TENNIS – Il campione di Toronto vince appena cinque game con Mikhail Youzhny e saluta il torneo di Cincinnati. Avanti anche Andreas Seppi, che rimonta un set di svantaggio a Santiago Giraldo. Nella serata, Djokovic lascia un set a Simon.
M. Youzhny b. [12] J. W. Tsonga 6-1 6-4 (Daniele Vallotto)
Era prevedibile che Tsonga potesse pagare i postumi di una vittoria inaspettata a Toronto, dove ha battuto quattro top-10 di fila ed è tornato tra i primi dieci del mondo. Se ci aggiungiamo il fattore Youzhny, tennista sempre pericoloso sul cemento americano, il 6-1 6-4 con cui il russo estromette il campione della Rogers Cup non è certo sorprendente. Tsonga ha sbagliato tantissimo in entrambi i parziali mentre Youzhny ha fatto viaggiare come meglio non poteva il rovescio lungolinea che gli ha regalato il break della tranquillità nel primo set e quello con cui è scappato via nel secondo. Il russo, comunque, ha fatto di tutto per non vincere perdendo il servizio dopo aver concesso zero palle break nei turni precedenti e fallendo tre match point consecutivi alla seconda occasione – l’ultimo con un doppio fallo. Ma il quarto è stato finalmente convertito con l’ace al centro: al prossimo turno Youzhny affronterà Seppi e poi eventualmente Kohlschreiber o Ferrer. Le chance per arrivare ai quarti ci sono tutte.
A. Seppi b. S. Giraldo 4-6 6-2 7-5 (Daniele Vallotto)
Non avendo una testa di serie, Andreas Seppi non poteva chiedere di molto meglio per il primo turno in Ohio e considerata l’uscita della prima testa di serie che avrebbe dovuto incontrare, Tsonga, c’è davvero poco di cui lamentarsi. Seppi oggi ha vinto un buon match dove ha dovuto rimontare un set di svantaggio e si è guadagnato un secondo turno fattibile contro Mikhail Youzhny, tennista certamente più forte di lui ma soggetto a numerosi saliscendi emotivi. Vinto il secondo set con un doppio break, Andreas ha però sciupato un doppio break e rimesso in carreggiata un avversario che era ormai al tappeto. Fortunatamente per lui Giraldo – bravo comunque a rimontare dal 4-0 al 5-5 – non ha sfruttato il regalo dell’altoatesino e ha perso il servizio sul più bello, ad un passo dal tie-break. Per Seppi è la quinta vittoria a Cincinnati su undici incontri. In Ohio non è mai andato oltre al terzo turno, difficile che si migliori proprio quest’anno.
Altri match
Dopo Anderson, esce un altro outsider di Toronto: Feliciano Lopez. Lo spagnolo, semifinalista in Canada, ha perso in maniera netta da Marin Cilic che affronterà Fernando Verdasco al secondo turno. Da segnalare la vittoria di Pospisil su Stepanek al tie-break del terzo. Sarà quindi il canadese a sfidare Roger Federer, cinque volte campione a Mason e non il ceco. Il 31enne Robby Ginepry, numero 232 del mondo, ha battuto in una lunga battaglia Dominic Thiem, che conferma di avere ancora qualche problema nel chiudere le partite. L’austriaco, dopo aver vinto a fatica il secondo set, sembrava potesse far valere la propria freschezza, invece ha prevalso l’esperienza della wild-card statunitense. Per Robby secondo turno da semaforo rosso con Milos Raonic.
(1)N. Djokovic b. G. Simon 6-3, 4-6, 6-4 (Vanni Gibertini)
Esordio incerto del n.1 del mondo Novak Djokovic nel Masters 1000 di Cincinnati. Dopo l’opaca prestazione di Toronto, permangono i dubbi sullo stato di forma del campione serbo che nella ventosa serata dell’Ohio alterna una prima parte di match in cui sembra perfettamente in controllo ad una seconda parte nella quale permette a Simon di tessere la propria tela di palleggi per poi impelagarsi in un numero insolitamente alto di errori gratuiti (39) soprattutto dalla parte del diritto.
Il primo a breakkare nel match è Simon, al quinto game, ma restituisce subito il favore, permettendo a Djokovic di impattare sul 3-3. Il match si disputa in un turbinio di vento che rende molto complicato giocar bene. Nole non riesce a trovare subito le contromisure al vento, ma appena ingranata la marcia conquista quattro giochi consecutivi disegnando le geometrie da fondo che lo hanno portato in vetta alla classifica modiale. E’ 6-3 Djokovic in 29 minuti.
Simon riesce ad allungare in qualche modo gli scambi irretendo l’avversario sulla diagonale rovescia, ma quando il serbo conquista il break per il 2-1, il match sembra avviato verso una rapida conclusione. Ma tra la sorpresa generale Djokovic disinserisce involontariamente il cruise-control e comincia a sbagliare di più, cedendo quattro game consecutivi dal 4-2 per mandare il match al set decisivo.
Nel primo game del terzo set, ci sono ben sei palle break per il serbo, che però se le fa sfuggire una dopo l’altra, a causa soprattutto dei suoi troppi errori da fondo. Djokovic in ogni modo non perde la calma, rimane aggrappato al match finché non arriva l’occasione propizia, nel fatidico settimo gioco, quando due rovesci lunghi di Simon gli danno quel margine che basta per conquistare il break decisivo. C’è ancora tempo per un altro po’ di dramma in questo match quando una leggera pioggia sospende il gioco sul 5-4 prima che Djokovic possa servire per il match. Fortunatamente la pioggia è leggera ed il gioco può riprendere, con il campione di Wimbledon che chiude la pratica per 6-4 al terzo in 2 ore e 10 minuti di gioco.
Al prossimo turno Djokovic dovrà affrontare il vincente del match tra l’americano Sam Querrey e la testa di serie n.16 lo spagnolo Tommy Robredo.
Tutti i risultati
Secondo Turno
[1] N Djokovic (SRB) b. G Simon (FRA) 63 46 64
[3] S Wawrinka (SUI) b. [Q] B Becker (GER) 63 76(5)
Primo turno
[9] E Gulbis (LAT) b. I Dodig (CRO) 76(8) 76(4)
M Youzhny (RUS) b. [12] J Tsonga (FRA) 61 64
[13] R Bautista Agut (ESP) b. M Klizan (SVK) 62 46 75
[14] M Cilic (CRO) b. F Lopez (ESP) 63 64
A Seppi (ITA) b. S Giraldo (COL) 46 62 75
J Benneteau (FRA) b. [LL] B Rola (SLO) 67(7) 63 76(7)
[Q] J Ward (GBR) b. G Garcia-Lopez (ESP) 62 36 61
[WC] R Ginepri (USA) b. D Thiem (AUT) 63 57 75
[WC] S Johnson (USA) b. [Q] B Paire (FRA) 64 61
V Pospisil (CAN) b. R Stepanek (CZE) 57 61 76(4)