TENNIS – Ad Albuquerque negli Usa Nicole Vaidisova è ufficialmente tornata alle competizioni dopo quattro anni di assenza dal circuito maggiore e l’ha fatto nel migliore dei modi, vincendo in due set contro Sesil Karatantcheva per 6-3 6-4
Nel torneo ITF di Albuquerque Nicole Vaidisova è tornata a giocare il suo primo incontro ufficiale a quattro anni di distanza dall’ultimo. Una prestazione iniziata con un po’ di giustificato timore e, tutto sommato, segnata dalla ancora poca abitudine al match, soprattutto nella risposta. Resta comunque un’ottima impressione data con il dritto, da sempre il suo colpo migliore.
Così la ceca aveva commentato le sue aspettative prima dell’esordio: “Non so come andrà, ma indifferentemente dal risultato, so che sarò fiera di me per aver dato tutto e per la persona che sono diventata dopo tutto quello che ho passato”. La storia della ceca è stata quanto mai nebulosa. Talento precoce, grande potenza da fondo e sicurezza su tutte le superfici la portarono ad un’esplosione già nel 2005, quando ancora sedicenne raggiunse gli ottavi degli US Open. Nell’anno e mezzo che seguì raggiunse due semifinali slam sulla terra rossa del Roland Garros nel 2006 e poi sul cemento australiano di Melbourne nel 2007. Sembrava una crescita senza limiti, e, data la giovanissima età, si riteneva fosse una questione di tempo perché potesse affermarsi tra le primissime della classe, ma poi qualcosa si inceppò. Il 2008 è stato un anno modesto, per la prima volta chiuse la stagione in discesa, problemi fisici alla schiena ne condizionarono molte prestazioni e numerose sconfitte da giocatrici di seconda fascia cominciarono a minarne la fiducia.
L’anno successivo è stato una continua serie di delusioni, mentre nella vita personale una relazione con il tennista ceco Radek Stepanek, iniziata a fine del 2007, sembrava distrarre la giovane promessa dai suoi impegni tennistici. Nel Marzo 2010 venne sconfitta da una giovanissima Heather Watson, allora numero 484, al primo turno di un ITF da $25.000 di montepremi e questa fu la goccia che fece traboccare il vaso. A pochi giorni di distanza annunciò il ritiro dal tennis professionistico dando come ragione la perdita di interesse nel gioco del tennis. Non era nemmeno ventunenne al giorno del comunicato.
A pochi mesi di distanza convolò a nozze con il fidanzato Stepanek, con il quale visse meno di tre anni di matrimonio, arrivando alla separazione già nel giugno del 2013. “L’anno scorso, di questi tempi stavo recuperando dalla seconda operazione alla spalla e da un cuore infranto“, ha ammesso la ex-top 10. “Sarò sempre grata per il supporto incondizionato della mia famiglia, degli amici e il team di medici, senza cui non potrei ora tornare in campo”.
Nei quattro anni di assenza dal circuito la ceca ha subito due operazioni alla spalla, ma voci del suo rientro erano sempre più vive, già a partire dall’inizio di questo 2014, quando aveva messo su Instagram una foto con l’amica Iveta Melzer in palestra, a cui seguirono le prime foto su un campo da tennis dopo anni. Tutte speculazioni però, fino a che, durante la seconda settimana degli US Open, il suo agente aveva finalmente annunciato il rientro grazie ad una Wild Card per il tabellone principale dell’ITF di Albuquerque, un $75.000 dal campo giocatrici di livello. La stessa Vaidisova ha così commentato: “è stato un lungo processo. Assieme al mio team, coach e trainer abbiamo valutato i progressi e pensiamo che sia arrivato il momento giusto”. Di sicuro quella di oggi è stata una giornata che a lungo ricorderà, nonostante un’avversaria decisamente sotto tono e che quindi non si è dimostrata un test attendibile, ma la gioia che ha espresso la ceca dopo il terzo e definitivo match point ha lasciato intendere tutta la passione che le è tornata per il tennis.