TENNIS – Il serbo dopo la squalifica per doping ritorna alla vittoria contro il giovane Thiem. 7-6 6-4 il punteggio.
Ritorno col sorriso per Viktor Troicki, che oggi a Gstaad ha battuto in due set la giovane stella Thiem, tds n.8 nonché giustiziere di Wawrinka a Madrid. Il tennista serbo era classificato al 53esimo posto della classifica ATP lo scorso luglio, prima che l’ITF gli imponesse una squalifica di 18 mesi a seguito di un controverso e presunto caso di doping, scatenatosi quando il giocatore si era rifiutato di fornire un campione di sangue durante il torneo di Monte-Carlo. Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha ridotto la squalifica di Troicki, decidendo infine che la mancanza del serbo “non era significativa”, così il tennista di Belgrado, attualmente numero 847 del ranking, è entrato a far parte del tabellone dell’ATP 250 di Gstaad grazie ad una wild card concessa dagli organizzatori.
Ad ogni modo Troicki non ha mai mancato di ribadire la propria estraneità al doping, soffrendo la pena inflittagli e il fatto – a suo dire – di essere stato trattato come un giocatore di serie B, quando i top player sono molto più tutelati al riguardo. Inevitabilmente la sua carriera ha subito un brusco arresto e tanti mesi fuori dal tour richiederanno un certo tempo di recupero, per Viktor l’obiettivo attuale non può che essere quello di rientrare nella top-100, “Non avrò nessun ranking protetto, niente del genere, quindi sarà dura. Ma sono riuscito ad arrivare in cima già una volta e sono pronto a farlo di nuovo”.
“L’ITF ha cercato di distruggere la mia carriera e non dimenticherò mai quello che è accaduto. In tribunale erano contro di me e hanno davvero cercato di rovinarmi, ma spero di dimostrare loro che non sono in grado di farlo. Tornerò”.
L’esito dell’incontro è stato un 7-6 6-4 del tutto liberatorio, arrivato contro un giocatore non facile e soprattutto in costante crescita, che l’ha messo a dura prova durante tutto il match. Nel prossimo turno affronterà Andrey Golubev che ha sconfitto in tre set, 3-6 6-3 7-6(4), il qualificato spagnolo Inigo Cervantes.
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