TENNIS – Il giovane australiano vince a Nottingham e ottiene una wild card per i Championships: sarà una mina vagante. Rosol batte Vesely a Praga, Carreno si impone a Caltanissetta.
CITTA’ DI CALTANISSETTA
Caltanissetta, Italy
9-15 June 2014
Red Clay € 106,500
“E’ stato un confronto molto duro, Facundo è stato un valido antagonista, è veramente bello giocare davanti ad un pubblico così numeroso, non mi è mai capitato di vedere in un challenger tutto questo entusiasmo e calore”. Sette su sette. Pablo Carreno Busta conferma il suo fenomenale ruolino di marcia nelle finali a livello Challenger portandosi a casa anche il trofeo di Caltanissetta davanti a ben 1500 spettatori. Per lui si tratta del quinto titolo conquistato negli ultimi dodici mesi, ma il primo della stagione in corso. Il 22 enne di Gijon, nominato dall’ATP “Most improved player of the year “ lo scorso anno, cancella così la delusione patita al Roland Garros, dove al primo turno aveva subito la rimonta del russo Youzhny dopo aver largamente dominato i primi due set. Il tennista iberico, che plana al n.ro 61 del ranking, ha incontrato serie difficoltà sia in semifinale, opposto al brasiliano Joao Souza (134), che in finale, dove l’argentino Facundo Bagnis è crollato solamente al terzo set. Per il finalista, ottimo protagonista al Roland Garros, sfuma così lo storico ingresso fra i primi 100 (110), che pare comunque alla sua portata. Ha confermato tutti i recenti progressi il 21enne cileno Gonzalo Lama (207), che dà quindi seguito all’exploit dello scorso mese in quel di Cali, dove alzò addirittura il trofeo. Su di lui si sono infrante le speranze del miglior tennista azzurro della settimana, Potito Starace. Il campano, prossimo a compiere 33 anni, è in risalita al n.ro 168 grazie a due vittorie di rilievo su Albert Ramos (119) e sul lombardo Andrea Arnaboldi (165).
F Pablo Carreno Busta (1) (ESP) Facundo Bagnis (8) (ARG) 4-6 6-4 6-1
SF Pablo Carreno Busta (1) (ESP) Joao Souza (BRA) 4-6 6-4 6-1
SF Facundo Bagnis (8) (ARG) Gonzalo Lama (CHI) 6-4 6-4
QF Pablo Carreno Busta (1) (ESP) Pablo Cuevas (7) (URU) 7-5 7-5
QF Joao Souza (BRA) Mate Delic (CRO) 6-4 6-2
QF Gonzalo Lama (CHI) Potito Starace (ITA) 7-6(5) 6-4
QF Facundo Bagnis (8) (ARG) Pablo Andujar (2) (ESP) 6-4 6-4
Aegon Nottingham Challenger
Nottingham, Great Britain
9-14 June 2014
Grass € 64,000
“Non appena ho chiuso il match ho avvertito una grande emozione. Sam ha servito alla grande, c’erano poche chances di fare il break…. A Wimbledon per me sarà la prima volta , proverò soprattutto a godermela e a prendere quello che viene. Nel sorteggio potrei anche prendere uno dei big al primo turno, quindi penso soprattutto a divertirmi!”. Prosegue senza sosta l’impetuosa crescita di Nick Kyrgios, che salvo sorprese saprà ridare lustro al movimento australiano. A soli 19 anni, il potente tennista di Canberra ha già incamerato quattro tornei Challenger su tre superfici diverse. La sua prima vittoria su erba proviene da Nottingham, dove l’ex numero uno mondiale ITF è partito dalle qualificazioni. Dei quattro tie-break che si è trovato a dover affrontare, l’australiano non ne ha concesso nemmeno uno, a conferma di una capacità di alzare il livello nel momento cruciale. Qualità, questa, che è risultata decisiva in finale, dove l’autentico granatiere Samuel Groth lo ha severamente impegnato. Il finalista (best ranking al n.ro 125) ha chiuso il torneo senza mai cedere il proprio turno di battuta. Kyrgios, che aveva attraversato un calo dopo la fantastica doppietta Savannah-Sarasota sulla terra verde americana, si rilancia alla grande afferrando la 145esima posizione del ranking. La vera mina vagante del tabellone del torneo di Wimbledon, in fondo, potrebbe essere proprio lui.
