Viktor Troicki si è aggiudicato la prima finale nella storia dell’ATP tra due giocatori provenienti dalle qualificazioni battendo Mikhail Kukushkin 6-2 6-3
Victor Troicki: “Se penso a dove stavo cinque o sei mesi fa, è incredibile aver già vinto un titolo”
Mikhail Kukushkin: “Una finale di un torneo ATP è speciale, ma di sicuro è stata deludente per me”
Il serbo ha avuto vita facile in una finale durata poco più di un’ora, durante la quale l’avversario più duro che ha dovuto affrontare è stata la tensione di essere di nuovo all’ultimo atto di un torneo del circuito maggiore per la prima volta dal 2011, ancora più importante poiché dopo il ritorno dalla squalifica per doping. Kukushkin infatti è sceso in campo con i segni evidenti di un lungo lavoro da parte del fisioterapista alla coscia sinistra abbondantemente coperta di tape. Per la stessa, durante il secondo set, il kazako ha richiesto l’intervento del trainer.
Davanti ad una Ken Rosewall Arena praticamente piena, ma soprattutto colma di tifosi serbi, Troicki ha aperto il match mostrando tutto il nervosismo legato al momento, concedendo quella che sarebbe stata l’unica palla break del suo primo set. Pur salvandola e riuscendo a tenere il servizio, per diversi game il tennista di Belgrado è apparso insicuro nei propri colpi, imprimendo alla palla decisamente meno spinta che nei match dei giorni passati. Dall’altra parte però, il tennista di Astana è apparso immediatamente molto stanco e, anche per le caratteristiche difensive del suo gioco, troppo attendista per sfruttare la situazione.
Il delicato equilibrio tra i due si è finalmente rotto nel sesto gioco, quando Troicki ha sfruttato una doppia esitazione del kazako, che ha affossato una volée di dritto abbastanza comoda sulla palla break. Da quel momento fino alla fine del set, il serbo non ha mollato la presa, spingendo ad ogni occasione, mentre Kukushkin è sembrato non crederci più nell’ultimo gioco del primo parziale, in cui si è lasciato sfilare da un paio di vincenti non irresistibili.
Chiuso il primo set per 6-2, il serbo ha ripreso il match con un gran game al servizio, ma la striscia di game consecutivi è stata finalmente interrotta nel secondo gioco del secondo set, grazie a due vincenti fotocopia del kazako con il dritto lungo linea.
Troicki però è rimasto in trance agonistica, trovando un game memorabile con tre ace consecutivi e una fantastica chiusura con una controsmorzata in scivolata che ha lasciato Kukushkin immobile. Due punti più tardi, con il kazako a servire, questi ha provato ad emulare il punto sopracitato, ma Troicki è arrivato anche su quella palla e con una semispaccata ha trovato un grande passante. Esaltato dal punto appena conquistato, il serbo ha trovato il break di vantaggio e si è involato sul 4-1.
Il numero 66 del mondo ha quindi chiesto l’intervento del fisioterapista, sperando che il massaggio alla coscia sinistra potesse portare in fretta ad una chance di rientrare in partita. Nonostante un paio di seconde appena sopra i 120km/h alla ripresa del gioco, il kazako è riuscito a tenere il servizio per la seconda volta nel set e poi a trovare a sorpresa il primo break del match, aiutato da un Troicki improvvisamente falloso.
Memore dell’ultimo incontro tra i due sul cemento di Melbourne nel 2012, quando Kukushkin aveva recuperato un match che sembrava perso e poi chiuso al quinto set, il serbo non ha voluto correre alcun rischio quest’oggi ed è immediatamente corso ai ripari, tornando ad imprimere maggior spinta ai propri colpi. Messo sotto pressione, il kazako è tornato a sbagliare, regalando due punti con due dritti comodi affossati in rete con il campo aperto (finirà con 19 errori a fronte di 11 vincenti, 28 i winner per Troicki e soli 14 errori), regalando così di fatto al proprio avversario la possibilità di servire per il match.
Il pubblico non ha dovuto aspettare molto a lungo perché Troicki chiudesse con il tredicesimo ace della sua partita la più importante finale dal ritorno alle competizioni con il risultato di 6-2 6-3. Così, dopo aver stretto la mano ad avversario ed arbitro, il serbo ha potuto lasciar esplodere tutta la sua gioia con balzi e strette di mano con fan e il proprio box.
Il neo vincitore di Sydney, curiosamente, aprirà il proprio Australian Open già lunedì contro il vincitore dell’ATP Auckland Jiri Vesely, anch’egli partito dalle qualificazioni per la conquista del titolo in terra di Nuova Zelanda.
Risultati:
[Q] V. Troicki b. [Q] M. Kukushkin 6-2 6-3