TENNIS ROLAND GARROS – Sorteggiato il tabellone del torneo femminile. Purtroppo sarà subito Williams-Sharapova. Errani ritrova Jankovic agli ottavi.
E’ stato Rafa Nadal a sorteggiare gli accoppiamenti principali del draw parigino dell’edizione 2014 del Roland Garros; il maiorchino ha accoppiato fin da subito la numero 1 del ranking contro una altra papabile vincitrice del titolo. Le italiane così e così: fortunata la Pennetta che potrebbe arrivare ai quarti, Sara invece incontrera le giocatrici che le hanno dato la gioia della finale romana.
Primo quarto: S. Williams – Sharapova
Sarà solo un quarto, ma poteva essere benissimo la finale del torneo. Purtroppo per gli spettatori e credo anche per gli organizzatori, lo scontro fra titane andrà in scena prima del dovuto. Serena incontrerà in primo turno una wild card francese, Alizé Lim, poi le spetterà il compito di cancellare le speranze delle due giovani Muguruza, al secondo turno, e Bencic al terzo turno. Se la svizzera Belinda dovesse però perdere contro l’altra Williams, potremmo tranquillamente assistere ad un derby-Williams, spettacolo che nel circuito manca da un po’. Ottavi sulla carta con Lisicki, ma anche la nostra Vinci potrebbe arrivare alla seconda settimana al posto della tedesca. Dall’altra parte la siberiana non avrà problemi con una qualificata al primo turno, Kanepi al terzo turno e poi un ottavo presumibilmente contro Cibulkova, ma attenzione alla Stosur che a Parigi si esalta.
Secondo quarto: Radwanska – Kerber
Il ranking ci impone ogni volta di dare credibilità alla Kerber, ma francamente dubito possa arrivare ai quarti. Anche la numero tre del mondo potrebbe avere problemi: un primo turno contro la Zhang che a Roma ha fatto i quarti non è il più semplice. Poi la strada è spianata fino agli ottavi, dove però potrebbe attenderla o la beniamina di casa, Alizé Cornet, o un’altra giocatrice tosta sulla terra, Carla Suarez Navarro. La tedesca, lo accennavamo, è difficile che rispetti i pronostici. Se non le creerà difficoltà il primo turno (contro Piter, polacca classe ’91), di sicuro un ottavo contro la nostra Pennetta (che affronta al primo turno Mayr-Achleitner) o, in alternativa, Eugenie Bouchard, potrebbe essere un ostacolo più che arduo da superare.
Terzo quarto: Kvitova – Halep
Anche qui vale lo stesso discorso del quarto precedente: il meccanismo delle teste di serie scrive Kvitova ai quarti, ma è molto meno faticoso immaginare una Ana Ivanovic, che affronterebbe la ceca agli ottavi. Quarto tutto da scrivere comunque, nella parte più alta (in quella di Kvitova), potrebbero dare fastidio la Kuzsnetsova (avversaria al terzo turno della ceca) ma anche la nostra Giorgi. La serba Ana, invece, per potersi giocare la chance di arrivare ai quarti dovrà prima battere Caroline Garcia, nel primo turno più interessante del torneo, e poi Safarova al terzo turno. Halep, dopo il forfait a Roma, ritorna a Parigi per incontrare al primo turno Kleybanova e poi nessun ostacolo apparente, se non Stephens agli ottavi, ma sempre ipoteticamente parlando, visto i risultati veramente negativi dell’americana, che però ha avuto un sorteggio semplice e almeno agli ottavi dovrebbe arrivarci.
Quarto quarto: Jankovic – Li Na
Sara Errani ritrova nel suo spicchio di tabellone le giocatrici che ha battuto nel torneo romano, ma stavolta in ordine inverso: se tutto dovesse andare bene, Sarita incontrerebbe prima la serba e poi la cinese. La romagnola incontrerà la mina vagante Keys al primo turno, non propriamente semplice, e fino agli ottavi però non dovrebbe avere problemi più grossi della Flipkens, che sulla terra rossa non è un mostro. La Jankovic fino ad incontrare l’italiana non avrà nessun grattacapo, se non la rumena Cirstea. Dall’altra parte la numero 2 del mondo se la rischia un po’ di più. Mladenovic al primo turno, Petkovic al terzo turno e Wozniacki agli ottavi, tutti incontri alla sua portata.