F [Q] Nick Kyrgios (Aus) D. [5] Samuel Groth (Aus) 7-6(3) 7-6(7)
SF [Q] Nick Kyrgios (Aus) D. Miloslav Mecir (Svk) 6-3 6-2
SF [5] Samuel Groth (Aus) D. [8] Rajeev Ram (Usa) 7-6(5) 7-6(4)
QF [Q] Nick Kyrgios (Aus) D. Filip Krajinovic (Srb) 4-6 6-4 7-6(4)
QF Miloslav Mecir (Svk) D. [7] Marius Copil (Rou) 7-5 3-6 6-3
QF [8] Rajeev Ram (Usa) D. [4] Tatsuma Ito (Jpn) 4-6 7-6(8) 6-4
QF [5] Samuel Groth (Aus) D. [2] Gilles Muller (Lux) 6-4 7-5
PRAGUE OPEN 2014
Prague, Czech Republic
9-15 June 2014
Red Clay € 42,500
“Settimana fantastica, ho giocato e vinto sui campi del mio club, davanti ai miei tifosi. Congratulazioni a Jiri, è un giocatore nettamente migliore di un anno fa. Salirà ancora”.
Prosegue lo strapotere ceco in quel di Praga. Per l’undicesima volta in diciassette edizioni, a trionfare è stato un atleta di casa. Una previsione divenuta certezza già nella giornata di sabato, in cui le due semifinali hanno consegnato al torneo un derby conclusivo. Ribaltando l’esito del recentissimo confronto al Roland Garros, Lukas Rosol ha avuto la meglio su Jiri Vesely. Per il bombardiere di Brno è giunto l’ottavo successo a livello Challenger, il secondo della stagione dopo quello colto sul cemento americano di Irving. Questa vittoria gli spalanca le porte dei primi 50 del ranking, e per lui l’obiettivo immediato è riscattare la brutta sconfitta dello scorso anno al primo turno di Wimbledon, dove, al contrario della stagione precedente in cui sconfisse addirittura Rafael Nadal, incappò in una brutta settimana facendosi estromettere dal tedesco Reister. Firma invece il proprio best ranking (66) il 20enne Vesely, fresca wild card ai prossimi Championships londinesi, che interrompe proprio in finale una striscia di nove vittorie consecutive maturata grazie al successo di Prostejov. Sul fronte azzurro, registriamo due ottimi piazzamenti per Lorenzo Giustino (213) e soprattutto Roberto Marcora (280), partito dalle qualificazioni.
