Comincia con il 34esimo torneo in carriera la stagione di Maria Sharapova, che a Brisbane rimonta Ana Ivanovic 6-7(4) 6-3 6-3. E’ solamente il secondo successo ottenuto in Australia – il primo agli Australian Open nel 2008 – dalla russa, che vince almeno un trofeo all’anno ininterrottamente dal 2003. A Melbourne può puntare a tornare numero 1 del mondo, distante ormai nel ranking solamente 681 punti da Serena Williams
E’ la finale del pronostico, quella tra le due prime teste di serie. Maria Sharapova, numero uno del seeding a Brisbane, è numero due del mondo a pochi punti dalla vetta. Ana Ivanovic invece viene da una stagione in cui è tornata alla ribalta delle prime posizioni della classifica WTA chiudendo settima. La russa ha lasciato le briciole alle sue avversarie fino alla finale, mentre la serba ha faticato poco più del previsto per approdare all’ultimo appuntamento.
Si parte con Sharapova che tiene a zero il servizio. Al turno successivo, un nastro fortuito per entrambe ferma il risultato sul 30 pari. Poi con un errore di Sharapova, Ivanovic pareggia 1 a 1. Subito si scoprono le diagonali: su quella del rovescio prevale la russa, su quella del diritto è la serba ad avere la meglio. Il terzo gioco inizia a svelare le difficoltà di Sharapova al servizio con due doppi falli. Riesce però ad annullare due palle break portandosi sul 2 a 1. Nel gioco seguente, le giocatrici vanno punto a punto e con una risposta fulminante di diritto, Sharapova ottiene il break di vantaggio che conferma al turno successivo dopo aver salvato una palla break con una seconda forte al centro. La russa ha percentuali disastrose al servizio con il 38% di prime in campo, ma gioca molto bene i punti importanti. Il settimo gioco cambia l’inerzia del match (ed anche le diagonali di vantaggio): Sharapova cede il servizio con due doppi falli e Ivanovic pareggia al turno successivo. La russa cala di concentrazione e inizia a subire il gioco più sciolto dell’avversaria. Sharapova chiama così il coach Groeneveld in campo per ritrovare concentrazione e fiducia nei suoi colpi. La serba concede due set point nel decimo gioco, il secondo annullato girando sul diritto. Si arriva così il tie break. Parte bene Ivanovic portandosi sul 2 a 0 e poi sul 4 a 2 dopo una risposta corta di Sharapova. Sul 6 a 4, la serba chiude con un diritto in appoggio facile. Primo set determinato da una buona partenza della russa, che però cala alla distanza lasciando campo a Ivanovic. Per Sharapova ventisette errori gratuiti.
Nel secondo parziale, Sharapova torna ad essere solida e cresce con il servizio. Ana Ivanovic tiene comunque il primo turno di battuta dopo aver salvato due palle break. Sull’1 a 1, la russa aggredisce la seconda di servizio con una risposta rabbiosa e si procura un’altra palla del vantaggio. La serba da sinistra commette doppio fallo e cede la battuta. L’inerzia è nuovamente cambiata e la russa è tornata a spingere con diritto e rovescio. Sharapova si conquista una palla del doppio break , ma non concretizza, mentre Ivanovic con le unghie e un ace si porta 3 a 2. Anche Ivanovic chiama il coach in campo. Si seguono i servizi fino al 5 a 3, con le giocatrici che si inseguono punto a punto. Sul proprio servizio, Ivanovic commette doppio fallo concedendo un set point alla russa, una seconda un po’ troppo morbida e una risposta profonda permettono a Sharapova di pareggiare il computo dei set.
Ivanovic chiede l’MTO direttamente negli spogliatoi ed al rientro in campo non sembra essere condizionata da infortuni. Inizia Sharapova al servizio e Ivanovic al turno seguente è un po’ incerta e lascia il comando alla russa che non si fa pregare ottenendo subito un break importantissimo. Si seguono i servizi fino al 3 a 1, quando Sharapova va sotto 0-30. Ivanovic impatta benissimo la risposta e si procura tre palle break. Annullate le prime due, una con l’ace, la russa spedisce fuori un rovescio e permette alla serba di rientrare in partita. La regola del servizio non vale più e le giocatrici si scambiano break e contro break: la russa riesce sempre a portarsi in vantaggio salvo poi subire il ritorno della serba. La partita si fa infuocata e sul 5 a 3 e servizio Sharapova, la russa si procura il primo match point, annullato con una risposta di rovescio che pizzica il nastro e atterra sulla riga laterale. Un secondo match point viene annullato ancora con una risposta vincente, il terzo match point è quello buono: Ivanovic sbaglia un diritto in avanzamento e Sharapova conquista il 34esimo titolo in carriera, Brisbane è sua.
La partita ha visto l’alternarsi di momenti positivi per le due tenniste e alla fine ha vinto la giocatrice che ha saputo rispondere meglio, che ha giocato meglio i punti cruciali. Sharapova dopo un primo set con una bassa percentuale di prime in campo, ha registrato il servizio, ma ha vinto specialmente grazie all’aggressività da fondo. Ivanovic dal canto suo ha servito tredici ace, alcuni anche in momenti di difficoltà, ma, se non per inseguire, non è quasi mai riuscita a comandare lo scambio. In vista Australian Open, è stato comunque un ottimo test per saggiare la propria condizione.
Risultato:
[1] M. Sharapova b. [2] A. Ivanovic 6-7(4) 6-3 6-3