TENNIS – Dustin Brown si è aggiudicato quella che agli occhi di molti sarà la vera finale dell’ATP Challenger di Brescia, dove ha battuto in un match incredibile Viktor Troicki 7-6 6-7 7-6
Nel primo match di giornata si sono scontrati i due veterani rimasti in gara, Michael Berrer, classe 1980 e Jan Hernych, un anno più vecchio. I due, dal gioco demodé, specie il ceco, si sono affrontati a colpi di serve-and-volley, ma è stata la maggior potenza del tedesco a prevalere, nonostante sia stato Hernych ad avere la chance di servire per il primo set. Una vittoria per 7-6 6-4 che ha dato al tennista tedesco, recentemente diventato papà per la seconda volta, un’importante semifinale in ottica seeding alle qualificazioni degli Australian Open.
Tra lui e la finale dell’ATP Challenger di Brescia ci sarà l’uzbeko d’Italia Farrukh Dustov, che non ha avuto problemi a sbarazzarsi della resistenza del qualificato russo Denis Matsukevich 6-3 7-6 (3). Troppo grande il divario tecnico e di velocità di palla tra i due, soprattutto nel primo set. Nel secondo il russo ha preso di mira il rovescio dell’uzbeko, che però ha saputo tenere i nervi saldi nel tiebreak decisivo.
Molto più combattuta il primo quarto della parte bassa, in cui Illya Marchenko ha sconfitto in due set l’americano Austin Krajicek 7-5 6-3. Il gioco da fondo, potente e preciso dell’ex top 100, si è dimostrato un ostacolo troppo grande per l’americano, lontano parente del Richard Krajicek campione di Wimbledon, di cui ha copiato parzialmente il gioco d’aggressione a rete.
Tutti gli occhi sono stati punti dall’inizio alla fine sul match fin qui più bello ed emozionante del torneo, in cui l’idolo della folla Dustin Brown ha battuto l’ex numero 12 del mondo, Viktor Troicki, in un’epica battaglia conclusasi solo dopo tre lunghi, lottati e sofferti set finiti al tiebreak.
Il dominio dei servizio è stato cruciale, aiutato dalla superficie velocissima del palazzetto S. Filippo di Brescia, quasi pieno per quest’ultimo match serale. La solidità da fondo del serbo è sembrata per lunghi tratti destinata ad imporsi sul tennis imprevedibile del tedesco, ma alla fine è stato proprio Troicki a soffrire i momenti di maggior tensione.
Nel primo set una chiamata dubbia ha distolto l’attenzione del serbo, persosi in un’inutile sceneggiata a cui è seguito un doppio fallo, che ha di fatto consegnato il minibreak decisivo al tedesco. Questi si è poi involato sul 2-0 in apertura di secondo, ma Troicki ha dimostrato l’animo da campione, riaprendo il set e trovando un modo di chiuderlo al tiebreak dopo aver sprecato due set point, di cui uno con un doppio fallo di almeno un metro.
Nel terzo set, Troicki ha lasciato le briciole al proprio servizio, perdendo un solo punto in sei game, ma, nuovamente, si è fatto prendere dalla tensione, che invece non ha sembrato scalfire il tedesco, ultimo ad alzare le braccia al cielo.
Quarti di finale:
M. Berrer b. J. Hernych 7-6(3) 6-4
I. Marchenko b. A. Krajicek 7-5 6-3
F. Dustov b. D. Matsukevic 6-3 7-6(3)
(2) D. Brown b. (5) V. Troicki 7-6(4) 6-7(5) 7-6(5)