TENNIS – La maceratese perso il primo set 6-1, rimonta la britannica Johanna Konta aggiudicandosi i successivi due parziale per 7-5. Sul 5-4 del terzo set ha dovuto annullare un match point. Ai quarti trova Caroline Wozniacki. Prima vittoria in carriera su una top 20 per Heather Watson che piega 6-7 6-4 6-2 Flavia Pennetta. Da Eastbourne, Giulio Gasparin
WTA EASTBOURNE
Una brutta prestazione segna la fine della corsa in singolare di Flavia Pennetta al WTA premier di Eastbourne.
La brindisina, dopo un incoraggiante primo turno pieno di ottimi spunti contro la cinese di Taipei Su-Wei Hsieh, ha mostrato una versione timida ed insicura di se stessa che ha finito per mettere in palla l’idolo di casa Heather Watson.
Flavia era scesa in campo molto positiva e con le idee chiare su come mettere in pratica il suo gioco, che, seppure non naturalmente tipico per l’erba, ben si adatta.
In un attimo si è trovata avanti 2-0, salvo poi subire un parziale di 10 punti a 1 da parte della giovane britannica.
La Watson, che dopo una stagione difficile a causa della mononucleosi sta ora tornando al meglio del proprio gioco, ha subito mostrato carattere, determinazione e un ottimo feeling con i campi in erba, grazie ad una prima di servizio molto pesante e un gioco solido, vario e spesso potente da fondo campo.
Ciononostante, la numero uno d’Italia si è dimostrata abile a reagire immediatamente e, dopo aver fermato l’emorragia di game, ha trovato un break insperato sul 4-4 grazie ad un atteggiamento aggressivo sin dalla risposta.
Purtroppo però non sono bastate tre palle set nel decimo gioco e per la seconda volta nel set, Flavia ha ceduto il servizio, cosa che sarebbe riaccaduta da lì a breve quando per la seconda volta ha ritentato di servire per il set sul 6-5.
Come spesso le accade quando le cose cominciano ad andare male, la Pennetta ha cominciato ad arretrare e sull’erba questo lo si paga a caro prezzo.
Sotto 4-2 nel tiebreak, è riuscita a trovare una buona reazione di orgoglio e seppure anche il quarto set point è finito sprecato, con un eccellente rovescio lungo linea ha chiuso il primo parziale per otto punti a sei.
Con un set recuperato all’ultimo e chiuso in grande stile, ci si sarebbe aspettati una Pennetta più sicura nel secondo parziale, ma così non è stato.
Con quattro gratuiti nel primo game, Flavia ha ceduto immediatamente il servizio, fatto che si è poi rivelato decisivo nell’economia del set e del match.
La numero 12 al mondo ha infatti finito per perdere il secondo parziale per 6-4 dove l’unico break è arrivato proprio in quel primo game.
Un vero peccato per la brindisina che per la maggior parte del secondo set è sembrata la giocatrice dominante, lasciando solo due punti nei propri game dopo il break.
La Watson però non si è fatta prendere dall’agitazione e, anzi, forte del supporto di un centrale quasi pieno, ha finito per chiudere agilmente il secondo parziale e poi, sulle ali del momento di grazia, ha demolito ogni resistenza dell’azzurra nei primi quattro giochi del secondo set.
Flavia ha infatti vinto solamente due punti (un ace e un errore della britannica), prima di ritrovare finalmente un po’ del tennis perduto e conquistare un game nel quinto gioco.
Una reazione troppo timida e troppo tardiva, ormai la britannica era lanciata verso il più importante successo della sua giovane carriera: la prima vittoria contro una top 20 era lì a portata e non se l’è fatta scappare, non davanti al pubblico di casa, concludendo il match con un secco 6-2.
Camila Giorgi, ormai lo sappiamo tutti, è un cavallo di razza, una giocatrice da grandi palcoscenici, una che quest’anno non ha mai perso contro una top 10 prendendo gli scalpi di Azarenka, Cibulkova e Sharapova su tre superfici diverse.
Confermarsi però non è facile e non è facile quando per farlo ti scontri contro la beniamina di casa, sul piccolo campo 2 dove la folla è a pochi metri da te ed è tutta per l’altra.
