TENNIS ATP 500 VALENCIA – Andy Murray batte ancora David Ferrer, 6-4 7-5, dopo averlo sconfitto a Vienna e averci perso a Shanghai, e approda alla sua terza finale stagionale, ipotecando la qualificazione al Master. In finale affronterà lo spagnolo che supera con due tie break Chardy.
Si infrange contro Andy Murray, ancor prima che scendano in campo Tommy Robredo e Jeremy Chardy per la seconda semifinale, il sogno del pubblico valenciano di assistere domani ad una finale tutta spagnola. Lo scozzese ha battuto per la seconda volta quest’anno David Ferrer, dopo averlo sconfitto settimana scorsa a Vienna ed averci perso a Shanghai, compiendo un grosso passo avanti verso le ATP World Tour Finals. Murray, attualmente ottavo nella Race, per non qualificarsi dovrebbe perdere in finale a Valencia e al primo turno a Bercy, dove Ferrer e Raonic dovrebbero raggiungere la semifinale e Dimitrov la finale. Uno scenario degno del regista Roland Emmerich (Independence Day). Ferrer, nonostante la sconfitta, resta nono nella Race e al momento anche lui volerebbe a Londra insieme a Nishikori, Berdych e appunto Murray.
Certo è che una vittoria avrebbe rafforzato la candidatura dello spagnolo. Ferrer paga la falsa partenza del primo set, nel quale ha perso la battuta nel primo gioco con due doppi falli, entrambi da sinistra. Con soli due punti persi al servizio (11/13), Murray si è involato sul 4-2, mostrando una fiducia nel proprio gioco che quest’anno mai si era vista, non almeno con questi livelli di continuità. Lo spagnolo ha avuto il merito di rimanere a contatto con Murray. Nel decimo gioco si è procurato la prima palla break del set, annullata dallo scozzese con una prima pesante e seguente schiaffo al volo. Con l’ace centrale, Murray si è guadagnato il primo set point, risultato decisivo. Con i suoi 22 ace lo scozzese è il giocatore ad averne realizzati di più durante questa settimana.
Il secondo set si apre esattamente come il primo, con un break in favore dello scozzese. Ferrer insiste, prova in tutti i modi a sfondare il muro eretto da Murray ma quasi sempre è il primo a sbagliare. Deve rifiatare e in poco tempo si ritrova sotto 3-0 con due break. Nel quarto gioco Murray accusa un calo, da 30-15 si ritrova 30-40 a causa di due errori. Ne commette un terzo, col dritto, che permette a Ferrer di recuperare uno dei due break di svantaggio. Murray inizia a dare i primi segnali di nervosismo, che si concretizzano nella rimonta compiuta da Ferrer che aggancia lo scozzese sul 3-3. A tratti si respira un’atmosfera da Davis, con il pubblico che sostiene a gran voce lo spagnolo ad ogni punto ottenuto. Ferrer si galvanizza e passa a condurre sul 4-3 per la prima volta nel match. Traspare preoccupazione nell’angolo dello scozzese, con il suo coach Amelie Mauresmo impassibile con una mano a coprirne il volto. Fortuna che Murray riesca ad annullare una palla del 5-3 a Ferrer, interrompendo la striscia di quattro game consecutivi dello spagnolo e impattando sul 4-4. Un game che dà la sveglia a Murray. Arrivati sul 5-5, Ferrer sale 30-0, inciampa nel sesto doppio fallo del match e al termine di un estenuante scambio deve arrendersi al passante lungolinea di rovescio di Murray: tre punti consecutivi dello scozzese, che si procura la prima di tre palle break. La cancella con grande coraggio Ferrer, giocando un’accelerazione di dritto che si stampa sulla riga. Al terzo tentativo utile, però, Murray fa centro. Sul 6-5 va a servire per il match. Non incomincia bene, con due errori che lo costringono a rimontare dallo 0-30. Piazzato l’ace, deve subire l’aggressività dello spagnolo che si procura due chance per allungare la frazione al tiebreak. Sfumano entrambe e ai vantaggi Murray chiude la pratica 6-4 7-5.
E’ la 45esima finale in carriera per Murray, che ne ha vinte trenta e domani cercherà di portare a casa il terzo titolo stagionale su altrettante finali disputate in questo 2014.
Il suo avversario in finale sarà il tennista di casa Tommy Robredo, capace di superare in due set il francese Jeremy Chardy.
Robredo ha vinto entrambi i set al tie break, ma il suo avversario ha sprecato molte occasioni quantomeno per portare il match al terzo set.
Robredo e Murray si sono affrontati alcune settimane fa a Shenzen proprio in finale (in totale 4-2 per Murray il bilancio degli scontri diretti). La spuntò Murray in tre set annullando ben 5 match point allo spagnolo nell’incredibile tie break del secondo parziale.
La seconda semifinale del torneo di Valencia non è stata molto bella tecnicamente ma contrapponendo la solidità da fondo campo di Robredo al gioco d’attacco di Chardy si è rivelata comunque divertente.
Il primo set è filato via abbastanza regolare.
Sia Robredo che Chardy tenevano senza particolari problemi la battuta, poi era lo spagnolo che trovava il primo break della partita nell’ottavo game, complice una serie di gratuiti di Chardy tra cui il doppio fallo proprio sulla palla break.
Robredo serviva così per il set sul 5-3 ma smarriva anche lui la proverbiale regolarità che di solito lo contraddistingue, immediato controbreak di Chardy e tutto da rifare.
Senza particolari sussulti i due semifinalisti approdavano così al tie break dove Chardy sprecava l’impossibile.
Il francese prima allungava sul 3-2 e servizio, poi addirittura saliva 6-3 e servizio, con ben 3 set point da sfruttare.
Nulla da fare, Robredo li annullava tutti, non sfruttava a sua volta un set point sul 7-6 ma poi chiudeva 9-7.
Chardy provava a non demordere e ripartiva alquanto convinto anche nel secondo set.
Il tennista transalpino quando possibile cerca di essere aggressivo e si butta a rete, ma Robredo non si fa intimorire e quando può lo passa con dei colpi incredibili.
Lo spagnolo è comunque quello che fatica di più alla battuta, salva due palle break sull’1-2 ma poi capitola nel sesto game con Chardy che finalmente allunga sul 4-2.
Il francese pare deciso a portare il match al terzo ma sul più bello permette a Robredo di rientrare in partita.
Avviene quando Chardy serve sul 5-3. Il francese va anche sul 30-0 ma Robredo non molla mai ed alla seconda opportunità centra un vitale controbreak.
Ed allora arriva il secondo tie break della serata che però al contrario del primo non ha storia, Robredo domina sin dall’inizio, va addirittura 6-1 e poi chiude la contesa con il definitivo 7-2.
Per lo spagnolo domani finale nr. 22 (12-9 il suo bilancio)
ATP500 Valencia, Semifinali
(3/WC) A. Murray b. (1) D. Ferrer 6-4 7-5
T. Robredo b. J. Chardy 7-6(7) 7-6(2)