INTERVISTE – Sebastien Grosjean e Heinz Günthardt vedono la finale di Davis in maniera diversa. Normale dato che uno è francese e l’altro svizzero, ma le condizioni di Roger Federer rischiano di condizionare il risultato.
Heinz Günthardt in esclusiva:
Sebastien Grosjean in esclusiva:
Domenica scorsa abbiamo ascoltato a Londra Sebastien Grosjean e Heinz Günthardt riguardo la finale di Coppa Davis in programma a Lille questo weekend tra Francia e Svizzera. Quando li abbiamo ascoltati non sapevamo ancora che Roger Federer non avrebbe giocato la finale delle ATP Finals contro Novak Djokovic e che fino a Martedì non si sarebbe neppure allenato.
Il nostro Ubaldo Scanagatta aveva fatto notare a Günthardt la maggiore completezza della squadra francese che può contare su tre ottimi singolaristi come Tsonga, Monfils e Gasquet e un eccellente doppista come Benneteau.
“Basta un problema fisico a Federer o Wawrinka e la Svizzera è spacciata” faceva notare il direttore.
Parole che ora suonano profetiche, che l’ex coach di Steffi Graf ha sottovalutato prendendola come un problema non rilevante:
“La Svizzera dovrebbe vincere tutti i singolari. quindi non vedo come possa non vincere”.
Ora la situazione è cambiata radicalmente ma Sebastien Grosjean, due volte semifinalista di Wimbledon ed ex N.4 al mondo, si è detto fiducioso per la sua Francia anche prima del problema di Federer:
“Tsonga ha battuto Roger al Roland Garros e quest’anno l’ha battuto in Canada, quindi davanti a più di 20 mila spettatori in casa, può batterlo. Giocare in casa mette pressione ma è un bel tipo di pressione. Anche Gael ha quasi battuto Roger a New York.
Sulla formazione da schierare Grosjean ha le idee chiare:
“Jo è il numero 1 di Francia quindi giocherà certamente e credo che Gael sarà il secondo singolarista. Per il doppio immagino una coppia Gasquet-Tsonga a meno che i singolari del giorno prima non siano troppo lunghi”.
Ora tutta l’attenzione è rivolta alle condizioni fisiche di Roger Federer, che sostanzialmente decideranno la Coppa Davis 2014. Ad ogni modo lo spettacolo allo Stadio Pierre-Mauroy sarà certamente indimenticabile, su questo non ci sono dubbi di sorta