TENNIS US OPEN – Nel penultimo match in programma sul campo 13, la 32enne croata sconfigge l’israeliana Peer e approda al terzo turno degli US Open, cosa che non le accadeva dal 1998.
La carriera di Mirjana Lucic-Baroni nel circuito professionistico ha avuto un inizio sfavillante che la portò, all’età di soli 15 anni e 2 mesi, a diventare la quinta più giovane giocatrice di sempre (dopo nomi del calibro di Austin, Jaeger e Capriati) a vincere un titolo WTA nel 1997.
Il suo è un tennis molto rischioso, fatto di grandi botte piatte da fondo campo sia di diritto che di rovescio e penalizzato da una mobilità limitata (per molti versi tennista simile a Mary Pierce, ovviamente con le dovute proporzioni)
Il momento più fulgido per la talentuosa croata arriva però nel 1999 quando raggiunge in via del tutto inaspettata la semifinale a Wimbledon (sconfiggendo tra le altre anche Monica Seles) e realizza il record, superato solo dopo diversi anni, diventando la giocatrice con il ranking più basso a raggiungere il penultimo round di un torneo Slam.
Dopo questo exploit però la magia si rompe e, proprio nel momento in cui la Lucic sembra destinata a grandi traguardi, entra in un tunnel fatto di bruttissime sconfitte che le costa un inevitabile crollo verticale nel ranking.
Alla radice di questa crisi non vi sono però ragioni tennistiche bensì gravi problemi legati alla sfera privata. La Lucic, come spesso è accaduto nella storia del tennis femminile, è vittima dei soprusi di un padre violento e decide di scappare negli Stati Uniti insieme alla madre e al fratello.
Seguono anni in cui si allontana dal circuito per poi tentare il rientro con scarso successo.
Negli ultimi 3 anni però la giocatrice ha ritrovato un proprio equilibrio, ha ripreso stabilmente in mano la racchetta e si è attestata intorno alla centesima posizione.
Questo Us Open oltre a farle bene in termini di classifica rappresenta una bella soddisfazione per una tennista che, con tutti i problemi e le difficoltà che ha dovuro superare nella sua vita, mai avrebbe pensato di riuscire a tornare a questi livelli.