TENNIS MASTERS1000 – Novak Djokovic si aggiudica per la 3a volta in carriera il BNP Paribas Masters, il 2° di fila, nonché il 20esimo Masters 1000. Batte 6-2 6-3 un teso e spento Milos Raonic. Da Parigi, Davide Zirone
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Anno nuovo, ma copione identico. E’ ancora una volta Novak Djokovic ad alzare il trofeo – anche con un po’ di fatica visto il peso – dell’ultimo Masters 1000 dell’anno. L’anno scorso la vittima fu Ferrer, quest’anno è toccato ad un irriconoscibile Milos Raonic che non è riuscito a portare a casa più di 5 game. Il canadese non è mai entrato veramente in partita, ed ha alternato vincenti spettacolari con errori da principiante. 6-2 6-3 il risultato finale in 1 ora e 22 minuti.
Milos prova a sfruttare il proprio servizio ed inizia con un ce a 223 km/h, ma appena Nole riesce a rispondere i punti si fanno complicati e così il canadese perde il servizio quando manda a rete una volée non irresistibile. Con l’aiuto del nastro che sorprende il serbo a rete, vince il primo game sul 3-0, dopo aver salvato un’altra palla break con un ace.
Raonic sembra essere finalmente entrato in partita, e con un bellissimo rovescio longilinea sale 30-0 sul servizio avversario. Ottiene pure una palla break prima che il numero 1 riesca a salvarsi salendo 4-1.
Ma Milos pare di nuovo teso: prima scivola 0-40 e poi si salva con due ace e si riavvicina nel punteggio. Novak sembra accusare un problema al polpaccio e, dopo poco, è a sua volta sotto 0-40. Sembra che l’aria sia cambiata, e un piccione sorvola il campo fino alle tribune. Ma Milos proprio non riesce a strappare il servizio al serbo, commette tre errori di fila e consente a Novak di salvarsi clamorosamente.
Il match è scritto da un pezzo, e la conferma arriva dall’ultimo game del set quando Milos sbaglia l’impossibile – almeno per lui-. Sale 40-15, commette un doppio fallo, butta fuori uno smash da metà campo e poi, con una volée steccata, concede il set 6-2 dopo 45 minuti.
Lo scambio più bello del match è probabilmente quello che vale il primo gioco del secondo set: scambi fitti a rete e zampata decisiva del numero 1 del mondo. Poi sembra di rivivere lo stesso game finale del primo set: Raonic da 30-0 sbaglia l’ennesimo smash e con un doppio fallo regala il 3-0. Sul 5-2 concede i primi due matchpoint ma li salva entrambi, prima con il servizio e poi con un passante. Il pubblico, dopo aver sonoramente fischiato il Primo Ministro Manuel Valls presente in tribuna autorità, prova ad incitare il canadese, ma c’è poco da fare, perché Djokovic, al primo matchpoint sul proprio servizio, chiude l’incontro 6-2 6-3. Ed esulta con il pollice in bocca. Il trofeo a forma d’albero gli viene consegnato dalla stella del Paris Saint Germain, David Luiz. Non c’era maniera migliore per iniziare la nuova vita da papà. Chissà se Stefan gli regalerà anche la gioia di rimanere n. 1… Lo sapremo fra due settimane.