INTERVISTE – Il nostro Ubaldo Scanagatta ha incontrato alla O2 Arena, il finalista di Wimbledon 1983 (battuto solamente da John McEnroe), Chris Lewis con cui hanno ricordato i bei tempi andati. Compresa la sfida di Davis vinta dalla sua Nuova Zelanda contro l’Italia nel giorno in cui gli Azzurri di Bearzot vinsero il titolo mondiale. (Nella foto anche Miguel Seabra)
Chris Lewis è rimasto negli annali del tennis soprattutto come finalista di Wimbledon nel 1983 quando perse da John McEnroe. Fu il settimo giocatore non compreso tra le teste di serie ad arrivare all’atto finale all’ All-England Club.
Fu soprattutto il primo e finora unico neozelandese a giocare una finale di un torneo dello Slam nell’Era Open.
Si è presentato ieri nel Media Center della O2 Arena accompagnato da due bellissime donne, moglie e figlia, e soprattutto con 57 anni portati benissimo.
Con Ubaldo si è parlato della vittoria della Nuova Zelanda sull’Italia a Cervia in Coppa Davis l’11 Luglio 1982, il giorno in cui la squadra di Bearzot conquistò il terzo titolo mondiale.
“Eravamo in vantaggio 2-1 e ho giocato il quarto match contro Adriano Panatta e giocai un ottimo match”
Poi ha anche parlato dei suoi primi idoli tennistici:
“Sicuramente i grandi australiani Rosewall, Laver, Newcombe etc, ma quello che secondo me è stato il pioniere del tennis moderno è stato Jimmy Connors”.
I suoi ricordi più belli erano ancora più facili da prevedere:
“Quella finale di Wimbledon dopo aver battuto Kevin Curren in 5 set e la semifinale di Davis che abbiamo raggiunto l’anno prima perdendo con la Francia 3-2
Insomma proprio quelli che noi italiani ricordiamo meglio. Intanto lui si gode la sua bellissima famiglia, ma ancora da grande eroe per il suo Paese.