TENNIS DA RIDERE – Ultimo appuntamento di stagione per tutti i tennisti a parte Federer e Wawrinka. E probabilmente Tsonga e Monfils. E forse pure Simon, e perché no anche Benneteau e se ci scappa pure Chiudinelli. Insomma le Finals.
Nella sempre fantastica cornice della O2 di Londra sono andati in scena i primi incontri del gruppo B, o Basso che dir si voglia, che come facilmente intuibile dal nome inizia per primo. Quattro sets di grande tennis.
Primi a confrontarsi Nishikori e Murray. Kei è il primo asiatico della storia del Masters e ha onorato l’impegno in un match dove è stato superiore sul piano del gioco ma ha perso l’attesissimo confronto delle sceneggiate, chiuso dallo scozzese con un sopraffino MTO chiamato a fine primo set per curare dei dolori esistenziali.
L’atleta di Dunblane è stato ricevuto con tutti gli onori dal pubblico di casa, che gli ha già perdonato il supporto dato alla causa indipendentista nelle ultime elezioni scozzesi, omaggiandolo durante la sua entrata nell’Arena attraverso le forche caudine.
Il confronto ha però lasciato molto a desiderare con Andy capace di esprimere il suo tennis migliore solo a giochi ormai fatti. Murray malinconico ha commentato a fine incontro “Con Amelie dovremo rivedere molte cose di questa partita” ma la Mauresmo ha fatto sapere che le ha già viste una volta di troppo.
Nella serata londinese, che curiosamente è anche quella italiana, sono scesi in campo Federer e Raonic per la succosa rivincita del recente quarto di Parigi. All’epoca fu Raonic a ringraziare lo svizzero con un chiaro Bercy Meaucoup per la prestazione incolore dell’elvetico. Anche stavolta Federer ha fatto il Federer solo nel primo set e Raonic ha ricambiato non approfittando di numerose chance. “E’ un sollievo che la partita sia finita in due sets, perché Raonic è un tennista che tutti vogliono evitare” hanno dichiarato gli spettatori della O2.
Deluso Ljubicic, con Piatti di contorno, parso irato con il suo pupillo “Milos oggi è stato a guardare, e dire che di solito non è guardone. Non siamo abituati a vederlo giocherellare, perché non è un giocherellone. Quando queste occasioni non le cogli, allora vuol dire che sei un debole”.
Il campione di Basilea dal suo canto, pur in giornata non ispiratissima, ha fatto vedere giocate pregevoli e numerosi tentativi di chip and charge. “Londra è la città ideale per questo tipo di gioco: vengo sempre off season in Inghilterra ad allenare i chips contro Fish”.
Roger ha chiuso 6-1 7-6 giocando un tie break perfetto. Da Shanghai in poi questo è il 329esimo set vinto annullando set points. A fine match ha firmato e lanciato al pubblico le solite tre palline di rito; nessuno però le ha raccolte perché ogni spettatore ne aveva già una quindicina a testa provenienti dai dritti inside-out di Raonic.
Divertente siparietto a fine partita, quando Edberg ha insignito Federer del “Premio Edberg”, prossimo “Premio Federer”, nell’ambito dell’ATP Inception Awards. I due hanno celebrato in campo insieme a una bionda che tifava Raonic. Raggiante lo svedese: “Non c’è nessuno oggi giorno che mi somigli così tanto per sobrietà fuori dal campo, gentilezza, attitudine di gioco e sudditanza psicologica verso il principale avversario”.
Nella giornata odierna scende in campo il numero uno del mondo Novak Djokovic, atteso al varco dal temibile Cilic. Il tennista palindromo (ricordiamo infatti agli amici inglesi che “Cilic sides reversed is Cilic”) ha ancora nostalgia di New York (“Era dove vivevo da re”, ha dichiarato) ma è pronto a dare l’assalto al torneo di chiusura: Nole è avvisato.
Divertente anticipo pomeridiano con il mago del selfie Berdych alle prese con Wawrinka nel match più imprevedibile del primo turno. Lo svizzero con il rovescio che fa i buchi nel formaggio sta attraversando un periodo così così e da Montecarlo in poi ha fatto più grigliate che punti, ma resta sempre un avversario temibile.