TENNIS – Tommy Haas ha inaugurato il nuovo centrale in erba dell’ATP di Stoccarda, il complesso vanterà in totale sei campi che dovrebbero favorire la preparazione dei giocatori a Wimbledon
Tommy Haas ha inaugurato a Stoccarda il nuovo campo centrale in erba della Mercedes Cup. Infatti nel 2015, il torneo ATP 250, che nelle scorse edizioni si è giocato su terra, verrà inserito nella stagione erbivora.
Haas avuto l’onore di essere il primo giocatore a poter palleggiare sul nuovo campo centrale. Quattro mesi dopo aver subito un intervento chirurgico alla spalla, il tedesco ha usato la sua mano sinistra ed è tornato in palestra lavorando sodo per il ritorno sul tour e, se andrà tutto come previsto, tornerà a competere entro Marzo 2015.
“Il processo di guarigione finora sta andando secondo i piani dei miei medici” – ha detto Haas – “Certo, a volte è difficile rimanere paziente. Farò del mio meglio per tornare nel tour ancora una volta, ma non devo correre e iniziare a colpire troppo presto”.
Con l’inaugurazione del nuovo campo centrale in erba, gli organizzatori hanno dimostrato che i preparativi per la prima Mercedes Cup, che si terrà dal 6 al 14 giugno 2015, stanno andando secondo i piani: “Il team Mercedes Cup ha fatto un ottimo lavoro finora” – ha aggiunto Haas – “I campi in erba sembrano essere in condizioni fantastiche, ed è sicuramente un mio obiettivo partecipare al primo torneo in erba a Stoccarda, il prossimo giugno”.
“Al fine di offrire le condizioni ideali per la preparazione di Wimbledon, abbiamo deciso di costruire dei campi in erba supplementari, per un totale di sei“ – ha dichiarato il direttore del torneo Edwin Weindorfer – “I giocatori avranno ora tre campi di allenamento invece di due. In particolare, vorrei ringraziare l’ATP per la loro decisione di concedere alla Mercedes Cup la nuova settimana del torneo su erba di Stoccarda. Inoltre ringrazio l’All England Lawn Tennis Club per la loro collaborazione. Il sostegno di Wimbledon è di massima importanza per noi e apprezziamo molto la loro assistenza nel progresso della transizione”.