TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – Dopo la lunga carrellata tra i grandi del passato e le storie che hanno fatto Wimbledon da lunedì si gioca. Chiudiamo con Federer, Nadal, e Hewitt. E in linea con la tradizione non lavoreremo di domenica…
Abbiamo dunque ripercorso le occasioni mancate di Panatta, i 4 giorni che sconvolsero il mondo del 1988, la storia di Giovannona Novotna e quella di un tifoso qualsiasi, la fine di un campo e le speranze inglesi frustrate fino a Murray. Molte altre cose ci sarebbero state da raccontare, dai maiali e galline che razzolavano sulla sacra erba del centre court durante la guerra, a Sampras che aveva un servizio troppo potente per riuscire a seguire la volée; dal famoso boicottaggio del 1973 alla ragazzina russa che giusto 10 anni fa stupì tutti quanti; dalla vittoria di Ashe a quella di Djoko. Per non parlare delle storie che tutti sanno, e che non ripercorreremo. Ma appunto da lunedì ci sarà un’altra storia da raccontare e per chiudere il nostro ciclo, vi racconteremo cosa stiamo, tutti insieme, per vedere: la 128esima edizione del Torneo di Wimbledon, The Championships, che si gioca sui campi dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club in Church Road, Wimbledon (London) SW19 5AE, UK.
Il montepremi del torneo è di 9 milioni e 600 sterline. In euro fanno qualcosa come 12 milioni e 9966. E 60 centesimi, che di questi tempi possono far comodo. Al vincitore andrà poco meno di un sesto (1 milione 760 mila sterline) allo sconfitto in finale la metà, ai semifinalisti la metà del finalista. Il che significa che un terzo dell’intero montepremi finisce nelle tasche di soli 4 giocatori, ma si sa che il tennis è uno sport egualitario…
Nonostante la lunga attesa terminata l’anno scorso con la vittoria di Murray, gli inglesi rimangono quelli che hanno conquistato il titolo il maggior numero di volte (36). Da l’anno scorso gli inglesi ci tengono a far sapere che sono quelli che hanno vinto il titolo di casa più recentemente degli altri slam. Uno statunitense non vince a New York dal 2003; un francese a Parigi dal 1983; un australiano a Melbourne dal 1976. Stiamo parlando, per chi non li ricordasse, di Andy Roddick, Yannick Noah e Mark Edmondson.
Per quanto Wimbledon sia il torneo che più di tutti ama confermare il campione dell’anno precedente (è capitato 17 volte) da 7 anni, cioè da quando Federer sconfisse Nadal 6 a 2 al quinto, non succede. A Parigi non succede solo da due settimane, a Melbourne dall’anno scorso, a New York dal 2008.
L’unico vincitore a perdere al primo turno l’anno successivo fu – nell’era Open – Lleyton Hewitt. Rusty vinse nel 2002 e l’anno successivo venne preso a pallate da Karlovic. In era pre-open era capitato anche a Manolo Santana nel 1966, capace di perdere da Charles Pasarell che poi divenne famoso per aver giocato il match più lungo di Wimbledon contro Pancho Gonsales nel 1969. Il record, ma questo lo sapete, è stato superato quattro anni fa.
Meglio stare tranquilli con il nostro Quinzi. Solo in 4 sono riusciti a vincere il torneo degli adulti dopo quello juniores. Borg, Cash, Edberg e Federer. Quest’anno potrebbe provarci Dimitrov. Ma anche Melzer, Mahut, Chardy, Young, Kuznetsov, Monfils e Saville…
Vincere o meno un torneo sull’erba prima di Wimbledon non fa molta differenza. Negli ultimi 12 anni è capitato solo 7 volte. Federer e Djokovic – ma anche Agassi e Becker – hanno vinto senza aver mai giocato prima sull’erba, cosa che riusciva a facile a Borg. Djokovic in particolare, sull’erba non ha mai vinto un torneo né prima né dopo il 2011.
E visto che non li abbiamo mai nominati, passiamo a Federer e Nadal. Solo tre donne hanno vinto il loro 15 slam quando erano meno giovani di Nadal: Serena, che aveva quasi 31anni; Martina Navratilova, che ne aveva quasi 30; e Chris Evert che ne aveva 28 e 166 giorni. Nadal ne avrebbe 28 e 33 giorni. Inutile dire che con i maschi non c’è partita, visto che solo Federer ha raggiunto i 15 titoli dello slam: aveva 27 anni e 331 giorni quando vinse qui nel 2009.
Federer ha vinto più titoli di tutti sull’erba. Ad Halle ha conquistato il 14esimo titolo, Sampras è staccato a 10. Tra i giocatori in attività il più vicino è Hewitt che ne ha conquistati la metà. Federer e Hewitt eguaglieranno Agassi al secondo posto tra quelli che hanno giocato più Slam, essendo alla loro 61esima partecipazione. 9 Slam più avanti c’è Santoro. Nessuno ha mai giocato a Wimbledon più volte di loro. Se Federer arriva in semifinale supererà Becker nel numero di match vinti a Wimbledon (71). Per arrivare a Connors deve giocare almeno altri due anni, visto che l’americano ha vinto ben 84 volte qui.
Cos’altro dire? Buon Wimbledon a tutti!