TENNIS ROLAND GARROS 2014- L’intervista pre-torneo a Stan Wawrinka.
Traduzione di Yelena Apebe
Moderatore. Partecipi a questo Grande Slam da campione di Grandi Slam.
R. Più conferenze stampa da fare (ridendo). Finora è stato grandioso. Sai, si tratta più del mio gioco e sono contentissimo di come sto giocando. Sono molto sicuro di me stesso per il torneo. Mi sono preparato bene e non vedo l’ora di giocare e che il torneo abbia inizio. Adesso sono pronto, perciò vedremo come giocherò.
D. Volevo solo chiederti ,come sta la tua schiena e come stai fisicamente in vista di questo torneo?
R. La schiena sta bene. Ho avuto due giorni di riposo e di terapia e giovedì sono arrivato qui e mi sono allenato per la prima volta. Sono in forma al 100%. Sono contento che sto giocando bene. Dal punto di vista fisico sono pronto, mentalmente anche, ed è per questo che sono felice e non vedo l’ora di iniziare.
D. Il titolo a Monte-Carlo in termini di gioco sulla terra, quanta fiducia ti ha dato specialmente in vista di questo torneo?
R. Molta. Non solo per quanto riguarda il gioco sulla terra ma in generale perché, dopo aver vinto un Grande Slam, è stato importante per me vincere anche un Master 1000. E’ stato molto difficile, ma sono riuscito a farlo a Monaco, il primo torneo sulla terra contro Roger , motivo per cui è stato ancora più speciale. Ma, la sicurezza che mi ha dato è certamente molta, mi ha fatto capire che sono in grado di battere i top guys anche in un Master 1000, anche sulla terra. E adesso, sono pronto per questo torneo. Vedremo. Ho subito due veloci sconfitte a Madrid e a Roma, ma sto bene. Stavo giocando un buon tennis e sono felice di come sto giocando in allenamento e so che questa per me è la cosa più importante.
D. Mi piace il nome Stanislas.
R. Beh, puoi chiamarmi Stanislas.
D. Perché hai chiesto al circuito ATP di cambiare il tuo primo nome? Perché dovremmo chiamarti Stan e non Stanislas?
R. Perché tutti mi chiamano così a parte te, scherzo ovviamente. È solo per semplificare tutto sul tabellone e durante le conferenze stampa. Questa è l’unica ragione. Sono Stan Wawrinka. Anche Andy ha semplificato il suo nome. È solo per rendere il tutto più semplice. Non è niente di così importante.
D. Beh, come sai, se facciamo due conti veloci, la gente pensa che tu sia il favorito qui a Parigi. Come ti senti a riguardo?
R. Beh, va bene. L’ho già ripetuto molte volte. Sono uno dei favoriti. Ad ogni modo, lo capisco. Ma, sono lontano da Rafa e Novak. Loro sono molto al di sopra degli altri giocatori. E come sai, quando sono in forma sul campo, sono avversari difficili da contrastare. Ma io ho giocato bene. Ho vinto un Master 1000 e un Grande Slam. Sto giocando un buon tennis e posso battere tutti i giocatori. Ma, il modo in cui mi approccio a questo Grande Slam non è diverso. Non sto a guardare dove sono sul tabellone. È il primo match, il primo turno, ed è questo che conta. Non importa contro chi giocherò ma come inizierò il torneo.
D. Al primo turno affronterai Guillermo Garcia Lopez. Puoi dirci qualcosa in più su di lui? Cosa pensi di questo match?
R. Beh, gioca bene. In passato ho giocato parecchie volte contro di lui. L’abbiamo visto fin dall’inizio della stagione sulla terra. Ha avuto un buon risultato a Monaco e credo che la settimana precedente avesse vinto un titolo. Inoltre, penso che sia un buon primo turno per me per vedere a che punto sono, proprio perché è un buon giocatore e devi giocare bene per difenderti. Devi giocare un match in modo eccellente. Credo che sarà un match interessante.
D. Tralasciando per un istante il titolo di questo Grande Slam, quali sono stati i cambiamenti , qual è la principale differenza tra Stan Wawrinka dell’anno scorso qui a Parigi e di quest’anno per quanto riguarda il tuo gioco e la tua preparazione fisica?
R. Beh, gioco meglio e ad alto livello. Principalmente, è la mia sicurezza che è diversa. Sono consapevole che chiunque mi troverò ad affrontare, sarò in grado di difendere il mio gioco. Inoltre, alla fine, sono piccoli dettagli che fanno grandi differenze in termini di ranking e di risultati.
D. Pensi di essere diventato un modello per tutti gli outsider del torneo? Forse potresti dare alcune idee agli altri giocatori.
R. Un modello? Beh, non penso. Assolutamente no. Forse gli ho dato alcune idee, questo è vero. Ma, non è che se ho vinto un Grande Slam gli altri faranno lo stesso. Sai, non è guardando le persone giocare o vincere che riuscirai a farlo tu stesso. Io ho già dimostrato che le cose sono possibili. È possibile, ma anche molto difficile. È dura ed è complicato andare lì fuori e combattere contro i migliori.
D. Ed è facile dopo le due sconfitte negli ultimi due tornei? Cosa ci dici dei giorni dopo Roma, dei primi giorni dopo Roma?
R. Beh, non è un problema. So perché ho perso questi due match, so perché ho perso anche a Madrid. Era il primo turno. L’altro giocatore ha giocato bene ed io non sono stato in grado di giocare un buon match. Può succedere, ma, per quanto mi riguarda, non è un problema. Durante l’allenamento gioco bene e faccio del mio meglio durante il match. Combatto duramente. A Roma stavo giocando un buon tennis prima di farmi male alla schiena. Come ho già detto può capitare e devi accettarlo. In seguito, mi sono riposato bene e mi sono allenato per il Roland Garros. Stamattina mi sono allenato tanto e bene. Penso di essere pronto e di essere ad un livello alto per questo French Open.
D. Pensi che il titolo del Roland Garros 2014 potrebbe essere tuo quest’anno?
R. Beh, non siamo ancora a quel punto. E non ci sto pensando in questo momento.
D. Non ci stai pensando?
R. No.