TENNIS – Nelle semifinali del classico torneo under-16 milanese, viene eliminato anche l’ultimo degli italiani in gara, Enrico Della Valle, sconfitto in 3 set dal Coreano Oh con cui ha vinto il titolo in doppio. In finale affronterà l’ungherese Valkusz. La finale del singolare femminile è Samsonova-Payola.
Tabellone principale maschile
Il coreano Oh si è guadagnato il posto per la finale di domani eliminando in tre set l’ultimo italiano del tabellone, Enrico Della Valle. Partito come al solito molto forte con un secco 6-2 nel primo parziale è andato in difficoltà nel secondo set. Ne ha immediatamente approfittato Della Valle che, giocando un buon tennis, gli è saltato addosso in quei games in cui non riusciva ad esprimere il suo tennis un po’ sempre uguale e l’ha costretto al tie-break, aggiudicandoselo senza concedere chances per 7-4. Nel terzo set la testa di serie no. 1 ha ripreso il comando delle operazioni, concedendo ben poco allo spettacolo si è assicurato 2 game di servizio, imponendo a Della Valle un doppio break di svantaggio: 0 – 4, ha sempre stoppato i tentativi di Della Valle di rientrare nel match ed ha chiuso il terzo parziale 6-2.
Gli contenderà il titolo del cinquantenario del torneo l’ungherese Mate Valkusz, tennista assai solido, da noi pronosticato come possibile finalista del torneo fin dal secondo incontro. Non ha ancora lasciato un set a nessun avversario, in sei match gioca ha lasciato solamente 21 games, nessuno arrivare in un parziale al quarto gioco. I dati principali di performances davvero degna di nota!. Una semifinale a senso unico, un match durato poco più di un’ora contro l’argentino Camilo Ugo Carabelli, n.13 del seeding, il risultato che gli apre di diritto la porta della finale 6-1, 6-3.
Non scende certamente battuto sul campo della fina di domani, la netta impressione è che saprà dire la sua: non gli manca nulla per recitare un ruolo da protagonista nell’ultimo incontro del torneo.
I risultati del Tabellone maschile, semifinali:
C.Y. Oh (KOR) [1] b. E. Dalla Valle (ITA) 6-2 6-7(4) 6-1
M. Valkusz (HUN) [2] b. C. Ugo Carabelli (ARG) [13] 6-1 6-3
Tabellone principale femminile
Nella prima delle semifinali femminili la spagnola Julia Payola testa di serie no. 10 del torneo, tennisticamente nata sulla terra rossa, ha capitalizzato la scapestrata giuventù di Olga Danilovic, la tredicenne serba, figlia di Sasha Danilovic, uno dei più grandi cestisti del mondo negli anni ’90. Olga ha messo sul campo freschezza, coraggio e buoni fondamentali, ha mostrato di essere un buon progetto di giocatrice, purtroppo un progetto da riparametrare e da mettere definitivamente a punto. La serba è mancata nella fase topica della gestione del match: ha preso rischi quando doveva attendere che fosse la sua avversaria a prenderli, ha tremato un po’ troppo quando invece era il momento di assumere qualche rischio. Julia Payola, tennista molto solida, ha lasciato fare e, senza considerare un po’ di paura di vincere negli ultimi 2 – e games, ha avuto l’incontro in mano e non se lo è lasciata sfuggire.
Nella seconda semifinale “Luda” Samsonova e Anastasia Potapova hanno impiegato 2 ore e mezzo per comunicare alla direzione del torneo chi avrebbe disputato la finalissima contro la spagnola Payola: l’ha spuntata Luda vincendo il 3° set per 7-5, con una Potapova dimostratasi avversaria tecnicamente e tatticamente dotata, ma anche molto cattiva agonisticamente per i suoi 13 anni. Luda ha portato a casa un primo parziale per 6-4 con molta autorevolezza lasciando pensare di poter prendere rapido possesso del gioco e del punteggio. Nel secondo set il il rendimento di Luda è leggermente calato, forse anche sotto l’influenza di un piccolo malessere, è bastato alla Potapova per saltarle addosso e guadagnarsi perentoriamente il secondo parziale 2-6 e portarsi avanti di un break nel terzo parziale. L’allieva di Riccardo piatti ha accettato lo scontro su tutte le situazioni tattiche proposte dalla Potapova creando si qualche problema: Anastasia Potapova ha mostrato di avere un ottima schema utilizzando la diagonale dei rovesci che usa molto bene come arma offensiva e di preparazione del punto. Sulla diagonale di rovescio fa quello che vuole: riesce ad angolare molto fino a buttare l’avversaria fuori dal campo per cercare di chiudere il punto o in controtempo sempre sulla diagonale del rovescio, in contropiede sul rientro dell’avversaria, oppure con dei lungo linea precisi non prima di aver buttato fuori dal campo l’avversaria. Anche Luda ed il suo angolo hanno tremato, la ragazza, anche nel terzo parziale era sotto e doveva recuperare, ha saputo togliersi da tutti gli impicci, ha cambiato le sue traiettorie, si è difesa molto bene quando veniva attaccata sula diagonale di rovescio ed è venuta a prendersi molti punti muovendo la Potapova e trovando lo spazio per chiudere a punto sia sul diritto, dove spesso andava a sfondare, sia sul rovescio della Potapova. Ottimo Luda! Una vittoria ed una finale meritate!
I risultati del tabellone femminile, semifinali:
L. Samsonova (RUS) [15] b. A. Potapova (RUS) [7] 6-4 2-6 7-5
J. Payola (ESP) [10 / WC] b. O. Danilovic (SRB) [12] 6-3 6-4
Tabellone doppio maschile, finale
E. Dalla Valle (ITA) / C.Y. Oh (KOR) [7] b A. Ciurletti / J.B. Otegui (ARG) 6-0 6-4
Tabellone doppio femminile, finale
I. Ogut (TUR) / E. Omirou (CYP) b. M. Pratesi / L. Stefanini (ITA) [6] 6-2 6-1