TENNIS – In un’intervista, l’ex campionessa ha parlato della necessità di superare i pregiudizi riguardo alle capacità di una donna ad allenare un uomo
Prendendo spunto dalla collaborazione fra Mauresmo e Murray, e dai dubbi espressi a riguardo da parte di alcuni, la Navratilova ha sottolineato come sia indifferente che il coach sia un uomo o una donna poiché “la palla non sa se tu sei un uomo o una donna ed io so che ci sono donne enormemente capaci di allenare un uomo”.
Martina, poi, prosegue affermando di essersi meravigliata del fatto che abbia suscitato scalpore il fatto che Murray abbia scelto una donna come coach poiché quando capita il contrario, cioè quando una donna sceglie come coach un uomo, nessuno si sogna di meravigliarsi: questo forse perché si ritiene che le donne siano meno competenti degli uomini? Invece, afferma la Navratilova, “ci sono numerose donne molto competenti come allenatrici e credo che ne vedremo sempre di più”, e conclude facendo intendere che nel prossimo futuro anche a lei non dispiacerebbe cimentarsi nel mestiere del coach affermando: “Mi piacerebbe trasmettere la mia esperienza” e facendo capire che questo potrebbe accadere presto.