TENNIS – L’azzurra centra il terzo quarto di finale consecutivo a Parigi battendo la serba dopo una durissima battaglia nel primo set. Sfiderà la Petkovic con la quale ha vinto a Madrid poche settimane fa.
(11) S. Errani b (7) J. Jankovic 76 62 ( da Parigi, Antonio Garofalo)
Sara Errani è nei quarti di finale a Parigi per il terzo anno di fila, dopo la finale del 2012 e la semifinale dello scorso anno. Ci sono tutti i presupposti per andare avanti perché la Petkovic, con cui l’azzurra ha vinto poche settimane fa a Madrid, non sembra un ostacolo insormontabile.
Sara continua la striscia vincente negli ottavi di finale slam, centrando il quinto su cinque.
Non è stata una bella partita, l’azzurra è stata brava a variare il gioco con molte palle corte vincenti che hanno sorpreso la serba spesso lontana dalla riga di fondo, ma la Jankovic, che è pur stata numero uno del mondo, ha commesso un’infinità di gratuiti ( trentanove) soprattutto col diritto.
Sul Lenglen non c’è molta gente e la claque serba è molto rumorosa e anche un po’ fastidiosa. Gianni Clerici ( oggi così iniziava il suo pezzo su Federer su Repubblica: ” Perchè non si ritira?”) che siede davanti a me in tribuna stampa osserva: “Sono incivili, ma non sanno di esserlo”.
È molto brava Sara ad aggiudicarsi il primo, determinante, set a dir poco rocambolesco, una battaglia fatta di tanti errori,tanta tensione e ben otto break, nella quale l’azzurra, complice una Jankovic fallosissima, si porta rapidamente sul 4-1 e palla del doppio break per il 5-1.
Scampato il pericolo la serba, che sul 4-3 chiama il fisioterapista per un problema ad una coscia ( ma ho visto troppe resurrezioni in questo torneo da Monfils alla Kvitova per fidarmi) si porta a condurre servendo due volte per il set ed avendo anche la palla per chiudere il parziale sul 6-5.
Qui Sara gioca i punti migliori del match: annulla il set point costringendo all’errore di rovescio la serba, poi volée smorzata di dritto e passante di rovescio in cross per il 6 pari. Sul Lenglen si leva il coro “Sara! Sara!”Merito anche dei tifosi serbi…
Nel tiebreak la Errani va avanti 5-2, concede tre errori di rovescio, ma poi riesce a chiudere 7-5 dopo un’ora e ventuno minuti.
La serba accusa decisamente il colpo, cede a zero la battuta d’avvio di secondo set con quattro errori gratuiti di diritto, sul quale finalmente Sara comincia a insistere.
Non c’è più partita, la Jankovic inveisce contro il suo angolo ad ogni errore, non mette più una palla in campo e scivola rapidamente 0-3.
Sara ha anche una palla del 4-1 che non sfrutta, la serba si riporta sul 3-2 ma poi inizia a sbagliare anche col rovescio, e dopo poco meno di due ore di gioco, mentre Gianni Clerici cerca un aggettivo per definire il gluteo (forse) lesionato della Jankovic, Sara esulta zittendo il pubblico serbo.
Le 16 stelle WTA: Sara Errani (AGF)