TENNIS COPPA DAVIS – E’ uscito il ranking di Davis che assegna all’Italia la tds n.6 per il sorteggio del World Group 2015 che si terrà giovedì a Dubai. Diamo uno sguardo alle nostre possibili avversarie, analizzando quali tra loro sono le più temibili anche in virtù del fattore campo.
Perso il treno per la finale, per l’Italia è già tempo di pensare alla Coppa Davis del 2015 che ci vedrà presenti per il quarto anno consecutivo nel World Group dopo aver assaporato per undici lunghi anni gli inferi della B con una breve parentesi anche in C (2004). Giovedì a Dubai, alle ore 19 locali (le 17 in Italia, diretta su www.daviscup.com), sapremo quale sarà il nostro avversario al primo turno. Il ranking uscito quest’oggi ci vede al settimo posto, dietro anche alla Spagna appena retrocessa. Un dettaglio irrilevante ma che farà dell’Italia la sesta forza del seeding nella Davis dell’anno venturo, insieme a Francia e Svizzera – che, secondo regolamento, essendo le due nazioni finaliste saranno anche le prime due teste di serie nel World Group dell’anno successivo -, Repubblica Ceca, Serbia, Argentina, Usa e Canada. Possibile avversaria dell’Italia sarà una tra Australia (trasferta), Belgio (trasferta), Brasile (trasferta), Croazia (trasferta), Germania (casa), Gran Bretagna (trasferta), Giappone (sorteggio per definire la sede) e Kazakistan (sorteggio per definire la sede).
La più pericolosa è senza dubbio l’Australia, che potendo contare sul fattore campo potrebbe sfidarci sull’erba amica lì dove gli azzurri non si sono mai particolarmente distinti per risultati col solo Seppi vincitore a Eastbourne nel 2011, a differenza dei canguri che possono contare sul campione di Wimbledon 2002 Lleyton Hewitt e su Nick Kyrgios che proprio ad un ex campione di Wimbledon, Rafael Nadal, ha inflitto quest’anno una sonora sconfitta estromettendolo dai Championships. Senza contare Bernard Tomic, che sull’erba ha raggiunto i quarti a Wimbledon nel 2011, nell’anno di grazia di Novak Djokovic. Non vanno sottovalutate neanche Croazia e Brasile, col quale non partiremmo con i favori del pronostico. Su un cemento veloce l’attuale Cilic sembra fuori portata per i nostri e neanche contro i vari Coric e Dodig c’è da stare troppo tranquilli. Un Cilic che tra l’altro si è scoperto anche doppista insieme a Marin Draganja, numero 30 del ranking di doppio. Non ci possiamo neanche aggrappare al precedente giocato e vinto nel 2009 perché disputato sulla terra a Torino. I verdeoro hanno nel doppio Melo/Soares il loro punto di forza, ma in casa sono un avversario temibile che può contare sul caloroso appoggio del pubblico, vera arma in più di un team che ha in Thomaz Bellucci, numero 82 del ranking ma ex numero 21, il suo miglior singolarista. I 65 posti che lo separano da Fognini, i 34 da Seppi e i 5 da Bolelli sono un dato importante, ma la Davis da sempre dimostra come si possano stravolgere le gerarchie. Proprio la vittoria del Brasile su una superpotenza come la Spagna ne è la riprova.
Gran Bretagna e Giappone sono alla nostra portata anche con Nishikori e Murray in campo – quest’ultimo a patto che l’anno prossimo giochi ancora con la Gran Bretagna, cosa non più tanto certa se la Scozia dovesse votare l’indipendenza nel referendum del 18 settembre -, perché non possono contare su un secondo valido singolarista e su un doppio all’altezza. Ward ed Edmund, numeri 2 e 3 britannici, sono rispettivamente 121 e 236 della classifica mondiale; i nipponici Ito e Soeda 103 e 108. Ma in questo caso il precedente giocato contro la Gran Bretagna a Napoli ci deve insegnare a non prendere sottogamba la contesa. La Germania in casa può essere un problema solo se potrà contare su Haas e Kohlschreiber, senza i quali partirebbe nettamente sfavorita così come lo sarebbe eventualmente il Belgio che ha il solo Goffin tra i primi cento (45) e non potrà neanche più fare affidamento sull’esperienza di Olivier Rochus che ha annunciato l’addio alla Davis. Il Kazakistan è un vero e proprio oggetto misterioso: i risultati ottenuti nel circuito ATP da Golubev e Kukushkin non sono assolutamente all’altezza se paragonati alle loro perfomance in Davis. Se affrontati in trasferta vanno temuti, se ospiti a casa nostra vanno battuti.
Tirando le somme il Belgio su tutti sarebbe l’avversario a noi più favorevole, seguito da Germania, Kazakistan, Giappone e Gran Bretagna nell’ordine. Da evitare Brasile, Croazia e Australia. Adesso non resta che attendere il sorteggio, sperando che la fortuna ci assista.