TENNIS FOCUS – Rino Tommasi sottolinea il balzo in avanti del tennista belga: “Non ricordo di aver visto un giocatore che in un anno da n.113 sale così in alto”. E su Serena Williams: “Aveva vinto il suo primo Slam quando Simona Halep aveva 8 anni!”
Il tennis celebra in questi giorni due fenomeni, uno di longevità (Roger Federer) ed uno di precocità (David Goffin), che curiosamente si sono affrontati ieri nella finale del torneo di Basilea.
ATP Rankings – Federer ha difeso facilmente il suo ruolo di favorito con una comoda vittoria in due set ma a Goffin, che compirà 24 anni il 7 dicembre prossimo, rimane il ruolo di autentica sorpresa del torneo. Personalmente non ricordo un giocatore capace di compiere progressi così significativi in poco tempo come quelli del giocatore belga che era numero 113 all’inizio della stagione. Per Federer che è rimasto tra i primi dieci per tredici anni consecutivi si tratta della conferma di un equilibrio tecnico ed atletico che probabilmente non ha precedenti nella storia di questo sport.
Le stesse considerazioni merita Serena Williams che vincendo per la quarta volta il Masters femminile dominando la rumena Simona Halep, che l’aveva battuta qualche giorno prima, pone una seria candidatura al ruolo di migliore giocatrice di tutti i tempi. Serena ha vinto il suo primo titolo del Grande Slam nel 1999 quando la Halep aveva 8 anni. La longevità è sicuramente un buon criterio per attribuire – insieme ad altri – il titolo, onorifico e soggettivo, di “greatest of all times”, anche se come sapete ho sempre considerato questa attribuzione un “divertissement” di noi giornalisti ed appassionati, e non una cosa troppo seria. Semplicemente perchè le epoche diverse non si possono confrontare oggettivamente. E’ semmai all’interno di una stessa epoca che si potrebbe farlo, individuare cioè il migliore. Ma soltanto fra coetanei.