TENNIS – L’argentino e lo slovacco sono due sorprese del secondo giorno dello slam parigino. Il primo ha vinto la maratona con Benneteau mentre il secondo ha buttato fuori un non al 100% Nishikori. Conosciamoli meglio…
Quelli di Bagnis e Klizan sono i nomi che più hanno circolato nel secondo giorno parigino (prima della sconfitta di Wawrinka chiaramente), il primo ha eliminato Julien Benneteau al quinto set in una battaglia conclusasi solo 18-16. Il secondo invece ha buttato fuori la testa di serie numero nove Kei Nishikori. La vittoria di Klizan anche se arrivata con un avversario più prestigioso vale sicuramente di meno, il nipponico infatti non era assolutamente al 100% e alla stampa giapponese aveva confessato alla vigilia di scendere in campo solo perché si trattava di uno slam.
Tornando a Facundo Bagnis chi ha visto il match di ieri non può non aver notato la determinazione di un ragazzo che alla sua prima partita in uno slam riesce ad avere il sangue freddo di andare al quinto contro un veterano, che per giunta gioca in casa, come Julien Benneteau. Il tutto ovviamente dopo essersi chiesto: “questo chi è?”, e forse se lo chiedeva anche Benneteau…
Ben dieci volte Facundo ha cercato di entrare nel tabellone principale di uno slam passando per le qualificazioni e solo quest’anno ci è riuscito. Professionista dal 2008 non è effettivamente un ragazzino essendo 24enne. Giocare il primo slam a ventiquattro anni significa non essere proprio un predestinato in realtà, la sua carriera è sempre andata meglio in doppio dove ha trovato i suoi risultati migliori e soprattutto una classifica migliore. Nel 2013 in coppia con Bellucci è riuscito a trionfare nel torneo di Stoccarda giungendo così al suo primo titolo ATP mentre il suo best ranking in questa disciplina è la posizione n.79, nel singolare invece non è mai riuscito ad entrare nei primi 100 giocatori del Mondo. Ma chi siamo noi per mettere il freno a questo ragazzo e alla sua carriera che magari da oggi in poi decollerà. Prima di farla decollare comunque c’è da battere Gulbis, che non è l’ultimo arrivato.
Ed eccoci a Martin Klizan, il “giustiziere di Fognini”. Molti infatti sapranno che Klizan in carriera vanta due titoli ATP ed entrambi li ha alzati al cielo dopo aver battuto il ligure in finale. Best ranking n.26 attualmente lo slovacco è n.59 della classifica ATP. Un’adolescenza promettente è stata quella di Klizan, soprattutto dopo aver vinto il Roland Garros junior nel 2006 battendo in finale Philip Bester con il punteggio di 6-3 6-1. Da allora però il tennista slovacco ha deluso le aspettative e il suo miglior risultato slam è il quarto turno degli US Open del 2012 dove venne sconfitto da Marin Cilic dopo aver battuto in successione Falla, Tsonga e Chardy. Il Roland Garros di quest’anno potrebbe comunque essere la sua miglior occasione, aver battuto la testa di serie numero nove significa aver creato un bel buco nel tabellone dove potersi infilare. Da oggi fino agli ottavi di finale lo slovacco ha sulla sua strada Haase, poi molto probabilmente Dolgopolov. Dall’altro lato invece dovrebbe trovare Raonic sempre se uno tra Simon, Vesely o Gonzalez non compie l’exploit.
Dunque ci troviamo di fronte a due tennisti quasi coetanei ma con carriere differenti, Bagnis è al suo primo slam mentre Klizan cerca riscatto dopo essere uscito dai top 50. Chi ha più chance per andare avanti in questo Roland Garros è sicuramente Klizan considerati i prossimi avversari. Bagnis però ha dalla sua parte le “ali dell’entusiasmo” grazie alle quali può sperare in un’impresa contro un Gulbis che va sempre preso in considerazione giorno dopo giorno.