TENNIS – In una lunga intervista al tabloid “Bild” ha parlato di un ritiro non troppo lontano e della Federtennis tedesca.
“Il mio ritiro non è molto lontano. Quanto lontano, non lo so”. Sono parole un po’ amare, quelle rilasciate da Tommy Haas al tabloid “Bild”. Il tennisa tedesco, 36 anni e una miriade di infortuni e operazioni, ha parlato con sincerità del suo futuro ma non si è ancora detto pronto a lasciare il tennis: “Ho pensato più volte che fosse finita. Ma voglio essere io a decidere quand’è finita, non che decida il mio corpo. Deve essere una decisione della testa. Il mio amico Andy Roddick un giorno si è alzato e ha capito che era finita. Ha giocato il suo ultimo US Open e poi ha deciso che era arrivata la fine della sua carriera. Voglio che sia così anche per me“.
Haas debutterà domani al BMW Open di Monaco, di cui è campione in carica e ha parlato delle sue condizioni di salute: “Nella mia carriera ho passato troppo tempo coi medici. Vorrei non averci più a che fare, anche se sono splendide persone. Per due settimane ho dovuto giocare con la mano sinistra: i medici mi avevano proibito di giocare con la destra!“.
Infine Haas ha riservato qualche parola non troppo tenera alla Federtennis tedesca e al suo presidente dimissionario, Karl-Georg Altenburg (entrerà in Deutsche Bank a novembre). “Il presidente della Federtennis non può essere un presidente a mezzo servizio. Deve essere una persona che conosce bene lo sport e deve essere soprattutto un lavoro a tempo pieno“. Che sia un’auto-investitura per il dopo-ritiro?