TENNIS – Jo-Wilfried Tsonga vince il secondo Master 1000 della carriera ed è il primo francese a vincere il Canadian Open. Jo batte Roger Federer 7-5 7-6(3) concludendo una settimana in cui ha battuto quattro top-10 di fila e tornando tra i primi dieci del mondo. Da Toronto, Francesca Sarzetto
[13] J.W. Tsonga b. [2] R. Federer 7-5 7-6(3)
Finisce in gloria la settimana di Jo Wilfried Tsonga, finalmente tornato ai livelli che gli competono dopo i problemi al ginocchio dello scorso anno. In questo torneo ha compiuto un’impresa riuscita a pochissimi, sconfiggere tre fab4, più un altro top10, uno dietro l’altro; per quanto non siano più i cannibali a cui ci siamo abituati negli ultimi anni, resta sempre qualcosa di eccezionale, anche perché ha perso solo un set in quattro partite.
Oggi è stato veramente implacabile al servizio, come del resto ci aveva già abituato nei giorni scorsi: alcuni numeri potete leggerli sopra, aggiungo che ha perso solo due punti quando ha messo la prima di servizio, e non ha offerto neanche una palla break in tutto l’incontro.
Il sole splende, lo stadio è strapieno in ogni ordine di posto, tutto è pronto per una grande finale. Entrambi partono molto solidi al servizio, e i primi giochi scorrono senza particolari emozioni. Il primo gioco che si allunga ai vantaggi è sul 3-3, servizio Tsonga, ma Federer non fa in tempo ad arrivare al deuce che si trova trafitto da due ace. Anche Tsonga nel gioco successivo riesce a portare Federer al deuce, ma di nuovo un servizio vincente e un errore da parte del francese sistemano le cose per il 4-4. Tsonga tiene il servizio a zero, e poi spinge molto sul servizio dello svizzero, sale al 30-30 ma il pluricampione slam chiude con un servizio vincente e una volée. Federer non sta giocando benissimo oggi, molti errori, si vede che è messo sotto pressione dal servizio e dall’aggressività di Jo. Sul 5-5, Federer illude i suoi fan allungando sullo 0-30 con due volée in un punto e un rovescio lungolinea di Tsonga che esce, ma il vantaggio dura poco: il tempo di un ace e un gran dritto vincente e il francese è di nuovo in parità. Gli scambi spettacolari si susseguono, ma sorprendere Tsonga è davvero difficile. Lo svizzero ci prova con un lob, che però esce, e con un servizio vincente Jo si porta sul 6-5. Tutto sembra avviarsi verso il tie-break, palle break non se ne sono viste, e invece le cose precipitano rapidamente: sul 30-30, il challenge dà fuori una palla di Roger, che si trova ad affrontare quindi un set point, e l’ennesimo errore di dritto consegna il primo set a uno Tsonga straripante.
Nel primo gioco del secondo set Federer esplode in un urlo di frustrazione, non riesce proprio ad arginare la potenza del transalpino oggi. I turni di servizio di Tsonga scorrono velocemente, Federer deve fare un mezzo miracolo per fare un punto quando non batte lui. Nei suoi turni di battuta gioca molto avanzato, arrivando spesso a rete per sfruttare la sua volée, ma sul 3-2 Tsonga arriva una prima palla break, cancellata dallo svizero con un ace che fa esplodere lo stadio. Sul 4-3, altre due palle break consecutive per il francese, salvate con una volée e un ace, e Federer ruggisce. Un bel passante di Tsonga gli procura un’altra palla break, e la sua palla vicinissima alla riga viene chiamata out: prova il tutto per tutto sfruttando il suo ultimo challenge nel set, ma il verdetto viene confermato. Un altro errore svizzero e un altro ace per salvare la quarta palla break, poi con un servizio vincente e un dritto finalmente ottiene il 4-4. Di nuovo un solo punto sul servizio di Tsonga (saranno solo sei in tutto il set), e sul 5-4 il francese si procura anche un match point, ma un’accelerazione di dritto di Roger lo mantiene in vita, e poi conquista il 5-5. Stavolta non si evita il tie-break, e il pubblico incita il suo campione sempre più rumorosamente. Dopo una sequela di servizi bomba da entrambe le parti, sul 3-3 Federer spedisce un rovescio lunghissimo, e c’è il minibreak per Jo, che con un ace e una volée ottiene tre match point, e il primo gli basta per vincere il suo secondo Master1000, grazie alla quinta vittoria in carriera su Federer, prima sul cemento dal 2011.
“Sto giocando sempre meglio settimana dopo settimana, e sono molto contento, è il frutto di molto lavoro duro” ha detto Tsonga. “Non mi aspettavo che una settimana come questa arrivasse così velocemente, ma è successo, e questo mi dà molta fiducia per il resto della stagione”.
“Era la prima volta che giocavo di giorno in questo torneo, condizioni più veloci. Jo ha servito benissimo, ha meritato di vincere. Oggi non era la mia giornata, e basta. Ma sono contento della finale, e so su cosa lavorare”, queste le dichiarazioni di Federer.