TENNIS COPPA DAVIS – Roger Federer ha giocato una partita impeccabile, imponendo la sua personalità. Ha sostenuto Wawrinka con l’educazione e la signorilità imposta dalla sua educazione e dal suo ruolo. Ma alla Francia manca un leader
Dopo il k.o. subito il giorno prima da Gael Monfils, Roger Federer si è immediatamente rialzato, si è ricordato che ha la possibilità di poter dare alla Svizzera la prima Coppa Davis della sua storia, ha dimenticato la dura sconfitta subita con Gael Monfils, ha fatto appello al suo orgoglio ed al suo senso di responsabilità ed ha giocato, al fianco di Stan Wawrinka, una partita impeccabile imponendo la sua personalità ed ha rimesso in equilibrio questa finale di Coppa Davis consapevole di dovere alla Svizzera un passaporto importante ed una tranquillità che probabilmente non avrebbe potuto trovare in nessun altro Paese del mondo.
Ha sostenuto Wawrinka con la discrezione e la signorilità impostagli dalla sua educazione e dal suo ruolo.
Wawrinha ha confermato i progressi che gli hanno permesso in pochi mesi di raggiungere i primi della classifica .
I francesi devono chiedersi come mai non sono riusciti a costruire un doppio all’altezza delle loro tradizioni e delle loro possibilità.
Benneteau è un giocatore intelligente che è stato messo di fronte ad un impegno superiore alle sue possibilità ed alle sue abitudini. Tsonga è probabilmente arrivato a questo appuntamento fuori condizione e per questo è stato sostituito nel doppio da un Gasquet neppur lui all’altezza della situazione, ma la verità è che la Francia ha quattro o cinque giocatori di buona qualità ma non ha trovato un leader.