TENNIS ATP MASTER 1000 ROMA – Roger Federer è già fuori dagli Internazionali d’Italia battuto 1-6 6-3 7-6(6) da Jeremy Chardy. Il francese ha cancellato un match point sul 6-5 nel tiebreak con un incredibile passante. Tutte le foto del day 5
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Il commento di Ubaldo Scanagatta sulla giornata
Doveva essere Federer-Fognini per un posto nei quarti di finale. Sarà Dodig-Chardy. Il tennista più amato a Roma dal pubblico italiano torna subito da Mirka e prole, dopo la breve fuitina in quel di Roma, utile giusto ad allenarsi con sparring più qualificati di Kyrgios e a riprendere il ritmo torneo. In una partita brutta, che è diventata tale scaldando il pubblico di Roma assopito dal gran caldo e dall’orario post-prandiale solamente nel finale del terzo set, Federer non è parso in buone condizioni fisiche. Ma ricominciamo daccapo.
La discesa in campo dello svizzero e del francese avviene sulle note delle colonne sonore di Star Wars e dei Pirati dei Caraibi. Eppure è una partita di tennis. C’è vento, molto vento. Si parte con i due che tengono tranquillamente i servizi, sbagliando molto. Si pensa che dipenda molto dal vento ma non è così. Federer si ritrova in un battibaleno sul 3 a 1 senza aver fatto praticamente nulla. Chardy sbaglia tutto il possibile, non ne tira una al di là della rete e concede un altro break sotto per 4 a 1, permettendo a Roger di chiudere 6-1 il primo parziale non avendo fatto praticamente nulla.
Il veterano dei campi del Foro Italico (che cura anche i campi rossi in occasione della Davis per l’Italia) rinfresca velocemente il campo e si riparte con Chardy che decide di tenere la palla in campo, facendo emergere i difetti di condizione fisica di Federer, anche abbastanza “scentrato”, soprattutto con il rovescio. Roger fronteggia le prime palle break sotto per 0 a 1 15-40 con tre erroracci di fila. Ci pensa Chardy: altri tre errori di seguito e si va sull’uno a uno. Il match sembra nelle mani di Chardy (!) e quindi il break arriva poco dopo. Il francese sale 3 a 1 e poi 4 a 1. Annulla due palle break con il pubblico che si scalda in favore di Roger e sale 5 a 2 chiudendo poi 6-3 quando il cronometro segna un’ora e un minuto di gioco.
Il terzo set parte col brivido per i tifosi di Federer, desiderosi di partita ma desiderosi soprattutto di veder vincere il proprio beniamino. Tre palle break da fronteggiare. Roger le annulla, arriva il pugnetto e l’incoraggiamento di Edberg che assiste in tuta azzurra in tribuna. Roger comunque si muove male e serve piano. Raramente supera i 190 con la prima e rimane basso di velocità anche sulla seconda palla, che lavora molto verso l’esterno cercando poi di entrare con il diritto in lungolinea. Sotto per 2 a 3 cede il servizio e il pubblico che ha quasi riempito il campo centrale per la prima volta nella settimana realizza che il suo amato tennista potrebbe uscire al primo turno. Chardy però ricambia il favore, mancando una palla per il cinque a due sbagliando una volée stoppata molto facile. Roger pareggia sul 4 pari e sale 5 a 4. Si arriva al tie-break con lo svizzero che finalmente spinge un po’ di più con il diritto, relegando il rovescio al mero ruolo di rimessa in campo, non tentandolo mai in lungolinea, nell’angolo che Chardy lascia spesso libero. Il francese parte forte e si porta 3 a 1, Roger recupera, appoggiandosi con il diritto sui forti. Jeremy, ottimo al servizio nel secondo e nel terzo set, con prime sempre oltre i 200 e seconde sui 180/190 orari, viene tradito dal colpo di inizio gioco quando cicca clamorosamente una seconda palla sul 5 a 5. Dimostra di non essere un brocco passando Federer a rete con uno splendido diritto in corsa, annullando quindi la palla match. L’ennesimo errore dello svizzero, un diritto a campo aperto mandato in rete perché arrivato in ritardo, in questa giornata regala il primo match point per l’avversario che con l’ennesima ottima prima di servizio regala un dispiacere al pubblico di Roma. Che però applaude, a un neo papà si può perdonare questo e altro.
Tennisticamente però si tratta di una sconfitta pesante per Federer, la 13esima con match point a favore dal 2000 ad oggi, che difendeva la finale raggiunta l’anno scorso ed ora rischia di uscire dalle prime quattro teste di serie in vista del Roland Garros se David Ferrer raggiungerà la semifinale o Thomas Berdych vincerà il torneo. Ad ogni modo però lo svizzero deve ritrovare un condizione atletica decente e anche un buon livello di gioco, anche perché a Parigi si giocherà tre su cinque. Bravo comunque Chardy, che in conferenza stampa ha dichiarato che quella su Federer di oggi è la miglior vittoria della sua carriera, a sciogliere la tensione dopo un primo set orribile.
Ubaldo commenta la quinta giornata degli Internazionali d’Italia