TENNIS – Il tennista di Taiwan, Yen-Hsun Lu, rischia una squalifica di tre anni e una multa di 100.000 perché vuole partecipare ai Giochi Asiatici ma risulta iscritto al torneo di Pechino.
Yen-Hsun Lu, numero 43 ATP, potrebbe subire una squalifica molto severa da parte dell’ATP perché si è iscritto al torneo di Pechino che si tiene dal 29 settembre al 5 ottobre ma sta partecipando come testa di serie numero 1 ai Giochi Asiatici che si stanno tenendo a Incheon, Corea del Sud, dal 19 settembre al 4 ottobre. Il torneo di tennis si gioca dal 20 al 30 settembre quindi fino a martedì della prossima settimana e la finale andrebbe in conflitto con il primo turno del torneo di Pechino. Pare che Lu abbia intenzione di richiedere al torneo cinese di giocare il proprio primo turno di mercoledì. Ma se la WTA ha scelto un approccio più morbido, permettendo alle tenniste di arrivare più tardi a Pechino (che è un torneo combined), l’ATP pare inflessibile e ha minacciato di squalificare per tre anni Lu oltre a comminargli una multa da 100.000 dollari. Istomin, Dustov, Golubev e Nedovyesov si sono già ritirati dai Giochi Asiatici per evitare sanzioni mentre Lu è intenzionato a giocare entrambi gli eventi. “Posso capire la multa, ma non la squalifica” ha detto Lu al tabloid di Taiwan, Apple Daily. “Siamo rimasti scioccati quando ho ricevuto la notifica dell’ATP. Tutto ciò che posso fare è continuare a giocare finché non potrò più giocare“. La reazione dell’ATP è stata criticata dal Consiglio olimpico dell’Asia, secondo cui un organismo come l’ATP dovrebbe incoraggiare gli atleti a rappresentare il proprio paese. In effetti, la squalifica pare davvero sproporzionata e immotivata se si considera che la squalifica massima per la positività al doping è di due anni.