TENNIS – Nel torneo bavarese il nostro nr.1 liquida con autorità il qualificato tedesco Struff (6-3 6-1). In finale affronterà lo slovacco che batte nettamente Tommy Haas. 3-1 i precedenti per Fabio
Prova perfetta di Fabio Fognini, che nella semifinale del torneo ATP250 di Monaco supera agevolmente il tedesco Jan Lennard Struff proveniente dalle qualificazioni e nr. 96 del ranking con un netto 6-3 6-1 che non ammette repliche.
Fabio è parso concentrato e sicuro di sé stesso dall’inizio alla fine, tenendo botta inizialmente alla verve del giovane tedesco per poi distendersi man mano che il match andava avanti e salendo letteralmente in cattedra nella fase centrale del secondo parziale.
In finale per Fabio ci sarà lo slovacco Martin Klizan (nr.111 del ranking), anche lui proveniente dalle qualificazioni, che al termine di un match altrettanto autoritario, ha stroncato le velleità della testa di serie nr.2 del tabellone nonché beniamino di casa, Tommy Haas. Klizan ha vinto con il punteggio di 6-3 6-2.
(Q) M. Klizan b (2) T.Haas 6-3 6-2 (Luca Palumbo)
Prima semifinale al BMW Open di Monaco di Baviera fra il padrone di casa Tommy Haas e lo slovacco Martin Klizan. Lo slovacco, proveniente dalle qualificazioni, ha battuto avversari ostici come il russo Youznhy e l’uzbeko Dennis Istomin mentre Haas ha beneficiato del bye al primo turno prima di sconfiggere il colombiano Falla agli ottavi di finale e Andreas Seppi in una lunga maratona conclusa dopo 1h e 58’.
Il match si disputa con una temperatura molto fredda , circa 6 gradi infatti registra il termometro . Per questo lo slovacco gioca con una maglia a maniche lunga sotto la tradizionale maglia da gioco mentre Haas si presenta con il completo griffato Ellesse ed il suo solito cappello girato.
Il match si apre subito con una palla break per lo slovacco ma Haas con un servizio al corpo riesce ad annullarla. Il game point successivo non viene convertito dal tedesco che sbaglia con il diritto e successivamente un altro errore con lo stesso fondamentale porta il nativo di Bratislava alla seconda palla break. Lo scambio è durissimo, Haas ha il pallino dello scambio ma il suo diritto a metà a campo si infrange in rete regalando a Klizan subito il break in apertura. Klizan conferma il break chiudendo il game a 15 e mostrando una grandissima solidità nei suoi turni di servizio ( ben 4 ace nel set e 12/15 punti vinti con la prima di servizio ).
Haas invece sembra faticare molto per una serie di fattori: l’assenza dal circuito per quasi due mesi dopo il problema alla spalla, la maratona con Seppi ieri e le condizioni climatiche che rendono il campo e le palline molto pesanti che penalizzano un giocatore come il tedesco. Sul 2-0 per lo slovacco Haas deve fronteggiare un’altra palla break che annulla pregevolmente con una stop volley di diritto sul tentativo di passante dell’avversario . Il tedesco chiude il game con molta fatica dopo aver annullato un’altra palla break grazie ad uno splendido passante di rovescio dopo aver chiamat oa rete l’avversario. Klizan dà al tedesco l’occasione di rientrare nel set sul 2-1 a favore dopo una serie di errori in apertura del game. Sulla palla break è fortunato perché il suo dropshot ( colpo molto utilizzato da lui oggi) con l’aiuto del nastro riesce ad annullarla .
Le telecamere in questa fase ( siamo sul 3-1) indugiano sul tedesco che si tocca il gomito, segno che oggi ha giocato non al top della condizione. Haas non ha una reazione e cede un altro turno di servizio a 15 mentre Klizan consolida il vantaggio nel sesto game piazzando ben 2 ace. Sul 5-3 e servizio lo slovacco ha un momento di crisi, sul 30-0 a favore si fa prendere dalla fretta di chiudere il parziale commette 3 errori che portano Haas a recuperare uno dei due break di svantaggio. La prima è annullata con una prima di servizio pesante, sulla seconda magistralmente conquistata da Haas con una splendida accelerazione di diritto lo slovacco commette un sanguinoso doppio fallo. Il break conquistato dal tedesco illude i tanti spettatori presenti sugli spalti perché Klizan chiude il set nel 9 game con una splendida risposta di diritto in 35 minuti.