F Lukas Rosol (1) (CZE) Jiri Vesely (2) (CZE) 3-6 6-4 6-4
SF Lukas Rosol (1) (CZE) Michael Lammer (Q) (SUI) 4-6 6-1 6-1
SF Jiri Vesely (2) (CZE) Ze Zhang (CHN) 6-3 6-3
QF Lukas Rosol (1) (CZE) Lorenzo Giustino (ITA) 7-6(3) 6-2
QF Michael Lammer (Q) (SUI) Roberto Marcora (Q) (ITA) 6-4 6-4
QF Ze Zhang (CHN) Steven Diez (CAN) 6-1 6-2 [
QF Jiri Vesely (2) (CZE) Ruben Ramirez Hidalgo (ESP) 6-2 6-2
INTERNATIONAUX DE TENNIS DE BLOIS
Blois, France
9-15 June 2014
Red Clay € 35,000
Tredicesimo alloro nel mondo Challenger per un vero e proprio specialist del mattone tritato come Maximo Gonzalez. Il 30 enne di Tandil ha onorato nella maniera migliore la prima testa di serie, portando a termine il suo percorso senza smarrire un solo set. Curiosamente, a contenderne il titolo è giunto lo stesso protagonista della finale di Santos, teatro del primo successo stagionale del tennista sudamericano, ovvero il 23enne portoghese Gastao Elias(154). Stessa finale e stesso epilogo, che conduce Gonzalez al n.ro 120 del ranking. Il torneo si è rivelata occasione di riscattto per un giovane francese particolarmente chiacchierato come Gianni Mina, arrampicatosi sino in semifinale. Frettolosamente costretto a convivere con l’etichetta di “baby Monfils”, il tennista della Guadalupe, complici una lunga crisi di risultati ma anche un brutto infortunio che lo ha costretto a saltare l’intera seconda parte della scorsa stagione, era letteralmente sprofondato nelle sabbie mobili del ranking. Il 2014 lo sta silenziosamente rilanciando. L’ex numero uno mondiale della classifica ITF nel 2009, a 22 anni , approda al n.ro 388. La strada è ancora lunga, ma è tornata percorribile.
F Maximo Gonzalez (1) (ARG) Gastao Elias (6) (POR) 6-2 6-3
SF Maximo Gonzalez (1) (ARG) Gianni Mina (WC) (FRA) 6-2 6-1
SF Gastao Elias (6) (POR) Mathieu Rodrigues (Q) (FRA) 6-2 7-6(8)
QF Maximo Gonzalez (1) (ARG) Jonathan Eysseric (FRA) 6-2 6-1
QF Gianni Mina (WC) (FRA) Duilio Beretta (Q) (PER) 6-7(0) 6-3 6-3
QF Mathieu Rodrigues (Q) (FRA) Roberto Ortega-Olmedo (ESP) 4-6 6-3 7-6(6)
QF Gastao Elias (6) (POR) Vincent Millot (FRA) 4-6 6-2 7-5
Kosice Open 2014
Kosice, Slovak Republic
9-14 June 2014
Red Clay € 35,000
Sorprendente vittoria di Frank Dancevic. A 29 anni, il divertente canadese ha colto il suo primo successo assoluto sulla terra rossa, incamerando il titolo a Kosice dove partiva dalle qualificazioni. Per lui si è concretizzato l’ottavo titolo, ben undici anni dopo il primo, giunto all’inizio di una carriera purtroppo troppo spesso frenata dagli infortuni. L’exploit in Slovacchia lo riconduce al n.ro 106, ad un passo dal riacquisire quello status di top 100 ampiamente nelle sue corde ma che ha smarrito e non più ritrovato dal 2009. Continua la maledizione di Norbert Gombos, per la quarta volta consecutiva costretto ad accontentarsi del posto d’onore. Il 23enne slovacco si conferma in ogni caso uno dei nomi nuovi più interessanti della stagione 2014, e si migliora ancora al n.ro 124. Dopo la semifinale di Arad della settimana precedente, si ripete brillantemente Lucas Pouille, concreta speranza del movimento transalpino. Il 20enne francese si porta al n.ro 187 del ranking.
F Frank Dancevic (Q) (CAN) Norbert Gombos (7) (SVK) 6-2 3-6 6-2
SF Frank Dancevic (Q) (CAN) Lucas Pouille (FRA) 6-4 6-2
SF Norbert Gombos (7) (SVK) Uladzimir Ignatik (BLR) 2-6 7-6(3) 6-3
QF Frank Dancevic (Q) (CAN) Aldin Setkic (BIH) 6-1 6-3
QF Lucas Pouille (FRA) Radu Albot (MDA) 6-2 6-1
QF Uladzimir Ignatik (BLR) Andre Ghem (BRA) 6-3 4-6 6-2
QF Norbert Gombos (7) (SVK) Facundo Arguello (2) (ARG) 7-5 6-3