Sorteggio italiane
Tra le tenniste azzurre, Flavia Pennetta è stata forse quella più fortunata. La brindisina avrebbe notevoli chance di arrivare ai quarti di finale, usurpando il posto occupato sulla carta da Angelique Kerber. Affronterà la Mayr-Achleitner, 27enne austriaca al primo turno, presumibilmente una Kirilenko non troppo in forma al secondo e ai sedicesimi Eugenie Bouchard che, sebbene sia una giovane stella del circuito, sulla terra rossa non si è dimostrata particolarmente a suo agio (vedi Roma). Sara Errani, la numero 1 italiana del ranking, dovrà difendere la semifinale dell’anno scorso, e non sarà affatto semplice. Al primo turno ci sarà Madison Keys, americana classe ’95, giocatrice più adatta al cemento, ma vera mina vagante di ogni torneo; Pfizenmaier al secondo e Flipkens ai sedicesimi. Il cammino si complicherà quando affronterà agli ottavi presumibilmente Jelena Jankovic, che già ha sconfitto a Roma, e poi Li Na, che come la serba è stata vittima di Sarita in quel del foro italico. Insomma, difficile ma non impossibile. Roberta Vinci e Karin Knapp sono nello stesso spicchio di sedicesimi, magari si incontreranno. La prima affronta una wild card francese, la Parmentier, la seconda avrà un compito più difficile contro Mona Barthel. Francesca Schiavone potrebbe aspirare ad un buon torneo, affrontando al primo turno la Tomljanovic e poi o la Mchale o la Vesnina, nulla di così proibitivo; volendo sognare al terzo turno c’è la Radwanska. Sfortunata Camila Giorgi, che incontra Bojana Jovanoski, una top40: sarebbe stata più facilitata se avesse incontrato una top10, visti i precedenti. Se dovesse avanzare troverebbe la più tosta Kusznetsova.
Le possibili sorprese:
Inizierei dal capitolo delle spagnole. In pole, tra i possibili exploit della prima settimana parigina, metterei Garbine Muguruza, classe ’93, se non dovesse incontrare Serena Williams al secondo turno. Per lei un titolo quest’anno (Hobart), una finale (Florianopolis) e un ottavo agli Australian Open. Sulla terra è stata sconfitta da due giocatrici più esperte di lei (Schiavone a Roma e Stosur a Madrid); sicuramente più una giocatrice da cemento, ma l’esplosione è dietro l’angolo. In secundis, un’altra iberica, Maria Teresa Torro-Flor, 1992, che al primo turno incontra la Koukalova. Anche per lei un titolo, su terra rossa (Marrakech) mentre negli altri appuntamenti importanti non ha centrato grandi risultati, ma da una spagnola a Parigi ci si può aspettare qualcosa in più, persino di incontrare la Halep agli ottavi. In lista metterei la portoricana Monica Puig, un piccolo scricciolo che corre a destra e a sinistra colpendo violentemente; a Roma è arrivata al secondo turno, fuori contro Sharapova, ma non ha sfigurato; per il resto, è in semifinale a Strasburgo (il torneo è in atto); la terra non sembra essere la sua superficie, ma mai dire mai; unico problema, la Stosur al primo turno, ma sarà un gran match. Aggiungiamo le mine vaganti Madison Keys, classe 1995, che ora sta trovando un po’ più di continuità, (anche lei in semi a Strasburgo, proprio contro Puig) e la solita Lucie Safarova, che era ad un passo dall’impresa anche agli Australian Open. Inoltre, come non nominare Caroline Garcia e Belinda Bencic? Per la francese, dopo un inizio di stagione promettente (ottavi a Madrid e un titolo a Bogotà), sarebbe un sacrilegio non confermarsi in casa. La svizzera invece è bollata come campionessa futura, e forse un motivo ci sarà. Putroppo il sorteggio è stato fin troppo severo, per la prima è stata sorteggiata Ana Ivanovic (ma in caso di successo, chissà…) e per la seconda Venus Williams prima e poi Serena al terzo turno.