Non è facile e questa volta non è stato nemmeno un bello spettacolo. Complici la tensione e la giornata non fantastica, Camila non ha brillato, affatto, mentre Johanna Konta ha mostrato il meglio del suo repertorio, che però si dimostra tutt’altro che spettacolare.
L’inglese gioca un tennis solido e molto quadrato, gioca bene un po’ tutto, ma non eccelle in nulla, se non per un servizio che oggi tante volte l’ha tirata fuori dai guai. È una giocatrice che ti sfinisce di ritmo, una palla che arriva sempre uguale, sempre profonda, sempre piatta e discretamente forte.
La Giorgi inizia bene al primo gioco, due vincenti, un ace e una prima vincente. Sembra che tutto possa andare per il meglio, invece la Konta risponde con un game a zero e poi si mette a macinare punti su punti, anche complici gli errori dell’azzurra.
Il primo set scivola in un attimo. La britannica sembra in pieno controllo e il pubblico sente che è una grande chance per la giocatrice di casa e la supporta decisamente in quella che da lì a poco sarebbe diventato un braccio di ferro serrato.
Camila infatti, dopo la debacle del primo set, riparte dalle basi, comincia a servire meglio e a pretendere un po’ meno dai propri colpi, sicché gli scambi non si concludano più dopo il secondo colpo perché steccato.
La Konta piano piano comincia a sentire la pressione del ritorno di Camila, ma grazie ad un servizio sempre ottimo nei momenti che contano si toglie sempre da situazioni intrigate.
Nell’ottavo gioco, l’azzurra riesce finalmente a strappare il servizio all’avversaria, guadagnandosi una chance di chiudere il set, purtroppo subito vanificata da una serie di errori gratuiti.
Konta però si dimostra tutt’altro che fredda, tant’è che immediatamente riconsegna il break alla Giorgi, che questa volta non si fa pregare e chiude il set 7-5.
Grazie anche al calore del pubblico sempre più gremito attorno al piccolo campo 2, la Konta ritrova la lucidità mentale per iniziare una nuova battaglia di nervi.
Per 10 giochi consecutivi, nessuna delle due giocatrici riesce a strappare il servizio all’altra, la Giorgi ha più chance, ma il servizio salva sempre la britannica.
Sul 5-4 la Maceratese si complica un gioco che sembra portato a casa e da 40-15 è costretta a fronteggiare una palla match, che sa annullare con un impressionante rovescio incrociato.
La palla match sprecata sembra pesare come un macigno sulle spalle della beniamina di casa che immediatamente subisce forse il game migliore della Giorgi che grazie a tre vincenti le strappa il servizio.
Dopo quasi due ore e mezza di gioco, l’azzurra chiude grazie ad un servizio ritrovato, qualificandosi per i quarti di finale, dove troverà una rediviva Caroline Wozniacki, che come è risaputo, ha già battuto agli US Open.
Camila Giorgi non è stata l’unica a dove fronteggiare palle match prima di prevalere sulla sua avversaria: anche Angelique Kerber, quinta favorita del seeding, si è trovata con le spalle al muro contro una sorprendente Alize Cornet, che ha avuto tre match point sul proprio servizio sul 5-4 nel terzo set.
La tedesca, che in passato ha già raggiunto le semifinali a Wimbledon, si è dimostrata ancora una volta una grande lottatrice, soprattutto perché oggi la Cornet ha giocato ad un livello molto alto, specialmente nel secondo set.
Una volta annullati i match point e recuperato il break, la Cornet ha subito il contraccolpo soprattutto mentale, finendo per cedere il match 7-5 1-6 7-6(3).
Per la Kerber ci sarà un rematch della sfida che l’ha vista perdente l’anno passato con Ekaterina Makarova, dato che quest’ultima ha superato con un doppio 6-3 la connazionale Pavlyuchenkova, fautrice dell’eliminazione di Agnieszka Radwanska.
L’avversaria della Watson invece sarà Petra Kvitova, che per la sesta volta in altrettanti match si è liberata in due set di un’altra mancina, Varvara Lepchenko.
Tutto facile per la ceca dopo lo spavento al primo turno, anche se un’evidente fasciatura è stata applicata sulla coscia sinistra.
L’avversaria della Giorgi invece sarà Caroline Wozniacki, che dopo i problemi fisici e quelli di cuore sembra essere tornata ad una forma accettabile vincendo due match consecutivi per la prima volta da aprile.
