TENNIS ATP TOKYO – Il nr.8 del mondo non lascia scampo al francese e vola in finale con un secco 6-1 6-4. Affronterà il giapponese che vince solo al tie break del terzo sul tedesco Becker (4-6 6-0 7-6(2). Sarà la riedizione della finale del 2012
ATP500 Tokyo, Semifinali
Senza storia la prima semifinale del torneo ATP500 di Tokyo tra Gilles Simon e Milos Raonic.
Il canadese certifica con una netta vittoria gli enormi progressi mostrati nel 2014 e si conquista con un agevole 6-1 6-4 la terza finale consecutiva nella capitale giapponese, dopo aver perso l’atto conclusivo del 2013 contro Juan Martin Del Potro e quello del 2012 contro Kei Nishikori, che potrebbe incontrare proprio domani in una gustosa rivincita.
Mai in partita Gilles Simon (nemmeno una palla break al suo attivo) che già aveva fatto dei miracoli per arrivare in semifinale (ben 6 match point salvati nel 1° turno contro lo spagnolo Bautista-Agut)
M.Raonic (3) b. G.Simon 6-1 6-4
Nella prima semifinale del torneo Atp 500 di Tokyo si affrontano Milos Raonic e Gilles Simon.
Due i precedenti, entrambi giocati sulla terra ed entrambi vinti dal canadese, anche se sempre in maniera molto sofferta (nel 2011 al terzo set ad Oeiras e quest’anno al Roland Garros in 5 set).
Raonic è stato uno dei protagonisti di questa stagione, al contrario del suo avversario che invece è appena alla seconda semifinale dell’anno.
Raonic parte a testa bassa, Simon replica le partenze “slow” dei turni precedenti qui a Tokyo ed il primo set vola via abbastanza liscio a favore del canadese.
Arriva subito il break nel secondo game (il canadese è giustamente molto aggressivo e quando può viene a rete a prendersi il punto), Raonic soffre al servizio solo nel quinto gioco che vince ai vantaggi e poi centra un nuovo break nel game successivo.
Bravissimo il nr. 8 del mondo che non molla una palla, ben presente mentalmente nel match (anche qui ottimo lavoro di Ivan Ljubicic), rimonta Simon dal 40-0 e gli annulla 5 palle del 2-4 (il canadese centra 4 risposte fantastiche) prima di sfruttare alla prima occasione la palla per andare a servire per il set sul 5-1.
Detto fatto, 6-1 per Raonic in appena 31 minuti.
Le statistiche dell’ATP ci dicono che negli ultimi due anni il canadese dopo aver vinto il primo set ha un bilancio di 72 vittorie e 5 sconfitte, quindi per Simon si tratta di fare una vera e propria impresa.
Ad allungare un po’ il match ci pensa la pioggia che fa interrompere temporaneamente la semifinale per chiudere il tetto dell’Ariake Coliseum.
Dopo una pausa di una trentina di minuti si riparte ma la musica non cambia.
Simon prova a tenere botta e fa quel che può, ma Raonic alla risposta non lascia nulla e cederà 2 punti in tutto il secondo parziale.
E’ chiaro allora che basta il primo passaggio a vuoto del francese per segnare il match.
Cosa che avviene nel quinto game, il canadese è sempre aggressivo e con una bella voleé di diritto incrociata in allungo si porta sul 15-40.
Simon annulla con il primo ace del match la prima palla break, ma sulla seconda commette un inopinato doppio fallo che praticamente consegna la semifinale al suo avversario.
Raonic svolge il compitino senza problemi e chiude 6-1 6-4 in appena 70 minuti.
Per lui domani 12° finale della carriera (6-5 il bilancio) contro l’idolo di casa Kei Nishikory.
Raonic è sotto 3-1 con Nishikori (che lo ha battuto negli ottavi ai recenti US Open ma che ha sconfitto sempre quest’anno a Wimbledon) nei precedenti.
K.Nishikori (4) – B. Becker 4-6 6-0 7-6(2)
Finisce come da pronostico la seconda semifinale del torneo Atp di Tokyo, ma c’è voluto un super Nishikori per venire a capo del tedesco Benjamin Becker che ha disputato un ottimo match.
Alla fine la spunta il giapponese che in un’ora e 46 minuti viene a capo del solido avversario con il punteggio di 4-6 6-0 7-6(2) e si guadagna la seconda finale nel torneo di casa, dove ha già vinto nel 2012 battendo proprio l’avversario che affronterà domani, il canadese Milos Raonic.
Si inizia con Nishikori al servizio, la testa di serie nr,4 del tabellone sembra partire molto bene ed ha subito una palla break nel quarto game sul 2-1 in suo favore.
Ma Becker lentamente viene fuori, annulla l’opportunità all’avversario e tiene la battuta.
Il tedesco gioca un ottimo tennis, sbaglia pochissimo (appena 3 gratuiti in tutto il primo set), si difende alla grande sulle accelerazioni del giapponese e quando può gioca in maniera aggressiva.
Così è proprio il tedesco ad operare il primo allungo nel settimo game, quando alla seconda opportunità centra il break e sale 4-3 e servizio.
Nishikori non riesce a far breccia nel muro tedesco, Becker tiene i suoi servizi con autorità e chiude in 34 minuti il primo set sul 6-4 in suo favore.
Il tennista di casa pare faticare anche ad inizio secondo set quando vince il primo game al servizio solo ai vantaggi, ma inaspettatamente nel gioco successivo arriva il primo break di Nishikori.
Break che praticamente rompe gli argini, il giapponese sale in cattedra, probabilmente si scrolla anche un po’ di tensione da dosso e piazza un parziale terrificante di 9 game a 1, chiudendo il secondo set 6-0 e ipotecando apparentemente la finale allungando sul 3-1 nel set decisivo.
Qui però c’è la reazione di Becker, il tedesco recupera subito lo svantaggio ed impatta sul 3 pari.
Da questo momento in poi il match si fa bellissimo, le accelerazioni di Nishikori si fanno apprezzare ma il suo avversario non sta a guardare, serve molto bene e indovina un paio di passanti da urlo.
Il pubblico gradisce, sostiene il suo idolo, ma alla fine si arriva ad un giusto tie break per determinare il secondi finalista del torneo di Tokyo.
Becker parte benissimo e va subito avanti di un minibreak, ma Nishikori lo recupera subito grazie ad un comodo diritto sparato in rete dal tedesco.
Dal 2 pari però Becker si spegne, il suo avversario mette a segno 5 punti di fila e chiude 7-2 per la gioia del pubblico giapponese.
Per il giapponese sarà l’undicesima finale in carriera (6-4 il bilancio delle precedenti