TENNIS – A qualche mese dall’annuncio della separazione tra Lendl e Murray, il coach cecoslovacco rivela le ragioni della scelta
Mancanza di tempo, questo è – a dire di Ivan Lendl – il motivo principale dell’interruzione della collaborazione con Andy Murray, che ha portato il giocatore scozzese a conquistare due titoli Slam, dopo quattro finali perse, e l’Oro Olimpico.
Alla vigilia degli US Open – dove Andy è arrivato accompagnato da Amélie Mauresmo e Dani Vallverdu – Lendl ha infine rivelato le ragioni alla base della decisione presa: un insieme di piccole cose e cambiamenti nella sua vita personale.
“E’ stato un insieme di piccole cose. Come giocare di più sul Senior Tour e una delle mie figlie che è tornata a casa“, ha raccontato l’otto volte vincitore di Slam, “Quella più giovane ha 16 anni ed era via, alla scuola di equitazione, ma ora è tornata a vivere con noi”.
“Mia mamma adesso ha 79 anni e vive a Praga, ho bisogno di andare più spesso in Repubblica Ceca e gli aerei sono una spina nel fianco. I luoghi, gli alberghi, l’Inghilterra erano ok, l’Australia era ok, qui era tutto a posto, ma erano i piccoli viaggi che non mi piacevano…Tutte queste cose combinate. Sapete, con Andy, dopo il suo intervento chirurgico e dopo aver vinto Wimbledon e tutto ciò che ne è conseguito, ho sentito che, se non altro, aveva bisogno di più tempo piuttosto che meno“.
Sulla decisione di Lendl ha influito anche il periodo di euforia scatenatosi dopo la vittoria a Wimbledon: “Ognuno è diverso, e quando si vince un grande torneo come Wimbledon, non è facile a volte… Per alcune persone è più difficile che per altre, e sono contento che Andy abbia trovato Amélie, che può dargli il tempo di cui ha bisogno“.
“Non capite quanto mi sia affidato a Dani e spero che Amélie faccia affidamento su di lui”, ha aggiunto, facendo riferimento all’assistente allenatore, Dani Vallverdu.