TENNIS- Nel Future di Galati in Romania, Gianluigi Quinzi batte 6-1 7-6(5) il britannico Carpenter e accede alle semifinali del torneo.
Galati F1 ROM(terra rossa) Quinzi[2] b. Carpenter[7] 6-1 7-6(5)
Gianluigi Quinzi, testa di serie n°2 in tabellone al Future di Galati, accede alle semifinali dopo una partita più dura del previsto contro l’ostico inglese Jack Carpenter, n° 7 del seeding.
Non si erano mai affrontati prima di questo incontro, valevole per i quarti di finale del torneo rumeno disputato sulla terra rossa(10.000€), ma l’italiano è parso subito in gran spolvero: nel primo set infatti tiene bene il servizio e si conquista due break che lo portano a condurre sul 4-0. Successivamente aventa una palla break e chiude agevolmente 6-1 dopo aver fatto registrare una media del 100% nelle 3 palle break ottenute.
Nel secondo set, l’inglese parte forte e subito brekka l’avversario, poi si difende bene dal ritorno dell’italiano ed ha la possibilità di chiudere sul 5-3 e 40 pari. Qui però Quinzi non trema, recupera parte della concentrazione smarrita e resta attaccato al match; nel game seguente pareggia il conto dei break con un potente dritto e costringe al tie-break lo sconsolato rivale.
E proprio dal tie-break arrivano gli spunti migliori del match perché Quinzi s’invola subito sul 6-2 ma manca tre match point, come purtroppo da abitudine, e rischia di allungare l’incontro al terzo set; sul 6-5 è però bravo e un pelo fortunato a chiudere set e match con l’ultimo e decisivo punto.
La sensazione finale è che il gioco potente e arioso del britannico, potrà dar fastidio all’italiano su tutte le superfici e non solo quindi sulla terra, ove si è giocato oggi, ma se Quinzi riuscirà ad eliminare gli svarioni dovuti alla concentrazione, è probabile che partite come questa, termineranno più rapidamente a suo favore.
In semifinale, Quinzi affronterà il vincente della sfida tra i beniamini di casa, Apostol e la testa di serie n° 4 Luncanu. In ogni caso sarà una prova molto importante per verificare la tenuta mentale al cospetto di un pubblico dichiaratamente avverso.