TENNIS FOCUS – A dicembre si gioca poco e ci si può sbizzarire a immaginare mondi diversi. Cosa succederebbe se, seguendo un’idea di Rino Tommasi, si facessero le classifiche per superficie? Sorprese? Giudicate voi…
Tutti sappiamo che Novak Djokovic è stato il tennista più forte dell’anno. Tutti crediamo che Federer sull’erba e Nadal sulla terra siano quasi inscalfibili e che siano meno a loro agio nel campo dell’altro. Vediamo quindi come cambierebbero le classifiche se si tenesse conto esclusivamente della superficie. Divideremo quindi le classifiche in 4 parti: cemento, terra, erba e indoor. Abbiamo considerato soltanto i primi 20 giocatori del ranking ATP
Cemento
Federer 5470
Djokovic 4300
Wawrinka 3070
Cilic 2830
Nishikori 2495
Berdych 2285
Nadal 2195
Raonic 2080
Murray 2030
Ferrer 1700
Dimitrov 1655
Tsonga 1560
Isner 1520
Anderson 1355
Lopez 1175
Robredo 970
Monfils 790
Bautista 775
Fognini 640
Gulbis 560
In testa c’è – abbastanza nettamente – Roger Federer, con ben 5470 punti. Secondo, ma staccato di 1100 punti, c’è Novak Djokovic. Per trovare i due vincitori degli slam sul cemento bisogna andare alla terza e quarta posizione; Wawrinka è davanti a Cilic di meno di 200 punti, ma entrambi sono molto lontani da Federer. Dietro Nishikori e Berdych troviamo anche Nadal, nonostante abbia praticamente saltato del tutto la seconda parte di stagione sul cemento. Abbastanza curioso il fatto che se si tenesse conto di questa classifica agli Australian Open ci potrebbe essere un Djokovic-Nadal ai quarti di finale. Per il resto ci sono poche sorprese, la classifica è abbastanza simile a quella “reale”. Ci si accorge piuttosto del fatto che Tsonga ha combinato poco sulla superficie che gli ha visto vincere il suo secondo 1000. Rimane fuori Simon, numero 21 ATP ma che ha fatto ben 1250 punti e sarebbe una delle prime 16 teste di serie.
Terra
Nadal 4370
Djokovic 2560
Ferrer 1925
Gulbis 1420
Wawrinka 1110
Nishikori 1110
Raonic 1035
Fognini 1035
Murray 990
Berdych 870
Dimitrov 800
Federer 790
Bautista 730
Robredo 655
Tsonga 495
Monfils 495
Isner 425
Cilic 315
Lopez 280
Anderson 270
Malato o non malato, in forma o non in forma, the king of the clay è sempre lui: Rafa Nadal. Anche quest’anno in cui le cose sono andate un po’ meno bene del solito, lo spagnolo ha raggranellato sull’amata terra rossa più punti di quanti Djokovic sia riuscito a farne sul cemento, nonostante l’evidente squilibrio numerico dei tornei. Forse complice il parto gemellare, per Federer invece un’annata da dimenticare, visto che non entrerebbe neanche tra i primi 10. Da notare il 7° posto di Fognini, nonostante un’annata francamente deludente, e soprattutto il quarto posto di Gulbis, ottenuto grazie all’exploit di Parigi. A rester fuori qui è il colombiano Giraldo, uno che sulla terra sarebbe decimo.
Erba
Djokovic 2000
Federer 1450
Dimitrov 960
Raonic 720
Lopez 580
Wawrinka 450
Murray 380
Cilic 360
Bautista 340
Nishikori 270
Anderson 225
Tsonga 200
Nadal 180
Robredo 180
Berdych 135
Isner 135
Fognini 90
Monfils 65
Gulbis 55
Ferrer 45
Qui la classifica risente enormemente del fatto che sull’erba si gioca solo un mese e al massimo 3 tornei, squilibrati su Wimbledon. Quindi la classifica non può che ricalcare quello che è successo sui sacri prati. Inutile dire che qui quello che dovrebbe esserci e invece è fuori è Nick Kyrgios, giustiziere dello spento Nadal post Roland Garros. A Federer non basta vincere Halle per raggiungere Djokovic. L’ultimo posto di Ferrer, contrapposto al terzo guadagnato nella terra rossa, sembra un argomento a favore di quelli che dicono che non è proprio verissimo che le superfici siano tutte uguali…
Indoor
Djokovic 2500
Federer 1680
Berdych 1490
Nishikori 1260
Murray 1220
Cilic 800
Raonic 690
Gulbis 610
Ferrer 510
Wawrinka 490
Monfils 435
Robredo 390
Dimitrov 375
Tsonga 330
Bautista 305
Anderson 270
Lopez 135
Nadal 90
Fognini 55
Isner 10
Ormai anche qui si gioca pochino, anche se il paragone con l’erba non si pone neanche. E anche qui troviamo Novak Djokovic in testa alla classifica, davanti a Roger Federer. Interessante il terzo posto di Berdych, poco significativa la classifica di Nadal, che ha giocato appena due incontri al chiuso quest’anno.