TENNIS – Il fratello di Andy Murray non è affatto sorpreso della scelta di affidarsi ad Amelie Mauresmo come coach, data l’influenza assoluta della madre Judy nella loro formazione come tennisti.
Non si è ancora spento in Gran Bretagna l’eco per la decisione di Andy Murray di affidare il suo angolo ad Amelie Mauresmo che da questa settimana ha di fatto preso il testimone di Ivan Lendl come suo coach.
Il fratello Jamie Murray ha spiegato e difeso questa scelta in un’intervista rilasciata alla ESPN inglese. Lo ha fatto parlando dello straordinario lavoro della loro mamma nella loro formazione tennistica.
“Non è una questione di genere, anche perché abbiamo avuto un coach donna per la maggior parte della nostra vita: la nostra mamma.”
“E’ importante avere qualcuno nel proprio angolo di cui fidarsi e in cui credere, questo vale per qualunque giocatore”.
“Nostra madre è probabilmente la ragione principale per cui siamo arrivati fin qui, certamente la ragione per cui abbiamo iniziato a giocare a tennis in primis. E’ stata un grande coach, crescendo.”
“Ancora oggi ci aiuta a volte anche se ovviamente ora sappiamo camminare con le nostre gambe. Si può avere tutta la conoscenza del mondo ma se non si sa comunicarla è sprecata. Lei è sempre stata una grande comunicatrice, questa è probabilmente la sua grande risorsa, certamente io non l’ho presa da lei”
“Nessuno le ha insegnato a fare il coach, ha imparato da sola; ha cominciato a Dunblane e alla fine è diventata coach nazionale in Scozia e ora è coach della Fed Cup. Ha fatto tante grandi cose per il tennis in Scozia e ha portato molti ragazzini ad un livello che probabilmente non avrebbero mai raggiunto altrimenti“.
Jamie Murray sarà impegnato oggi nella finale del doppio al Queen’s in coppia con l’australiano John Peers.