Per la Wozniacki si è trattata della quinta vittoria di fila su Sloane Stephens, che non ha mai vinto un set contro la ex numero uno del mondo.
L’ultimo quarto si è completato con le vittorie di Lauren Davis e Madison Keys, che si affronteranno in un match tutto a stelle e strisce.
La Davis, dopo aver passato le qualificazioni ed aver eliminato Sara Errani al primo turno, ha portato a caso lo scalpo di Daniela Hantuchova, mentre la Keys ha eliminato la campionessa uscente, Elena Vesnina, in due set tiratissimi e di altissimo livello 7-5 7-6(9).
Tutti i risultati del secondo turno:
[2] Petra Kvitova (Czech Republic) beat Varvara Lepchenko (U.S.) 6-1 6-4
Madison Keys (U.S.) beat Elena Vesnina (Russia) 7-5 7-6(9)
Heather Watson (Britain) beat [6] Flavia Pennetta (Italy) 6-7(6) 6-4 6-2
Ekaterina Makarova (Russia) beat Anastasia Pavlyuchenkova (Russia) 6-3 6-3
[8] Caroline Wozniacki (Denmark) beat Sloane Stephens (U.S.) 6-3 6-3
[5] Angelique Kerber (Germany) beat Alize Cornet (France) 7-5 1-6 7-6(3)
Camila Giorgi (Italy) beat Johanna Konta (Britain) 1-6 7-5 7-5
Lauren Davis (U.S.) beat Daniela Hantuchova (Slovakia) 6-3 6-3
ATP EASTBOURNE
Non ci sono state grandi sorprese in questa terza giornata dell’ATP 250 di Eastbourne, dove tutti i favoriti del pronostico hanno passato più o meno agevolmente il secondo turno.
L’unica eccezione è stata la sesta testa di serie, Gilles Simon, che si è arreso in due set al connazionale Julien Benneteau. Nella nona sfida fra i due, il più esperto dei due francesi ha confermato il risultato dell’ultimo scontro diretto, in cui si era imposto in due set sul veloce di Rotterdam.
Seppur il seeding la definisca una sorpresa, è difficile pensare come tale il successo di Denis Istomin su Guillermo Garcia-Lopez. L’uzbeko infatti è sempre giocatore temibile sulle superfici veloci e la vittoria di oggi lo ha confermato.
Ci sono voluti tre set invece alla testa di serie numero uno, Richard Gasquet, per vincere il primo match del suo torneo contro Bernard Tomic.
L’australiano, che aveva ben impressionato nel match di primo turno contro Andrey Golubev, ha confermato l’ottimo stato di forma, costringendo il numero 14 al mondo a giocare il suo miglior tennis per poter accedere ai quarti.
In una battaglia serratissima, il campione uscente e fresco finalista al Queen’s, Feliciano Lopez, ha trovato un’importante vittoria su Tobias Kamke 7-6(10) 7-5. Per lo spagnolo ci sarà un altro impegno difficoltoso ai quarti dove affronterà Jeremy Chardy, che ha piegato in due set Berlocq.
Tutto facile infine per Roger-Vasselin, in due set su Jarkko Nieminen, e per Sam Querrey che ha approfittato del ritiro di Estrella Burgos, che già aveva rimpiazzato l’infortunato Dolgopolov.
Tutti i risultati del secondo turno:
[3] Feliciano Lopez (Spain) beat Tobias Kamke (Germany) 7-6(10) 7-5
Jeremy Chardy (France) beat Carlos Berlocq (Argentina) 6-4 7-5
Julien Benneteau (France) beat [6] Gilles Simon (France) 6-3 6-4
Sam Querrey (U.S.) beat Victor Estrella (Dominican Republic) 7-5 (Estrella retired)
Denis Istomin (Uzbekistan) beat [4] Guillermo Garcia-Lopez (Spain) 6-2 7-5
Martin Klizan (Slovakia) beat Donald Young (U.S.) 7-6(4) 6-4
Edouard Roger-Vasselin (France) beat Jarkko Nieminen (Finland) 6-2 7-6(4)
[1] Richard Gasquet (France) beat Bernard Tomic (Australia) 6-4 3-6 6-3
Da Eastbourne, Giulio Gasparin