TENNIS COPPA DAVIS – La coppia azzurra vince dopo 3 ore e 57 minuti rimontando da due set a uno sotto contro Wawrinka e Chiudinelli che aveva sostituito Federer. Sarà proprio Roger domani (ore 12) che proverà a chiudere la semifinale contro Fognini
Barazzutti, Bolelli e Fognini dopo la vittoria in doppio (in italiano)
Fognini : “Dopo San Gennaro, domani ci vorrebbe la Madonna di Lourdes. Sono diventato da solo n. 13 al mondo”. Barazzutti : “La squadra ha dimostrato di saper reagire in campo“.
Barazzutti, Bolelli e Fognini dopo la vittoria in doppio (in inglese)
Fognini : “Oggi ho giocato nettamente meglio. Con Simone abbiamo fatto anche una semifinale slam”
Wawrinka, Luthi e Chiudinelli in francese
Chiudinelli: “È difficile paragonare questa sconfitta con quella subita contro la Repubblica Ceca”
Wawrinka, Luthi e Chiudinelli in inglese
Luthi: “È stato Roger a chiedere di non giocare il doppio poiché ha disputato tanti match quest’anno“.
DAVIS CUP, Semifinale
Svizzera-Italia 2-1
Bolelli/Fognini-Chiudinelli/Wawrinka 75 36 57 63 62
GINEVRA – Gli svizzeri ci avevano regalato Federer nel doppio ed era lecito provare ad allungare questa sfida.
Obiettivo centrato dopo 3 ore e 57 minuti di sofferenza.
Bravi Fabio Fognini e Simone Bolelli che sotto due set a uno hanno dato il meglio di sé stessi, sono saliti di livello, hanno approfittato di un calo della coppia avversaria per spuntarla al quinto set (il primo giocato nella loro avventura insieme in Davis) e vinto con il punteggio di 7-5 3-6 5-7 6-3 6-2.
Non cambierà probabilmente niente nel bilancio generale della sfida, alzi la mano chi crede che domani Fognini possa battere Federer (ma visto che si è invocato S.Gennaro ieri in conferenza stampa perché no), ma almeno abbiamo dimostrato di essere vivi e di non mollare mai…già proprio il famoso ritornello caro a Fognini
Siamo arrivati al PalaExpo un po’ più tardi di ieri e ce ne rendiamo conto dall’affluenza nel precisissimo pullman svizzero pieno come un uovo di tifosi.
Il pubblico inganna l’atmosfera facendo una ola molto bella da vedere.
Sorpresa all’atto della comunicazione delle coppie che scendono in campo, Luthi preferisce far riposare Federer (gli svizzeri si sentono molto sicuri o ci sono ragioni commerciali dietro questa scelta?). Al suo posto Chiudinelli, grande amico di Roger, che ha già giocato al fianco di Stan in due occasioni in Davis, ivi compresa la partita record persa l’anno scorso contro Berdych e Rosol (24-22 al quinto, 7 ore e un minuto la durata).
L’atmosfera nel palasport è quella delle grandi occasioni, gli azzurri vincono il sorteggio e decidono di ricevere.
Si parte con Wawrinka al servizio che soffre ma tiene la battuta ai vantaggi dopo aver salvato una palla break (gratuito di diritto di Fognini). Lo svizzero come ieri sembra in palla al servizio visto che piazza subito due ace.
Bolelli conferma subito il suo buon stato di forma e tiene la battuta con sicurezza, poi serve Chiudinelli e arriva il primo break del match.
Gli azzurri salgono 15-40 ed un gratuito dello stesso Chiudinelli ci consentono il primo allungo della sfida.
Era ipotizzabile ad inizio partita che fossero Chiudinelli e Fognini di più a soffrire servizio e nel quarto game ne abbiamo la conferma.
Fabio fatica a trovare (come ieri) la prima di servizio, nonostante andiamo sul 40-15 gli svizzeri recuperano e si procurano 4 palle break. Gli azzurri ne salvano 3 ma sull’ultima Fabio sbaglia un rovescio e c’è il controbreak.
Il match è palpitante ed ogni game è molto combattuto, gli svizzeri paiono avere una piccola marcia in più ma nonostante tutto la coppia italiana non molla.
La tifoseria ospite si fa sentire, anche sugli spalti c’è battaglia.
Tutto regolare sino al 5 pari senza più palle break, Wawrinka soffre al servizio, 3 volte su 3 tiene la battuta ai vantaggi.
Nell’undicesimo game Chiudinelli apre con un doppio fallo (il primo del set) e poi si trova sotto 30-40, ma Bolelli spreca la palla break con un passante di rovescio in rete.
Gli svizzeri sprecano una palla del 6-5 e poi ci concedono un’altra palla break, scambio ravvicinato sotto rete, ottima difesa azzurra, alla fine è Chiudinelli che sbaglia la voleé e ci manda a servire per il set.
Fabio stavolta non ci fa soffrire, battuta tenuta a 15 e dopo esattamente un’ora chiudiamo il primo set 7-5.
Ci siamo e ci stiamo provando, rispetto a ieri (come era logico aspettarsi) c’è più partita.
5 punti in più per noi nel 1° set, 49 a 44.
