TENNIS ATP 250 SHENZEN- Andy Murray rompe il ghiaccio in una stagione priva di successi superando Tommy Robredo 5-7 7-6(9) 6-1, in un match ricco di colpi di scena e di occasioni mancate. Lo scozzese ora è ad appena 105 punti dall’ultimo posto per il Masters di Londra
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È Andy Murray il primo campione dello Shenzen Open. Nella prima edizione dell’Atp 250 cinese, il campione scozzese rompe il ghiaccio e si aggiudica il primo tanto agognato titolo nella stagione 2014.
In un match dall’andamento bizzarro e ricco di colpi di scena, il campione scozzese sfianca alla distanza un ottimo Tommy Robredo che ha avuto a disposizione ben 5 matchpoint nel corso del tie-break del secondo set. L’ex n. 2 del mondo però, dopo averli annullati, infligge nel terzo parziale la zampata finale ad un ormai spento ed inerme Robredo, aggiudicandosi la finale con lo score di 5-7 7-6(9) 6-1.
Dopo un primo set estremamente combattuto, in cui lo spagnolo ha avuto la meglio per 7-5, nel secondo, Andy riesce a sorprendere l’avversario sul 3-2 strappandogli il servizio, soprattutto grazie al potente dritto. La reazione di Robredo è immediata poiché, non solo mette a segno il controbreak ma, riuscendo ad alzare il livello del proprio tennis nei momenti chiave della partita, pareggia i conti sul 4-4. Andy a questo punto lo aggredisce sempre più, con i piedi dentro il campo, affondando con il dritto e guadagnando la rete appena possibile.
I due spingono all’impazzata ma è Murray ad avere ora il sopravvento aprendosi uno spiraglio per prolungare il match al terzo: sul 15-40 e servizio Robredo ci sono quindi 2 set point per Andy. Il primo viene annullato da un coraggioso e micidiale dritto a sventaglio dello spagnolo, così come il secondo, sul quale Tommy scarica un servizio vincente che manda fuori giri la risposta di Murray. Con la determinazione e la personalità che lo contraddistinguono, Robredo resta dunque attaccato al parziale e all’avversario sul 5-5, anche se poi lo scozzese riesce ancora a fare un passo inavanti sul 6-5.
Si arriva al tie-break.
I due giocano i 7 punti decisivi in modo a dir poco rocambolesco. L’iberico sorprende subito Andy salendo 2-0 per poi ritrovarsi ancora in vantaggio 4-2 con scambi al fulmicotone e un’aggressività lucidissima che gli permette di acquisire un ulteriore vantaggio sul 5-2 e trovarsi così a due punti dal match. Con un dritto lungo da parte dello scozzese, ci sono 4 matchpoint spagnoli; ma Andy, furioso, annulla il primo con una seconda calibrata e lavoratissima; il secondo attaccando all’impazzate e il terzo sempre martellando senza sosta.
Si arriva così al 6-5.
Ma Andy non ci sta a soccombere e annulla anche il 4° metchpoint dando il tutto per tutto e attaccando. Dal canto suo lo spagnolo non riesce a sfruttare i propri servizi ma, grazie ad un altro dritto dell’avversario cacciato a rete, c’è per lui il 5° matchpoint.
Tuttavia, ancora una volta, con un dritto supersonico, lo scozzese ripareggia i conti sul 7-7 per poi mettere a segno una volée di rovescio vincente e spettacolare che gli consente di salire, adesso, in vantaggio 8-7.
Ma non è finita !
Anche il setpoint di Murray va in fumo grazie ad una accelerazione coraggiosissima e velenosa di Robredo. Ma questi poi stecca e c’è un secondo setpoint per Murray in questo tie-break che però viene sprecato dall’ex n. 2 del mondo che va fuori misura con il rovescio.
Si arriva così al 9-9. Con un dritto lungolinea vincente da parte di Andy, arriva dunque un altro setpoint tutto scozzese.
Ed è quello buono. Andy Murray riesce a chiudere 11-9 con un’altra fucilata. Grande rammarico per Tommy Robredo che non ha saputo infliggere la zampata finale sui 5 matchpoint avuti a disposizione, mentre il britannico ha aggredito proprio quando sembrava essere più indifficoltà.
La terza frazione comincia malissimo per il 32enne tennista di Hostalric che subisce un severo e pericoloso break in apertura, con Murray che si porta rapidamente in vantaggio 2-0.
L’iberico sembra subire un calo netto del rendimento fisico e mentale, forse ora totalmente privo di energie e stordito dopo l’esito drammatico della lotta serratissima del tie-break.
Murray prende le distanze sul 3-1 con un Robredo che appare sempre più scarico e annichilito e che nulla può contro un Murray che vola via senza colpo ferire sul 4-1.
Non c’è più partita.
Tommy Robredo non si muove più e il terzo set scivola via in un battibaleno per lo scozzese che, dopo una stagione finora alquanto deludente, rompe il ghiaccio diventando così il primo campione dell’Atp di Shenzen ma conquistando soprattutto punti preziosi per poter impensierire Berdych, attualmente 8° nella race per il Masters finale di Londra. Ora il ceco è distante appena 105 punti.