TENNIS FOCUS – Scoprite attraverso l’articolo del suo presidente Marco Gilardelli che cosa è l’International Club e che cosa hanno vinto quest’anno i rappresentanti italiani, da Adelchi Virgili e Walter Trusendi ad Antonio Padovani. La famosa cravatta grigio argento con le strisce rosa che distinguono 40 nazioni membre.
Josè Mourinho ha conquistato e coniato il “TRIPLETE” per la sua Inter, ma il titolo si attaglierebbe, in questo 2014, anche all’International Lawn Tennis Club d’Italia, sebbene al confronto in termini di prestigio internazionale sia giusto ovviamente fare le debite proporzioni, perchè gli incontri di tennis che si disputano fra i 40 Paesi che fanno parte dell’International Club sono animati soprattutto dallo spirito di fair-play e di grande amicizia. Il motto è “hands across the net, friendship across the Ocean”. Le mani dall’altra parte della rete, l’amicizia dall’altra parte dell’ Oceano”.
Quest’ Associazione, fondata in Inghilterra nel 1924 da Wallis Myers, e alla quale l’Italia ha aderito nel 1959, e’ purtroppo ancora poco conosciuta in Italia, per la poca cultura sportiva che vi e’ nel nostro Paese.
Ne fanno parte 40 nazioni. Le prime due furono Gran Bretagna e Francia, poi gli Stati Uniti. Se andate a vedere il sito troverete molte curiosità, compresa la sua interessantissima storia. Si organizzano incontri fra ex nazionali, a vari livelli (veterani come juniors), giocatori come dirigenti, in cui una Nazione ospita i giocatori dell’altro Paese per restare amicio o diventare tali, alla fine di una carriera agonistica o di un percorso comunque importante nel microcosmo del tennis.
Se vi recherete ad una grande manifestazione tennistica internazionale, a Wimbledon ad esempio dove c’è un settore delle tribune riservato all’International Club, scorgerete alcuni signori che indossano un’elegante cravatta a sfondo grigio-argenteo e con una o più strisce diagonali e di diverse ampiezze rosa, capirete che quel signore è un membro dell’International Club. E a seconda del numero di strisce i più esperti riconosceranno la nazionalità di quel socio. Una singola striscia: Gran Bretagna. Due strisce? Francia. Se andate sul sito dell’IC riconoscerete la cravatta dell’International Club d’Italia.
It was considered a great honour to be invited to wear the distinctive grey tie with the single pink stripe.
L’IC britannico ha diverse centinaia di soci, quello francese anche. Fra i soci dei vari Club ci sono tantissimi ex campioni e vincitori di Slam e di Coppe Davis dagli anni Trenta a oggi, ma anche direttori di tornei, dirigenti.
Fra questi ultimi anche il presidente della F.I.T. Angelo Binaghi, che ha partecipato come atleta over 40 ad alcune delle manifestazioni dell’ ILTC. Resosi conto della rilevanza internazionale di questa Associazione, ha deciso di sostenerla, anche con un contributo economico, e i risultati si sono subito visti.
Una squadra Italiana maschile ed una femminile sono state inviate a Citta’ del Messico, durante la Settimana Santa, per partecipare all’I.C. Week, vero campionato del Mondo dell’IC e sia gli uomini sia le donne hanno vinto le rispettive competizioni.
La squadra maschile ha partecipato al WindMill Trophy, messo in palio subito dopo la seconda Guerra Mondiale dal Re di Olanda, ed l’ha vinto battendo Messico 2, Lussemburgo, Messico 1 e Stati Uniti.
La squadra, composta da due veterani e due players comprendeva come players Walter Trusendi e Adelchi Virgili, come veterani Massimo Cudini e Pier Luca Vigani e si e’ aggiudicata il trofeo per la terza volta.
Le squadre che si erano in precedenza aggiudicato il WindMill Trophy erano composte da:
BERLINO 1978
Veterani Alberto Lazzarino e Rolando Del Bello
Players Giordano Majoli e Marco Gilardelli
KNOKKE 1997
Veterani Sergio Palmieri, Piero Toci e Marco Gilardelli
Players Francesco Cancellotti e Paolo Cane’
Nella gara femminile, il cui trofeo e’ la coppa Mercelis, messa in palio da Christiane Mercelis, giocatrice Belga degli anni 50/60, la veterana Elisabetta Pulera’ e la giovane Claudia Giovine hanno sconfitto Messico, Inghilterra e Francia aggiudicandosi per la prima volta il Trofeo.
Ma per completare il Triplete, la squadra Italiana Veterani si e’ aggiudicata anche la POTTER CUP, gara che si svolge annualmente a Barcellona, considerata la piu’ forte gara di veterani per partecipazione. Qui potrete trovare l’articolo che vi si riferisce e le foto dei protagonisti.
La gara si svolge con la formula di cinque singolari e due doppi e quindi da’ la vera immagine di forza di una nazione.
Antonio Padovani, Giovanni Lelli Mami, Enrico Casadei, Ugo Biagianti, Edoardo Mazza, Massimiliano Pace, Fabrizio Gherardi, Simone Galli e diretti sul campo e fuori dal Capitano onorario Nando Cavalleri (capitano e giocatore) hanno fatto una performance davvero straordinaria, battendo nell’ordine Gran Bretagna, Spagna (testa di serie n. 1) e Francia (che aveva a sua volta eliminato gli Stati Uniti), senza la necessità di dover mai ricorrere ai doppi.
Adesso, alla vigilia di un triangolare che, sui campi in erba dello straordinario Hurlingham Club (a Londra vicino Putney Bridge: è un club più antico dell’All England Club) questa domenica che precede l’inizio di Wimbledon al quale partecipano Italia, Gran Bretagna e Messico, vorremmo puntare ancora piu’ in alto:
– a fine luglio la squadra Italiana di IC under 16, che ha vinto la poule europea nel 2013, partecipera’ alle finali che si disputeranno nel tempio di Wimbledon, all’All England Club
– a settembre (17/19) la squadra italiana di tennis- golf partecipera’ all’annuale gara che quest’anno l’IC d’Italia ospitera’ a Roma.
Che si possa fare un poker o addirittura un pokerissimo, lasciando indietro Josè Mourinho, fermatosi al solo Triplete?
Per i veri appassionati di tennis queste vittorie, questi titoli colti nel segno dell’amicizia, della fratellanza, del comune amore per il tennis, non contano di meno. Anzi.
Marco Gilardelli, presidente dell’International Club d’Italia