ventina di centimetri alla volta e scaricando il peso appoggiandosi con la racchetta a terra.
Con un solo break si chiude il primo set a favore di Ana.
Durante la partita, Jelena decide di prendersi un time-out
per il sollazzo del pubblico seduto dietro alla linea di fondo.
Non ho sentito cosa abbia detto loro, ma si sono fatti tutti grasse risate.
Durante un cambio campo, il fratello di Jelena le dà consigli di gioco in maniera plateale.
Jelena è molto chiara nel fargli capire cosa pensa del suo comportamento.
Poi il regista decide di far vedere sul maxi schermo cosa abbia spinto Jelena a dare del matto al fratello
e quando lei si rende conto di essere stata pizzicata si fa una grassa risata, mentre il fratello cerca di scavare una bella buca per nascondersi.
Parlano tutte del campo scivoloso? Ebbene, Jelena, non paga del ginocchietto sbucciato, stavolta si spiaggia proprio,
riducendosi come una fettina panata!
Ana però non si distrae, e piazza l’allungo definitivo, che la porta in finale.
La stretta di mano a rete è molto cordiale, con Ana che si sincera delle condizioni di Jelena.
Ana è convinta che le due battaglie precedenti l’abbiano aiutata a vincere oggi. Anche se l’ultima vittoria con Maria risale al 2007, l’ultima partita qui è stata abbastanza tirata. Negli ultimi anni ha dovuto lottare abbastanza, ma adesso si sente molto più fiduciosa. Quest’anno ha battuto top players, anche Serena Williams. “Domani sarà una sfida complicata, ma io amo le sfide!”
Ed infine, per l’ultima partita della giornata, entrano in campo Jelena Jankovic, che avrà fatto fare gli straordinari alla lavanderia del torneo, con Alisa Kleybanova, contro le Cichis, Sara Errani e Roberta Vinci.
Sara dà alla coppia solidità da fondo
Roberta tocco a rete
Sara è fiducia
Roberta equilibrio
Roberta è stabilità.
Una coppia vincente!
Di fronte, la regina del dramma
sempre protagonista,
l’unica che può avere questi atteggiamenti durante una partita!
Il match scivola via abbastanza facilmente per le Cichis, molto tranquille durante i cambi di campo (e qui lancio il concorso: “Proponete una didascalia a questa foto”)
Meno tranquilla la panchina: due signori, che evidentemente non conoscono benissimo i personaggi del tennis, reclamano il loro posto nel box e ricacciano Lozano e Cinà nel box accanto.
Quando le giocatrici dicono che si divertono: fin dall’inizio, e per nulla preoccupate dell’andamento della partita, Jelena e Alisa tra un punto e l’altro scambiano battute e si fanno un sacco di risate.
Verso la fine, Lozano scambia due parole con Sara e vuole attirare l’attenzione di Cinà, che invece sta guardando quello che proiettano sul maxi schermo. Visto che Cinà non se lo fila proprio, Lozano lo afferra per l’orecchio!
Il regista è attento e passa subito la scena sul maxi schermo, suscitando l’ilarità di Sara, del pubblico
e di Jelena!
La partita finisce con un tranquillo doppio 6-3, per la gioia delle Cichis che,
con lo sguardo allo schermo per rivedere le ultime azioni di gioco, si avviano verso la finale.