TENNIS ATP PECHINO – Con un 6-3 6-4 che non racconta le difficoltà avute contro Gojowczyk, Rafael Nadal si è qualificato ai quarti del torneo di Pechino. Bene anche Tomas Berdych che affronterà John Isner, Dimitrov batte Andujar e troverà Djokovic. Gulbis si ritira sotto 6-2 3-0 con Klizan. Avanzano anche Andy Murray e Marin Cilic.
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Non proprio una passeggiata di salute quella di Tomas Berdych su Viktor Troicki. Il ceco, dopo aver tenuto il controllo del match per tutto il primo set – concedendo appena due palle break sull’uno pari – nel secondo parziale ha permesso al serbo di tornare in partita, cedendo il servizio nel quarto game e soffrendo, in generale, una brutta prestazione al servizio, con una percentuale sulla prima pari al 32%. Percentuali basse per un match tutto sommato a senso unico: se nel primo set è bastato il break ottenuto da Berdych per il 3-1, a chiudere il parziale 6-3, nel secondo il tennista ceco ha fatto buon uso di una palla break ottenuta nel terzo gioco e si è di nuovo portato in vantaggio sul 2-2 – recuperando immediatamente dopo aver ceduto il game di battuta – per poi chiudere a zero sul proprio servizio senza ulteriori esitazioni, 6-3 6-4.
Ai quarti ci va anche Grigor Dimitrov, che affronterà l’imbattuto Novak Djokovic in quello che potrebbe essere il quarto più affascinante di domani – stante il ritiro di Gulbis che ci ha privato di una sfida interessante tra il lettone e Nadal. Il bulgaro ha regolato con un doppio 6-4 Pablo Andujar in un match strano perché i due set, pur essendosi conclusi con lo stesso punteggio, hanno avuto percorsi molto differenti. Nel primo ci sono stati sette break e Dimitrov si è fatto riprendere tre volte finché ha trovato il break decisivo sul 5-4, nel secondo si è proceduti spediti senza break fino al 5-4 quando Andujar ha perso nuovamente il servizio lasciando strada al bulgaro.
Ha sofferto più del necessario, Rafael Nadal, ma si è qualificato ai quarti senza cedere un set a Peter Gojowczyk. Il 6-3 6-4 parrebbe raccontare un match filato via liscio invece Nadal ha offerto una prestazione altalenante in un match che avrebbe potuto chiudere prima. Ma considerata la ruggine e un avversario potenzialmente pericoloso, il maiorchino può comunque guardare con ottimismo al futuro. Fino al decimo game del secondo set, infatti, Nadal aveva avuto zero problemi al servizio e solo qualche difficoltà a convertire le palle break. Il primo set è stato deciso dal break ottenuto da Nadal sul 3-2, rimontando da 40-0. La sorte del secondo sembrava identica, anche se Nadal faticava sempre più a imporsi in risposta. Ma dopo due game interminabili, il numero due del mondo è riuscito di nuovo a breakkare e a vincere il match, nonostante un complicato ultimo game. Sul 5-4 Nadal ha concesso le prime palle break e ha cominciato a soffrire un po’ troppo sulla diagonale destra, dove si è sempre dovuto difendere col back di rovescio per arginare la potenza di Gojowczyk. Nadal se l’è comunque cavata grazie soprattutto al servizio e sfiderà domani Martin Klizan, che a Wimbledon gli tolse un set prima di subire la rimonta dello spagnolo.
Tutto facile per Andy Murray, che raggiunge i quarti di finale in seguito alla netta vittoria su Pablo Cuevas. Lo scozzese, testa di serie n. 6 e beneficiario di una wild card, si è imposto con un doppio 6-2 sull’argentino, oggi al n. 35 del mondo dopo la dura risalita, che lo ha visto passare anche per il circuito dei challenger, in seguito ai due anni di stop a causa di un infortunio al ginocchio. Un match dominato dal britannico, che in appena 32 minuti chiude il primo parziale, dopo essersi portato in vantaggio per 4-0. La storia si ripete anche in apertura di secondo set, quando Murray strappa il servizio all’avversario, per farsi brekkare a sua volta solo sul 4-1 in suo favore. Cuevas è stato qui protagonista di un punto rocambolesco, quando il suo recupero in lob sembrava essere destinato a restare nella sua metà campo, ma la palla sfiora il nastro e ricade nella parte opposta del campo fra le gambe di Murray che perde quindi il punto. Un break che comunque non fa male a match ormai compromesso. È infatti nel gioco successivo che lo scozzese, alla terza palla break, si riprende il servizio per chiudere in comodità la partita nel game successivo. Prossimo avversario dello scozzese sarà il neo vincitore dello US Open Marin Cilic. Il n. 4 del seeding ha sconfitto in poco più di un’ora il portoghese Joao Sousa, n. 52 del ranking Atp, con un doppio 6-3. Il croato ha concesso davvero poco all’avversario, confermando lo stato di forma post vittoria del suo primo Grande Slam. Ben 11 invece le palle break concesse da Sousa all’avversario, molto falloso con il servizio con cui ha raccolto solo un 38% di prime.
Tutti i risultati:
[3] T Berdych b. V Troicki 6-3 6-4
M Klizan b. [7] E Gulbis 6-2 3-0 ret.
[5] G Dimitrov b. P Andujar 6-4 6-4
[2] R Nadal b. P Gojowczyk 6-3 6-4
[4] M Cilic b. J Sousa 6-3 6-3
[6] A Murray b. P Cuevas 6-2 6-2