TENNIS – In una recente intervista rilasciata al giornale Sport Bild, Boris Becker e Michael Stich sono stati molto critici nei confronti della federazione tennista tedesca (DTB) che con il suo operato non dà la possibilità al movimento in Germania di ritornare nuovamente in auge.
“Il nostro attuale sistema tennistico non lo benedirebbe neanche Dio”. Inizia così l’intervista concessa da Boris Becker al giornale Sport Bild. All’allenatore di Novak Djokovic è stato chiesto un parare sull’attuale condizione del tennis tedesco. Secondo l’ex numero uno al mondo, il problema risiede principalmente nei forti interessi dei Länd nel controllare il movimento del tennis nella propria area, situazione ben diversa in Spagna o in Francia. “Ex giocatori top ten sono molto legati ai propri circoli” commenta Becker. “Non abbiamo però un centro nazionale dove ex campioni sono anche allenatori”.
“Ci sono Länd che hanno un ex top ten nella propria struttura senza possibilità di scambio a livello nazionale. Se arriva un importante allenatore in Germania, è solo per una iniziativa personale” continua il tre volte vincitore di Wimbledon. “Se c’è un talento a livello regionale, viene allenato fino ai 18 anni; un’età troppo avanti per migliorare e fare in modo che possa passare presto al professionismo.”
Boris Becker è anche molto critico sul presidente della federazione tennistica tedesca (DTB), Karl Altenburg, che a oggi non ha condotto nessun cambiamento necessario nel sistema in Germania. “E’ come se guidasse in autostrada senza sapere dove svoltare” dice piccato. A Novembre scade comuque il mandato di Altenburg, che dopo tre anni non potrà essere rieletto.
Inevitabile un pronostico su Djokovic vincitore a Londra grazie alla sua presenza. “Ha già vinto nel 2011 senza Boris Becker. Non devo certo insegnarli a giocare a serve & volley.”
Anche un altro ex campione di Wimbledon, Michael Stich, non vede un futuro radioso in madre patria. “Nei prossimi 5 anni non ci sono tennisti tedeschi con il potenziale di trionfare a Londra. Philipp Kohlschreiber e Florian Mayer sono degli ottimi giocatori ma non hanno la costanza di vincere sette partite in uno slam” afferma il direttore del torneo di Amburgo a Sport Bild. “Sabine Lisicki è arrivata l’anno scorso in finale ma secondo me lei e il suo team hanno sottovalutato le conseguenze di questo risultato. Spero che possa rifiorire e vincere il torneo e dire a tutti – Ho dovuto lavorare molto e aspettare un anno. Qui mi sento bene”.