TENNIS – Su Tennis Space, Thomas Hogstedt, ex coach di Maria Sharapova, dispensa pochi consigli per giocare un ottimo tennis sul cemento. Consistenza, Qualità e Scelta delle Scarpe la ricetta vincente
Mentre gli Us Open iniziano lentamente a carburare dopo l’inizio diesel con i primi 3 giorni riservati al primo turno e a poco altro, Thomas Hogstedt, intercettato fugacemente per Tennis Space, ha spiegato come giocare bene sul duro newyorkese.
“E’ una superficie equa e la solidità non è sufficiente. Occorre giocare un buon tennis a tutto tondo e bisogna avere anche grande forza. Il cemento è superficie neutrale e non restituisce cattivi rimbalzi, quindi si può imparare a giocare bene ma bisogna essere consistenti per avere buoni risultati. Per vincere però serve di più, occorre avere un’arma micidiale, come potrebbero esserlo il servizio o il dritto”.
Hogstedt ha grande esperienza nel mondo del tennis. Da tennista ha raggiunto la posizione n° 38 del ranking, mentre da allenatore ha collaborato ad ottimi livelli con Sharapova, Li Na, Wozniazki e Stephens nel femminile; Haas e Kiefer nel maschile. Ciononostante non si ferma mai e nei prossimi mesi sarà allenatore insieme agli italiani Alberto Castellani e Claudio Pistolesi nel Mustique Tennis Week, organizzato in un’isola paradisiaca ubicata nelle Piccole Antille.
Prima di andare via, tuttavia si è soffermato su un altro dettaglio da non trascurare: ” Le scarpe sono ancor più fondamentali che altrove per non danneggiare il corpo dell’atleta. Il cemento è superficie molto esigente e dispendiosa dal punto di vista fisico. Sollecita eccessivamente le ginocchia e la schiena e dunque occorre avere un buon supporto ai piedi. I cambi di direzione e i lunghi scambi richiedono la massima attenzione”.
Nulla di nuovo insomma, ma mai dare niente per scontato.