L’interzia del match non cambia nel secondo set, Haas continua a commettere molti errori con i fondamentali e soprattutto la sua prima di servizio è molto lenta e facilmente attaccabile dallo slovacco. Haas si salva in qualche modo nel secondo game annullando due palle break , ma nel quarto game cede ancora una volta il servizio dopo aver sbagliato molto con il rovescio. Il break sancisce la fine della partita, Klizan continua a martellare con il diritto ed è inattaccabile sui propri turni di servizio. Haas tiene la battuta nel sesto gioco ma si arrende ancora una volta sul 5-2. Il suo diritto in corridoio in uscita dal servizio sul match point per lo slovacco sancisce la fine dei giochi in un’ora e 5 minuti di gioco.
Haas non riesce a bissare il titolo dell’anno scorso, risultato riuscito qui a Monaco solamente all’argentino Franco Squillari vincitore nel 1999 e nel 2000 ( quest’ultima finale giocata proprio con Haas ) . Per Klizan seconda finale nel circuito maggiore dopo quella vinta a San Pietroburgo con Fognini nel 2012.
(1) F.Fognini b. (Q) J.L. Struff 6-3 6-1 (Stefano Tarantino)
Non ci sono precedenti tra il nostro nr.1 e il tedesco Jan Lennard Struff, che giunge alla seconda semifinale dell’anno dopo quella di Marsiglia, ma qui a Monaco ha fatto se vogliamo meglio, perché partito dalle qualificazioni.
Il tedesco classe 1990 ha ben giocato sin qui, un solo set perso nei quarti contro il lituano Berankis, un solo servizio perso, sempre ieri, e ben 18 palle break salvate su 19 in tutto il torneo.
Più semplice la marcia di Fabio, che da testa di serie nr. 1 del tabellone ha usufruito di un bye al 1° turno, per poi superare con qualche patema l’altro tedesco Brown e nei quarti il brasiliano Bellucci, altro qualificato, battuto nettamente con un doppio 6-2.
Struff parte al servizio e tiene la battuta a zero, Fognini non batte ciglio e pareggia subito i conti.
Il tedesco martella da fondo campo a tutto braccio, meglio di rovescio che di diritto, Fabio con calma inizia a imbastire le sue trame da terra rossa ed inizia a logorare il fisico del suo avversario provando a muoverlo in lungo e largo.
Nel terzo game arrivano subito tre palle break consecutive per l’azzurro sullo 0-40, ma Struff è bravissimo ad
annullarle. Segue un fantastico diritto lungolinea di Fognini, ma il tedesco annulla anche la quarta palla break e poi aiutandosi con il servizio tiene la battuta.
Fabio comunque appare in palla, concentrato, solido da fondo campo, prima palla pesante (77% di prime nel 1° set), ottimi recuperi difensivi sulle accelerazioni dell’avversario. Struff gioca un ottimo rovescio, mentre sul diritto quando gli arrivano palle lavorate incappa talvolta in strafalcioni clamorosi.
Nel quinto game arriva il break di Fognini, le variazioni di ritmo disorientano il tedesco che cede il servizio a 15.
Fabio prosegue spedito, non concede nemmeno una palla break ed anzi chiude il set nel nono game con un altro break per il 6-3 finale.
Struff paga soprattutto il 31% di punti fatti con la seconda palla ma soprattutto il fatto che ha di fronte uno che sulla terra sa giocare e anche molto bene.
Il tedesco forse è anche un po’ appagato, sta di fatto che nel secondo set Fognini prende in mano le redini del gioco e non le molla più.
Ora Struff appare disorientato, Fabio invece si fa ubriacante, tra palle lavorate, improvvise accelerazioni, palle corte e passanti incredibili indovinati nelle condizioni più impossibili (almeno un paio da urlo).
Il tedesco scompare dal campo, l’azzurro si invola. In pochi minuti Fabio sale 5-0, Struff centra il game della staffa nel sesto gioco, Fabio chiude senza patemi nel game successivo.
E’ l’ottava finale in carriera per Fabio, la terza dell’anno dopo Vina Del Mar e Buenos Aires, il bilancio è di 3 vittorie e 4 sconfitte.
Inoltre Fabio è avanti 3-1 nei precedenti con Klizan, ma l’unica sconfitta risale all’unica finale giocata tra i due finalisti di domani, nel 2012 a San Pietroburgo, unico successo ed anche unica finale giocata in carriera per il tennista slovacco.
Che per questo motivo e per quanto fatto vedere sino ad ora nel torneo bavarese non va sottovalutato, anche se questo Fognini sulla terra non deve temere nessuno.
I PRECEDENTI TRA FOGNINI E KLIZAN
2012, San Pietroburgo, hard, finale, Klizan 62 63
2013, Eastbourne, grass, R16, Fognini 67(6) 62 62
2013, Umago, clay, quarti di finale, Fognini 64 62
2013, Valencia, hard, R32, Fognini 75 36 60