TENNIS ATP/WTA – Nutrita la pattuglia italiana impegnata questa settimana in giro per tornei: Fognini, campione in carica, e Seppi giocano ad Amburgo; Vinci, Knapp e Schiavone ad Istanbul e Giorgi a Bastad, dove mancherà la detentrice del titolo Serena Williams.
TORNEI ATP
Amburgo è certamente il più importante tra i due, in quanto fa parte del World Tour 500, anche se tra il 2000 e il 2008 era uno degli appuntamenti del circuito Master Series, posto soffiatogli dal torneo di Madrid cinque anni fa. Così Amburgo ha perso in un unico colpo la possibilità di organizzare un evento al di sotto solo degli Slams e la sua posizione in calendario, spostandosi da maggio, fase di preparazione del Roland Garros, a metà luglio, un limbo perché momento di transizione tra la fine della stagione in erba e l’inizio di quella sul cemento americano. Un peccato per la città tedesca che dispone anche di un centrale a copertura mobile che può ospitare fino a 13.300 spettatori, 10.000 in più rispetto al molto criticato perché poco funzionale impianto madrileno.
Dal dopoguerra ad oggi sono pochi i rappresentanti tedeschi che sono riusciti a conquistare il titolo casalingo. Il primo è stato il barone von Cramm nelle edizioni del 1948 e 1949, anche se va ricordato che aveva inoltre ottenuto i successi tra il 1933 e il 1935, ma quale rappresentante del regime nazista. Passiamo poi a Wilhelm Burget nel 1964, finalista di Wimbledon nel 1967, per poi approdare al 1993 con la vittoria di Michael Stich. Boris Beker ha raggiunto la finale nel 1990, ma battuto 6-1 6-0 7-6 da Juan Aguilera, e lo stesso vale per Tommy Haas nell’edizione 2012 persa contro Juan Monaco.
Fin quando il torneo è stato un Master Series ha potuto vantare nomi eccellenti nel suo albo d’oro, con Kuerten che ne vince la prima edizione, Federer vittorioso quattro volte, Coria, Portas, Robredo e Nadal a pari merito con un trofeo in bacheca. Anche gli italiani hanno potuto togliersi qualche soddisfazione, a partire da Pietrangeli che appone il proprio sigillo nel 1960, anno della seconda vittoria del Roland Garros, Bertolucci che regola Orantes in quattro sets nel ‘77, per poi arrivare a Fognini nel 2013,il quale con la sconfitta di venerdì per mano di Bautista-Agut non può ripetere la doppietta Stoccarda-Amburgo riuscita nel 2013. Il tabellone di Amburgo può presentare alcune difficoltà per il ligure, tra cui Berlocq e Sousa, protagonisti di una intensa partita la scorsa settimana e Rosol, il quale, dopo una stagione priva di acuti, è riuscito a raggiungere ieri la terza finale in carriera a Stoccarda. Il ceco non è proprio un maestro di correttezza e simpatia e il suo ultimo match contro Fognini risale al Master di Roma, partita in cui l’italiano presentò un gioco spento e lasciò il campo accompagnato dai fischi del pubblico. Tutto starà nel vedere “da quale lato del letto si alzerà Fabio”: il lato concentrato, aggressivo e con la voglia di imporre il ritmo sul campo, o quello che lo porta ad essere incostante ed irrequieto game dopo game.
Seppi è invece nella parte alta del tabellone e lo attende un duro lavoro dato che, superato Juan Monaco o Riba, inciamperà subito in Ferrer, il quale, la scorsa settimana non ha brillato a Bastad, ma non può neppure essere sottovalutato. E le difficoltà dell’italiano potrebbero non terminare lì, poiché si trova sullo stesso lato di tabellone di Verdasco e Bautista-Agut. Fortuna che Andreas ha dedicato la settimana successiva alla conclusione di Wimbledon al recupero di forze ed energie.
Passiamo adesso al Claro Open di Bogotà, torneo disputato sul cemento, i cui diritti sono stati comprati dal Los Angeles Open l’anno passato dall’IMLA, una compagnia che si occupa di marketing legato all’intrattenimento e allo sport. Il torneo entra a far parte della categoria 250 dell’ATP e con un prize money di 660.000 dollari, somma che l’anno passato è stata portata a casa da Ivo Karlovic, che in due set mise in riga Alejandro Falla, il quale tentò in ogni modo di opporsi ai servizi del croato con la speranza di aggiudicarsi la prima edizione del torneo di casa. . Il tabellone è più rilassato rispetto a quello di Amburgo: Karlovic è presente per difendere titolo e punti e gli è stata affidata la seconda testa di serie, mentre la prima è andata a Gasquet, torna in campo Stepanek, dopo il tentativo di “sgambetto” a Djokovic a Wimbledon e Tomic, a cui è stata concessa una wild card essendo in fase di recupero della forma fisica dopo le operazioni all’anca che ne hanno condizionato inevitabilmente la stagione.
TORNEI WTA
Dopo la settimana dedicata all’appuntamento del circuito maschile, lo Swedish Open di Bastad lascia spazio all’arrivo sui campi delle ragazze per disputare il torneo WTA della categoria International. L’evento femminile esiste fin dal dopoguerra anche se in alcune edizioni non si è svolto o ha cambiato categoria con conseguente trasferimento in altre città, come è accaduto tra il 2004 e il 2008 quando il torneo è stato ospitato dalla capitale svedese, Stoccolma.
Serena Williams è la detentrice in carica del titolo, ma la settimana passata ha annunciato che non sarebbe tornata in Svezia a difenderlo. Ciò ha alimentato ulteriormente l’incertezza sui suoi impegni tennistici dopo l’inevitabile forfait dal torneo di doppio di Wimbledon, disputato in coppia con Venus, poiché l’americana si è presentata in campo in un evidentissimo stato confusionale che ha lasciato il pubblico attonito e privato di una valida giustificazione. Pare un ulteriore scherzo del destino che la prima testa di serie del torneo di Bastad sia Alize Cornet, colei che ha estromesso da Wimbledon Serena nell’incontro di terzo turno, tenendo conto che lo stesso epilogo si era visto nella semifinale di Dubai, dopo la quale Serena dichiarò di essere imbarazzata per aver perduto contro una tennista come la francese.
Dalla parte opposta del tabellone troviamo la Pavlyuchenkova e sullo stesso lato anche Camila Giorgi, i cui primi turni dovrebbero risultare molto agevoli, per poi incontrare la Kanepi o la Schmiedlova, giocatrici con cui non ha precedenti. Maria Elena Camerin e Gioia Barbieri sono impegnate ad accedere al tabellone principale passando per le qualificazioni.
Un buon tabellone attende Roberta Vinci al TEB BNP Paribas di Istanbul, reduce da un’ottima prova a Bucarest dove è stata fermata in finale dalla beniamina di casa Simona Halep. Al torneo partecipano anche Karin Knapp, non molto fortunata nel sorteggio dato che potrebbe imbattersi già al secondo turno nella Bencic o in Wozniacki, e Francesca Schiavone, la quale dovrebbe avere dei turni facili fino a metà settimana.