TENNIS WIMBLEDON CHAMPIONSHIPS – Ci avviciniamo ad ampie falcate alle fasi finali di Wimbledon. L’ascesa inarrestabile della simpatica Bouchard. Gli orologi doppi di Rafa. I tornei corollari di doppio. Le profezie del gran capo Seminole. Il tutto in attesa del nuovo che avanza.
La giornata di ieri ha visto le semifinali femminili, con la definitiva consacrazione di una stella: Eugenie Bouchard è bella è brava è intelligente è spontanea e insomma ha tutto per diventare la nuova testimonial del tennis in gonnella. Ha già firmato contratti di spessore anche al di fuori del campo tennistico, fra i quali uno con Coca-Cola. Dal prossimo Us Open scenderà in campo con un completo a bollicine e una racchetta col tappo rosso.
In finale Genie affronterà la Kvitova, già campionessa qui e tornata ai fasti di un tempo. Ha sconfitto la connazionale Safarova in due set. Il cammino della Kvitova è visto come il trionfo della normalità in uno sport sempre più da modelle e pin-up. La ceca ha persino un po’ di pancetta, ma si allena duramente seguendo come ispirazione il modello di Rocky e brandendo prosciutti in luogo della racchetta per rinforzare i bicipiti.
Passando al ben più importante tennis chiacchierato, ha suscitato curiosità una foto di Rafa Nadal in aeroporto pronto al check-in con due orologi, uno per polso. Lui stesso ha soddisfatto le curiosità “Uno mi serve per capire quando scadono i 20 secondi, l’altro per vedere quanto sto sforando. Così a fine partita guardo il tempo totale del secondo e lo dico allo zio toni, lo zio toni lo dice ai tecnici dello staff, e poi andiamo tutti a mangiarci una paella di pesce”
Nadal ha poi chiosato: “Molti mi danno per finito, ma la mia non è un fuga” Gli fa eco Federer ”tutti mi davano per finito, ma ho ancora tanta foga” Conclude Gulbis “Non so se non finito o no, ma l’importante è che ci sia la buona cucina”.
Sembra invece incrinarsi il neonato rapporto fra Mauresmo e Murray. Il tennista britannico, tornato scozzese dopo la sconfitta ai quarti, ha dichiarato che il suo Mondo con Amelie non è più meraviglioso come prima. Nella fattispecie ad Amelie non piace quando, nei vecchi film americani, il guidatore non guarda la strada. E trovare Dimitrov nei quarti di Wimbledon
Proseguono anche i tanto bistrattati tornei di doppio: nel tabellone delle semifinali i fratelli Bryan son di fronte a Llodra-Mahut. Il tennis però più divertente lo ha mostrato finora l’anziana coppia Paes-Stepanek, in finale anche per il più bel nome di doppio sportivo letto al contrario con il loro “Kenapets-Seap” che tanto ricorda un faraone egizio. Purtroppo per loro strada chiusa contro i detentori del titolo, gli ex-difensori del campionato di calcio italiano Zago-Thuram.
Infine polemiche polemiche e ancora polemiche su Maria Sharapova. Dopo il caso delle caramelle che fanno ingrassare, ora tutta l’India le si è rivoltata contro per aver dichiarato di non conoscere Sachin Tendulkar, il più grande giocatore di cricket indiano. La Sharapova ha anche fatto sapere di ignorare chi sia il più grande pallanuotista uzbeko e il miglior ponghista boliviano, andando incontro a durissime rappresaglie. A Tashkent è già iniziato il boicottaggio delle Sugarpova, mentre alcuni ex- fan di Maria a La Paz hanno cestinato i suoi poster appesi in camera sostituendoli con delle vedute di fiordi norvegesi.
BAGELERO’
Siamo quindi giunti all’importantissima giornata delle semifinali maschili: di fronte la vecchia guardia contro i giovani rampanti, Djokovic e Federer affrontano Dimitrov e Raonic.
Grigor il bulgaro, alla sua prima semifinale slam è ormai una star in patria; anche i suoi concittadini di Haskovo comprendono come il torneo londinese sia per lui una seconda casa, tanto da avergli dedicato l’onore di una via a lui intitolata, chiamata appunto Via Dimitrov da Wimbledon.
Roger Federer invece si dichiara fiducioso come sempre, e con la sua solita lucida analisi ha individuato nel servizio la chiave dell’incontro “Fondamentale sarà strappare la battuta, con un break di vantaggio avrei il set in cassaforte. Ormai non ho più problemi a confermare i break. L’unica cosa che ancora non mi riesce di confermare è l’indirizzo email di Disqus, ma con Stefan ci stiamo lavorando”
Milos Raonic dal suo canto è pronto, e rende merito ai suoi due allenatori che ne han trasformato negli ultimi mesi l’atteggiamento, la mobilità e anche il tocco. “Mi piace poter dire che le mie vittorie sono anche loro. Quando vinco un match, quello è anche un match di Ljubicic. E quando chiudo un set, quello è un set di Piatti”.
Djokovic infine, come ad ogni penultimo appuntamento slam, si è affidato alla consulenza del più grande esperto in semifinali di Nole, per l’appunto il Grande Capo Seminole. Lo abbiamo anche qui oggi in veste di vaticinatore. Questi i suoi verdetti:
In Londinium nel dì di festa,
in bianco vestiti racchetta in resta,
sfidansi li cavalier con cuor e testa.
Il Grigor dallo bello braccio nulla poate,
Il serbo giullar ne disporrà a piacere.
Dopodilor, Raoniche bordate
Ma l’elvetico sarà a prevalere.
Pe’ li baldi giovani altra opportunitate
Nello Wimbledonio 2015 avere
Di arraffar la dorata coppa o quantomenio
L’equipollente Soderlinio premio.
Così s’arresta pur lo Baghél
Perché nel weekend l’Oriol si va
Ma ringraziamento egli vi da
Viva lo tennis e Roger-Vasselin