Il secondo set è molto più regolare, ora i turni di battuta filano via lisci, si arriva sul 3-2 Svizzera senza sussulti.
Qui Bolelli accusa forse il primo vero calo in due giorni e gioca un brutto game al servizio.
Commette tre gratuiti in fila e concede 3 palle break consecutive ai nostri avversari sullo 0-40.
Simone riesce a salvare le prime due ma poi sbaglia una voleé, break svizzero, il pubblico si rianima, i cartelli rossi “Hop Suisse” sventolano numerosi.
La coppia azzurra ha però la possibilità di rientrare perché c’è equilibrio e perché finalmente Fognini sale di livello, giocando ora risposte molto più profonde.
Così nel settimo game Chiudinelli ci concede una palla del controbreak, ma si salva con un servizio vincente e salva il primo game combattuto del parziale (14 punti giocati), 5-2 Svizzera.
Fognini tiene la battuta, Wawrinka serve per il set.
Nei primi due punti del game sprechiamo due buone opportunità (voleé alta di Fognini in rete ma non impossibile) e le pagheremo care.
Perché con due stupende risposte più un passante di Bolelli saliamo 30-40 con palla per il 4-5.
Ma Wawrinka si appella ancora al suo servizio, centra l’ottavo ace della sfida e con due servizi vincenti chiude il parziale dopo 41 minuti.
Un set pari, le due coppie hanno lo stesso numero di punti, 75 a testa.
Tutti e 4 i tennisti lasciano il campo, la pausa si rivela ristoratrice perchè il terzo set non regala la minima emozione, chi serve concede pochissimo (solo nel quinto game Bolelli tiene la battuta ai vantaggi), il tie break sembra la logica conclusione.
Ed invece sotto il triangolino dell’ultimo chilometro la coppia azzurra si scioglie e cede il set.
Sul 4-5 Wawrinka parte 0-15 (siamo a 3 punti dal set) ma il solito servizio gli permette di tenere senza problemi la battuta, nel game seguente serve Fognini che invece mette solo due prime e si trova sotto 0-40.
Brutta scelta sullo 0-15, quando nonostante Fabio non metta la prima insistiamo sulla formazione australiana a rete. Così regaliamo il lungolinea a Wawrinka che spara un vincente di diritto.
Un servizio vincente annulla la prima palla break ai padroni di casa, ma sulla seconda Chiudinelli aggredisce la seconda palla di Fabio e Wawrinka chiude agevolmente sulla rete.
Proprio Chiudinelli serve per il set e con inusuale autorità tiene a 15 la battuta, 7-5 per gli svizzeri che sono ad un set dalla finale.
Altra pausa fisiologica, Fognini in panchina sembra inviperito ma non si capisce per quale motivo.
Il ligure però la rabbia stavolta la trasferisce in campo, il quarto set della coppia azzurra è quasi perfetto dando ragione a Gianni Clerici che alle nostre spalle ci crede ancora (“Abbiamo anccora il 40% di possibilità”).
Appena 5 punti concessi alla risposta, nulla di trascendentale sul servizio avversario, ma sul 3-2 strappiamo per la prima volta la battuta a Wawrinka e allunghiamo.
Non basta al nr.4 del mondo il decimo ace della serata, dal 30-15 arrivano due fantastiche risposte degli azzurri che salgono a palla break, trasformata da Bolelli con una fantastica stop-volley dopo un lungo scambio ravvicinato.
Sarà il break decisivo del parziale, come scritto non concediamo niente sui nostri servizi e chiudiamo 6-3 il quarto set.
La sfida si deciderà al quinto, i nostri però ci sembrano in palla e più efficaci alla risposta.
Ci abbiamo visto bene, gli svizzeri iniziano a guardarsi impauriti e timorosi, i nostri sono molto convinti e adesso si incrociano alla grande anche sul campo.
Fabio adesso sulla rete si fa sentire, entrambi i nostri tennisti appena possono vengono avanti e mettono pressione alla coppia svizzera.
Wawrinka tiene la battuta a zero, Bolelli lo imitia.
E allora tocca a Chiudinelli confermarsi l’anello debole della coppia elvetica.
Il doppista di casa parte 0-30, poi spreca una palla del 2-1 con un gratuito di diritto e sempre con il diritto ci regala il break dopo una bella entrata di Fognini sulla rete.
Anche Max Giusti (presente tra i tifosi italiani) e il presidente del Coni Malagò gioiscono sugli spalti.
Gli svizzeri potrebbero però rientrare pericolosamente nel match, nel game seguente gli svizzeri si procurano ben 3 palle del controbreak.
Ma Bolelli e Fognini stringono i denti e si salvano, confermano il break e nel settimo game ipotecano la vittoria.
Ancora Chiudinelli al servizio che commette un paio di doppi falli ai quali va aggiunta una clamorosa voleé sulla rete sbagliata da Wawrinka.
Ci procuriamo 3 palle per il 5-2, è buona l’ultima trasformata grazie ad una grandissima risposta di Fognini.
Piccolo brivido nell’ottavo game sul 40-15 quando un doppio fallo di Fabio ed una risposta ad occhi chiusi di Wawrinka annullano i due match point.
Ma Fognini c’è, ace e poi ottima prima chiusa da uno smash di Fognini.
Svizzera avanti 2-1, ma l’Italia non molla.